serialkiller ha scritto:
Se da piccolo guidavi un 125 a 2 tempi, probabilmente ricordi moto quali le Yamaha RD 250 LC e RD500 o Suzuki RG Gamma 500 o Honda Ns 400 R.
Erano il massimo delle sportive giapponesi anni 80 ed i loro motori 2 tempi erano potentissimi e rabbiosi.
La Yamaha era soprannominata la "bara" per via di quante persone purtroppo ci si schiantavano (complice anche una ciclistica ancora acerba).
Io ho avuto il privilegio di guidare la Suzuki e la Yamaha 500 ed erano dei missili.
Davano tutta la potenza subito e si faceva fatica a tenere abbassata la ruota d'avanti.
Avevano un rumore di scarico e del motore grintoso, metallico ed esaltante, fino a strillare a regimi alti.
Si potevano modificare con il fai da te in continuazione, scarichi, carburatori, filtri e quant'altro.
Andavano di moda e se ne vendevano a pacchi.
Poi hanno ceduto il passo ai 4 tempi.
Credo, tra l'altro, per ragioni riconducibili all'avvento dell' iniezione elettronica, difficilmente compatibile con il 2 tempi.
Copio da Wikipedia:
MOTORE A 2 TEMPI:
Pregi principali
Motore reversibile, (Esclusi i motori unidirezionali) questi motori possono ruotare in un verso o nell'altro senza che vi siano problemi di grippaggio per difetto di lubrificazione.
Motore più leggero e maneggevole, dato le minori dimensioni e maggiore semplicità delle parti meccaniche necessarie al suo funzionamento.
Motore inclinabile, come nel caso di motoseghe, ecc. (Esclusi alcuni motori unidirezionali).
Affidabilità maggiore, avendo meno parti mobili per il suo funzionamento è soggetto a un numero inferiore di fenomeni, il che ne migliora l'affidabilità
Minor rischio di grippature in confronto ai motori a quattro tempi con lubrificazione a carter umido.
Risposta più "scattante" e rapida, dovuto al fatto che si ha un'accensione a ogni giro invece che ogni due, dimezzando di fatto il tempo di risposta (questo è valido a parità di regime e di unità termiche).
Difetti principali
Emissioni di gas supertossici (esclusi la maggior parte dei motore a cicli unidirezionali), dovuto alla combustione di benzina e olio, problema analogo al motore diesel.
Minor rendimento termodinamico (esclusi i cicli unidirezionali), dovuto a una durata della fase di scarico-travaso, dove si ha la fuoriuscita di una parte della miscela fresca (dispersione di parte della carica fresca).
Consumo specifico più elevato (esclusi i cicli unidirezionali), soprattutto in confronto ai motori ad iniezione diretta e dovuto alla perdita di carica fresca dallo scarico.
Costi dell'olio lubrificante (esclusi la maggior parte dei motore a cicli unidirezionali)
E' vero che fà fumi ma non sono super tossici
in particolare i 2t euro 2 riuscivano a uscire senza catalizzatore
questo siccome non producono il biossido di carbonio che nei 4t grazie alla misclea poco ricca di ossigine si viene a crare