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Fino a quanto posso spingermi in piega??
13193624
13193624 Inviato: 2 Apr 2012 11:29
 

confermo e sottoscrivo.

vorrei inoltre chiedere conferma del fatto che, stando col peso caricato in avanti (braccia flesse, piedi in punta sulle pedaline, casco all'altezza dello specchio interno, gomito esterno sul serbatoio) si ha un miglior controllo della moto rispetto che quando uno viaggia con le braccia più estese (e magari un po' rigide) il corpo molto fermo sulla moto e magari anche un po' di paura che aiuta ad irrigidire il tutto e rendere legnosissimi i movimenti....

Cioè, è piuttosto ovvio che sia così, però quello che intendo è che ho osservato veramente una differenza pazzesca anche nella capacità di scendere in piega nelle due posizioni.

Caricato in avanti entro in curva sicuro, piego un casino e anche se vado piano, mi butto fuori e arrivo praticamente col ginocchio per terra.

Se entro rigido, col busto alto e le braccia tese anche se sto con la moto quasi dritta ho sempre l'impressione di poter cadere da un momento all'altro.....
 
13207149
13207149 Inviato: 5 Apr 2012 15:22
 

Ti hanno già detto praticamente tutto! icon_smile.gif

Provo a rispondere alla tua ultima curiosità.
In generale in moto è sempre meglio essere rilassati e mobili, quindi mai irrigidirsi né attaccarsi al mezzo con troppa forza (solo nelle frenate violente).
Devi sempre immaginare di essere un tutt'uno con la moto, che non è un'auto da guidare comodamente seduti limitandosi a girare lo sterzo, ma un'estensione del tuo corpo. Quando cammini ti muovi tutto quanto, muovi la testa, le braccia, il busto e le gambe. In moto è più o meno la stessa cosa, specialmente quando adotti uno stile di guida allegro.

Andando piano puoi anche non muoverti più di tanto, ma non devi comunque tenere le braccia dritte e il busto rigido. Le braccia vanno sempre tenute leggermente flesse in modo da assorbire meglio le asperità del manto stradale e per essere sempre pronte ad agire rapidamente.

Nelle curve io ti consiglio, anche quando guidi con calma, quantomeno di muovere il busto e le spalle nella direzione della piega. Segui con il corpo quello che fa la moto, perciò sposta le spalle verso l'interno della curva rimanendo però sempre rilassato.
Non fare come certi che mettono il sedere da una parte e le spalle dall'altra, finendo per essere perpendicolari alla direzione della moto. La testa e le spalle vanno verso lo specchietto retrovisore interno, mai verso quello esterno (a meno che tu non stia facendo una manovra a 20 km/h con il manubrio completamente girato, in questo caso diventa una necessità dettata dall'equilibrio).

Quando invece vai in maniera allegra io ti consiglio di muovere tutto il corpo, sedere e gambe comprese. Ah, a proposito di gambe, mai stringere il serbatoio (solo nelle staccate potenti e quando acceleri molto forte)! Ricorda sempre di rimanere mobile e pronto a muoverti rapidamente. Se ti ancori a qualsiasi protuberanza della moto finisci per irrigidirti.

Il serbatoio lo puoi utilizzare come appoggio per la gamba esterna quando ti sporgi molto dalla moto. In accelerazione non attaccarti al manubrio e tendenzialmente non tirarlo mai (è preferibile spingere su un lato o sull'altro piuttosto che tirare). In accelerazione puoi invece impuntarti sulle pedane sfruttando la forza delle gambe per non scivolare indietro.
 
13210514
13210514 Inviato: 6 Apr 2012 11:39
 

grazie degli ottimi consigli.
devo far caso alla questione gambe/serbatoio che mi sa tanto che lo stringo non poco. Tra l'altro pur avendo provato a stare un po' più indietro sulla sella dopo 5 minuti mi ritrovo sempre con le palle sul serbatoio...
giusta l'osservazione di non buttar fuori il ginocchio all'interno tenendo le spalle e la testa verso l'esteno. è il motivo per il quale alcuni amici che piegano comunque di brutto non son mai arrivati a terra col ginocchio.

vorrei dire, ma senza essere frainteso, che a mio avviso la moto è più simile allo sci di quanto sembri. Anche sugli sci devi guidarli con tutto il corpo e loro devono essere un prolungamento dei tuoi piedi, almeno se vuoi andare o fare numeri o anche solo curve molto chiuse e veloci piegandoti grosso modo come in moto.

anche nello sci se ti butti in avanti col peso, vincendo l'istinto naturale di arretrare, entri in un mondo nuovo in cui riesci a fare 10 volte meglio di prima divertendoti di più. Credo che anche in moto la posizione sia molto importante se non fondamentale.

direi che di analogie ce ne sono parecchie sebbene siano due cose che non si assomigliano più di tanto... son curioso di vedere al 2 maggio cosa mi diranno al corso a Franciacorta
 
13210661
13210661 Inviato: 6 Apr 2012 12:11
 

Non sono un grande sciatore purtroppo... l'ho fatto una sola volta ed è stato molto divertente. Le mie tasche non mi permettono di sciare troppo spesso icon_biggrin.gif
In compenso so pattinare sul ghiaccio! I principi della fisica sono sempre quelli, suppongo, perciò per contrastare la forza centrifuga che si genera quando si cambia direzione diviene necessario piegarsi dalla parte opposta rispetto all senso della forza, in modo da utilizzare il proprio peso (ed eventualmente quello del mezzo che si guida) come sistema per equilibrare le due forze (forza centrifuga e peso).
In sostanza è tutto un gioco di equilibri... deve essere per questo che è tanto divertente fare attività che implichino l'utilizzo del corpo. Si prova quella sensazione di equilibrio precario ma sempre perfettamente controllato. Si gioca con la fisica!

Occhio però a non rimanere in posizione arretrata anche quando pieghi. Credo sia più vantaggioso spostare il peso in avanti durante le curve. Osservando i piloti è evidente come durante la staccata si spostino all'indietro, poi mentre si inseriscono in curva iniziano a spostare il sedere in avanti e verso l'interno della curva, piegando al tempo stesso il busto verso il manubrio.
 
13210684
13210684 Inviato: 6 Apr 2012 12:17
 

bella osservazione
in effetti a me di portare il sedere indietro in frenata interessa poco poichè non essendo uno che corre difficilmente devo fare la staccatona.

Avevo visto un video in cui spiegavano la posizione in sella e l'istruttore parlava della distanza di circa un pugno tra il serbatoio e il pilota... piegare stando col cavallo dei pantaloni a 8-10 cm dal serbatoio mi dava una sensazione di insicurezza enorme. forse (probabilmente) avevo capito male e il riferimento era al momento della staccata e non dell'ingresso in curva.

confermo comunque che pattini o sci (o anche lo snowboard, sebbene si sia posizionati lateralmente) son dei gran bei giochini di equilibrio...
 
13210766
13210766 Inviato: 6 Apr 2012 12:38
 

Beh, sicuramente è anche un fatto soggettivo. Dipende poi da com'è fatta la moto.
La mia CBF 600 ha un serbatoio strano, non mi permette di "sentirlo" come su una moto sportiva, non so se mi spiego. Per trovare il giusto feeling in curva devo spremermi contro di esso, quasi salendoci sopra (sto esagerando, ma è per farti capire).

Comunque generalmente viene automatico scivolare verso il serbatoio quando si scende in piega. Per rimanere col sedere indietro uno dovrebbe proprio farlo apposta... Forse dipende anche dall'altezza del pilota, non saprei dirti...
 
13211315
13211315 Inviato: 6 Apr 2012 15:28
 

si infatti
quelle volte che ho provato ad entrare in piega stando col sedere indietro e senza toccare quindi il serbatoio davanti la sensazione, anche andando molto più piano del solito, era di totale insicurezza. del tipo che mi sembrava che fosse la moto a portare me dove voleva e non viceversa.

al contrario quando affronto una curva col peso "in avanti" ovvero punte dei piedi sulle pedaline in modo da essere molto mobile e sempre "in spinta", braccia larghe e flesse, ginocchio e chiappa interna che escono (praticamente da sole) verso interno curva, busto basso sul serbatoio, gomito esterno poggiato al serbatoio (se hai il braccio esterno poggiato, mi dicono, non puoi essere anche più che tanto rigido nè più che tanto alto col busto) e casco grosso modo all'altezza dello specchio sento una confidenza molto maggiore.

Non mi son mai fidato ad eccedere poichè sempre in strada...ed in strada...non si sa mai. Però comunque, tenendo questa posizione ho sfiorato il ginocchio per terra (purtroppo una bella grattata piena non son riuscito ancora a dargliela, ma visto che le saponette son rigate da qualche parte devo aver toccato) e chiuso entrambe le gomme. Se perdo la concentrazione e mi ritrovo a piegare col busto alto, tornano immediatamente le sensazioni di insicurezza e mi rendo conto di essere rigido come un bastone...
 
13213350
13213350 Inviato: 7 Apr 2012 11:03
 

attila01 ha scritto:
...del tipo che mi sembrava che fosse la moto a portare me dove voleva e non viceversa.


Bruttissima sensazione quella che descrivi... capita spesso a chi proviene dall'automobile e magari inizia a guidare la moto a 30 anni senza aver mai avuto il motorino da adolescente. Succede quando ci si pone mentalmente in maniera errata nei confronti del mezzo.
Il fatto è che l'auto ti porta, mentre la moto va portata.
Magari ti sembrerà una banalità, ma credo che tante persone che vanno in moto ancora non lo abbiano veramente capito.

La sensazione di insicurezza e paura di cui parli deriva al 100% da questo atteggiamento mentale scorretto e dalla poca pratica.
Teniamo presente che la maggior parte dei cosiddetti "motociclisti" usa la moto tra maggio e agosto e ci fa 4-5000 km all'anno.
Anche in auto si diventa impacciati se si rimane tanto tempo senza usarla.

Quando non si sta bene fisicamente o si hanno troppi pensieri per la testa è meglio lasciar stare la moto, secondo me. Sarebbe proprio meglio non andare in strada con nessun mezzo, ma mettersi sulla moto quando si ha la testa altrove può diventare una brutta esperienza...
 
13221418
13221418 Inviato: 10 Apr 2012 11:28
 

su questo son d'accordissimo.

se vado in moto è bene che pensi solo alla moto e alla strada.
Al massimo posso dire "che bello il paesaggio" ma di sicuro è molto controproducente andare in giro se hai pensieri e non riesci a lasciarli a casa. rischi di farti molto male per niente.

altra cosa che ho notato è che se parti con l'idea che la moto non sia a posto, che la strada sia troppo fredda o troppo sporca o, alla fine rischi mille volte di più di andar per terra (e a volte ci riesci anche) che se parti bello tranquillo, sicuro della moto della strada e delle gomme e ti concentri solo su quel che fai...
 
13224006
13224006 Inviato: 10 Apr 2012 20:19
Oggetto: fino a quanto posso spingermi in piega
 

ti puoi spingere in piega fino al punto che ti senti sicuro, dopo corri dei rischi, perchè esplori delle sensazioni nuove, se la domanda fosse, : fino a quanto una moto puo scendere in piega?la risposta e scontata .porsi degli obbiettivi (chiudere LA GOMMA ,grattare il ginocchio e pedaline etc...)e indice che uno vuole migliorarsi nella guida veloce e per migliorarsi non bisogna avere timore della velocità.
 
13275016
13275016 Inviato: 23 Apr 2012 21:09
 

Per quanto tutto dipenda dal proprio modo di vivere la moto e le sensazioni che ti può trasmettere (soprattutto psicologiche), posso dirti una cosa con quasi assoluta certezza:pista! Non fraintendermi, per pista non intendo il garone improvvisato con amici più o meno ossessionati dalla manetta, ma come luogo in cui provare e riprovare in totale sicurezza i tuoi limiti. Il mito della saponetta rapisce tutti prima o poi, ma non dimenticarti che i piloti la usano solo come riferimento ed eventualmente fosse necessario, come terzo appoggio. Le leggi della fisica infatti dicono che la maggior velocità di percorrenza ed uscita di curva si ottengono con la moto che si rialza il prima possibile in modo da poter sfruttare tutta la trazione che il tuo cavallo di ferro ti può fornire. In merito a quanto gomma usi sulle spalle, se parti dalla premessa che i pneumatici (anche quelli per noi comuni mortali che girano il 99% del tempo in strada) hanno raggiunto in alcune versioni prestazioni da SBK quindi probabilmente il limite del solo pneumatico in strada non lo troverai mai. Considerando poi che il modo di usare al meglio le sue capacità (quelle del pneumatico) dipende anche dalla ciclistica delle tua moto, magari prova a farti consigliare da un buon preparatore/meccanico se si può rendere l'assetto della tua bella più idoneo (se non l'hai già fatto) allo stile di guida che vuoi ottenere. Non farti tentare comunque di voler tenere il passo di tutti quelli che incontri nelle tue uscite, ci sarà sempre quello più manico di te e volerli raggiungere tutti potrebbe significare andare oltre le proprie esperienze e capacità. Riassumendo...porsi degli obbiettivi per migliorare è sano e giusto perché ti permetterà di essere più sicuro per te e per gli altri, ma senza dimenticare che ci sono mille variabili che possono intervenire tra una guida/moto e l'altra. Cerca di trarre ispirazione e consigli sempre da certezze (corsi di guida, regolazioni eseguite da mani esperte sulla ciclistica, ecc...) e non dalle teorie autodidatte di amici e conoscenti. Considera che più di due terzi dei centauri (me compreso) ha errori di base nella postura di guida giornaliera su strada (peggio ancora nella guida sportiva in pista) di una moto e perfino dopo corsi specifici fai fatica ad abbandonarli per sempre.
 
13275468
13275468 Inviato: 23 Apr 2012 22:35
 

Giarks ha scritto:

Occhio però a non rimanere in posizione arretrata anche quando pieghi. Credo sia più vantaggioso spostare il peso in avanti durante le curve. Osservando i piloti è evidente come durante la staccata si spostino all'indietro, poi mentre si inseriscono in curva iniziano a spostare il sedere in avanti e verso l'interno della curva, piegando al tempo stesso il busto verso il manubrio.



mmm... scusa ma questa non credo che sia una gran verità,
allora parliamo politically correct dicendo che in primis è una questione di stile,
e che per quanto riguarda la strada ci può stare... MA...
se parliamo di guida al limite non vedrai mai nessun pilota con le palle sul serbatoio, a meno che non si parli di schwantz ma li beh, altre moto altro stile (unico) ecc ecc...
se noti davvero, in tutte le categorie i piloti in ingresso e in percorrenza hanno il sedere praticamente attaccato al tamponcino (poi dipende da moto e misure eh) del codone, perchè la moto si guida con braccia e gambe! non va mai stretta fra le cosce, e una posizione più distesa favorisce in controllo, dato che spalle e busto devono essere in linea con il manubrio senza "arrotolarsi" sul serbatoio, stando appunto attaccato a questo viene difficile no?
 
13276658
13276658 Inviato: 24 Apr 2012 11:15
 

Secondo me fai confusione tra l'ingresso in curva e la percorrenza. In ingresso i piloti stanno indietro per ovvie ragioni (entrano frenando, la ruota posteriore tende a perdere aderenza). A metà curva li vedrai invece molto vicini al serbatoio, che viene utilizzato come sostegno per il ginocchio esterno. Non avrebbe senso percorrere una curva con il sedere tutto indietro, si avrebbe poco controllo della moto (provare per credere). Fra l'altro è quasi impossibile da fare su una moto sportiva perché la sella è fatta in modo che quando ti sposti lateralmente finisci anche in avanti...
Il sedere lo vedi vicino al tamponcino perché le moto da corsa sono corte e compatte. Non hanno una sella ampia, perciò i piloti non possono muoversi più di tanto in senso longitudinale.
Possono farlo nelle curve molto veloci dove non arrivano a piegare parecchio e devono mantenere un assetto il più aerodinamico possibile. Ma non li vedrai mai affrontare una curva a 80 km/h con il sedere tutto spostato verso la coda della moto. Soprattutto in fase di percorrenza e di uscita, dove si accelera e la moto tende ad alleggerirsi davanti icon_wink.gif

Poi è logico che in strada tutto questo non si applica più di tanto. Trovo però che sia bene saperlo...
 
13281028
13281028 Inviato: 25 Apr 2012 15:44
 

Giarks ha scritto:
Secondo me fai confusione tra l'ingresso in curva e la percorrenza. In ingresso i piloti stanno indietro per ovvie ragioni (entrano frenando, la ruota posteriore tende a perdere aderenza). A metà curva li vedrai invece molto vicini al serbatoio, che viene utilizzato come sostegno per il ginocchio esterno. Non avrebbe senso percorrere una curva con il sedere tutto indietro, si avrebbe poco controllo della moto (provare per credere). Fra l'altro è quasi impossibile da fare su una moto sportiva perché la sella è fatta in modo che quando ti sposti lateralmente finisci anche in avanti...
Il sedere lo vedi vicino al tamponcino perché le moto da corsa sono corte e compatte. Non hanno una sella ampia, perciò i piloti non possono muoversi più di tanto in senso longitudinale.
Possono farlo nelle curve molto veloci dove non arrivano a piegare parecchio e devono mantenere un assetto il più aerodinamico possibile. Ma non li vedrai mai affrontare una curva a 80 km/h con il sedere tutto spostato verso la coda della moto. Soprattutto in fase di percorrenza e di uscita, dove si accelera e la moto tende ad alleggerirsi davanti icon_wink.gif

Poi è logico che in strada tutto questo non si applica più di tanto. Trovo però che sia bene saperlo...


bah se lo dici tu...
io sinceramente in pista guido sempre molto arretrato, e così lo fanno in molti...
poi magari provo ad appiccicare anche io le palline magari vado più forte icon_wink.gif

dai scherzi a parte, spero arrivino altre risposte da gente che sinceramente reputo più competente di me! 0509_doppio_ok.gif
 
13282639
13282639 Inviato: 26 Apr 2012 5:29
 

solitamente gli istruttori di guida in pista consigliano sempre le chiappe indietro, perchè sopratutto in uscita di curva si scarica il peso sulla ruota posteriore per avere più trazione, tanto se si esce bene da una curva, la moto non si alzerà mai davanti più di pochi cm, anche alla corda si consiglia di tenere il culo indietro, in questo caso posso capire che in alcune situazioni si tenda a spostarsi un po in avanti (alcuni piloti lo fanno ancora, vedi bayliss, spies, edwards), ma mai con le palle attaccate al serbatoio, stile che usavano i piloti con le 500 2tempi, un' altra storia di moto 0510_saluto.gif
 
13283621
13283621 Inviato: 26 Apr 2012 12:15
 

da non esperto ma valutando solo la sensazione noto 2 cose:

seguendo le istruzioni di un esperto di quelli che si trovano su Youtube (non ricordo il nome ma è comunque uno famoso) ho provato ad affrontare le curve cercando di tenere la distanza di "a fist" (un pugno) tra il serbatoio e me e:

- da una parte è verissimo che il ginocchio esce mille volte meglio e si apre anche un bel pò di più (questa almeno la sensazione)
- dall'altra perdo buona parte del controllo della moto. O meglio la moto mi trasmette una sensazione di estrema insicurezza e mi sembra assai meno stabile in traiettoria. Risultato, mi cago in mano, chiudo il gas e non piego.

Al contrario cercando di portare il peso in avanti, palle al serbatoio, gomiti alti, gomito esterno sul serbatoio, ginocchio fuori, sedere fuori ecc, la moto resta molto più stabile e la sensazione è di controllarla molto meglio tanto che generalmente quando arrivo nel punto di massima piega mi rendo conto che potrei spingere di più.

mercoledì comunque sono a Franciacorta al corso e vediamo cosa mi dicono
 
13285466
13285466 Inviato: 26 Apr 2012 19:27
 

Anche per me vale lo stesso discorso. Sensazioni pessime tenendo il fondoschiena tutto indietro in fase di piega... Mi sembra di essere in balìa della moto, specialmente se si tratta di un mezzo compatto e leggero. In questo caso ho proprio paura di perdere l'anteriore.
Sarà forse solo una sensazione, però non me la sento di adottare questo stile di guida al momento...
 
13287037
13287037 Inviato: 27 Apr 2012 9:11
 

molghix ha scritto:
la risposta è sempre la stessa....
km, km, km......


ed è sbagliata! 0509_down.gif icon_mrgreen.gif

Ti posso presentare centinaia di motociclisti più o meno anziani con MILIONI di km fatti
che NON sanno ancora qual è il limite della piega della loro moto... icon_lol.gif

L'unico modo saggio per arrivare a trovare il limite in piega della propria moto è frequentare
un corso di guida in pista, meglio in in circuito medio-lento.
La corretta posizione in sella e il giusto uso del comandi della moto ti permetteranno
già dopo pochissimo tempo di usare il ginocchio come strumento più efficace
per misurare il tuo angolo di piega. icon_biggrin.gif
 
13287075
13287075 Inviato: 27 Apr 2012 9:23
 

NicoBooster ha scritto:
toglierti la paura....poi credo che se non cadi mai dalla moto non capirai mai qual'è il tuo limite....


La non veridicità di questa frase è facilmente dimostrabile: icon_mrgreen.gif

dato che un limite UNIVOCO non esiste, in quanto ogni moto, ogni gomma, ogni strada,
ogni condizione psicofisica del motociclista e più in generale
ogni situazione di guida HA LIMITI DIVERSI,
vorrebbe dire che all'inizio di OGNI USCITA, il motociclista DEVE CADERE per capire
qual è il limite di quella specifica situazione!!!! 0509_si_picchiano.gif

ma andiamo dai... icon_wink.gif
 
13287482
13287482 Inviato: 27 Apr 2012 11:29
 

io intendevo dire che dopo la caduta tu capisci i tuoi errori e come hai fatto a cadere ecc e così prendi già più confidenza con la moto e la prossima volta non farai lo stesso errore.... bisogna prima conoscere i propri limiti e poi imparare a raggiungerli o a superarli
 
13287524
13287524 Inviato: 27 Apr 2012 11:40
 

NicoBooster ha scritto:
io intendevo dire che dopo la caduta tu capisci i tuoi errori e come hai fatto a cadere ecc e così prendi già più confidenza con la moto e la prossima volta non farai lo stesso errore.... bisogna prima conoscere i propri limiti e poi imparare a raggiungerli o a superarli


Io credo invece che se cadi, regredisci proprio per paura di cadere di nuovo, almeno per qualche tempo... Trovo la soluzione di BMneW molto più rapida ed efficace... nonché indolore! icon_mrgreen.gif

Io intanto mi faccio mezza giornata al tingadria e vedo com'è.. se mi piace e vedo margini di miglioramento farò il corso... 0509_doppio_ok.gif
 
13287575
13287575 Inviato: 27 Apr 2012 11:55
 

indolore sopratutto... ma un corso di guida non ti insegna certo quali sono i tuoi limiti. quelli li scopri da solo.
 
13287699
13287699 Inviato: 27 Apr 2012 12:27
 

la speranza è che ti insegnino come raggiungerli senza farti del male...
vedremo se è vero comunque.. attualmente il ginocchio per terra (in strada) è per me ancora un obiettivo da raggiungere. ho sfiorato ma non sono mai riuscito a grattare bene e soprattutto a usare il ginocchio come un indicatore...adesso faccio il corso e poi vedremo...
 
13287823
13287823 Inviato: 27 Apr 2012 12:55
 

attila01 ha scritto:
la speranza è che ti insegnino come raggiungerli senza farti del male...
vedremo se è vero comunque.. attualmente il ginocchio per terra (in strada) è per me ancora un obiettivo da raggiungere. ho sfiorato ma non sono mai riuscito a grattare bene e soprattutto a usare il ginocchio come un indicatore...adesso faccio il corso e poi vedremo...

tra metter giù il ginocchio e arrivare al limite del binomio pilota-moto ce ne passa di strada.

non credo proprio che al corso ti spingano fino ai limiti, anche perchè chi si spinge fino ai limiti rischia di cadere... cosa che non fa buona pubblicità ad un corso icon_wink.gif
 
13288454
13288454 Inviato: 27 Apr 2012 15:35
 

brusca ha scritto:
indolore sopratutto... ma un corso di guida non ti insegna certo quali sono i tuoi limiti. quelli li scopri da solo.


icon_mrgreen.gif Mannaggia Brusca.. icon_mrgreen.gif

Se il corso è ben fatto, con istruttori capaci, ti serve proprio per raggiungere i tuoi limiti
e/o quelli della moto in MANIERA PROGRESSIVA, cioè mininimizzando il rischio di cadere.

Tu probabilmente, ma correggimi se sbaglio, ti riferisci ai corsi disponibili sul territorio
italiano affidati magari ad ex piloti che vanno fortissimo ma...insegnano "pianissimo"! icon_lol.gif
 
13289660
13289660 Inviato: 27 Apr 2012 21:16
 

un corso insegna la tecnica o postura che bisogna avere per girare in pista, il resto e farina del nostro sacco non basta un corso per diventare pilota quando ho fatto il corso io a lombardore alcune persone non sono migliorate di molto ,quello che voglio dire e che se hai paura ad entrare veloce in curva la tecnica non è sufficiente, poi sicuramente porsi come primo obbiettivo di grattare il ginocchio e un qualcosa che ci fà sentire piu bravi ma grattarlo solo per consumare le saponette e far vedere che anche noi facciamo parte dei bravi non ha senso , mi ricordo quando ho cominciato a grattare sul serio ,arrivo in staccata al di sopra delle mie paure freno ma non ho più spazio ho ancora molta velocità (riferita hai giri precedenti)mollo i freni e spingo sul semimanubrio e pedana la moto scende veloce sono obbligato a rasentare il cordololo il gas era tutto chiuso e la velocità ancora alta sento le saponetta raschiare finito la piega la primo cosa che mi dico caspita questa si che è una bella piega , quando mi sono scritto sul forum avevo una firma (il mio sport preferito e consumare le saponette)ho capito che non serve a niente se la guida non è redditizia,a proposito io con le palle attaccato al serbatoio non riesco a guidare anche perchè stando sulle punte e quasi mai seduto avere un po spazio tra il serbatoio e me aiuta in agilità i movimenti laterali. per quanto riguarda i limiti ognuno ai i suoi sia mentali sia tecnici sia di ciclistica ,ascoltando discorsi di chi fa solo pista alla domanda di come fare ad abbassare i tempi ,risposta oltre certi tempi se vuoi abassarli devi mettere in preventivo danni consistenti alla moto e sperare sempre nella buona sorte .
 
13290329
13290329 Inviato: 28 Apr 2012 5:33
 

di per se ogni volta che uno cerca di superare i propri limiti, può stare attento quanto vuole ma non ha idea di dove sta andando, perchè prima non l'ha mai fatto, in quel momento rischi d cadere, se non accetti la cosa, i tuoi limiti saranno sempre "bassi", carte cose in moto vanno messe in conto.

una volta forse su questo forum ho letto una frase che mi ha colpito, e penso colga esattamente il "problema" principale, la frase era più o meno questa " la moto da sola non sta in piedi, il suo status normale è sdraiata per terra, per tenerla in piedi ci sono 2 cose, il cavalletto o il pilota" buone pieghe gente 0510_saluto.gif
 
13290768
13290768 Inviato: 28 Apr 2012 11:47
 

ottima osservazione doppio_lamp.gif
 
13291494
13291494 Inviato: 28 Apr 2012 17:16
 

Alex-5 ha scritto:
di per se ogni volta che uno cerca di superare i propri limiti, può stare attento quanto vuole ma non ha idea di dove sta andando, perchè prima non l'ha mai fatto, in quel momento rischi d cadere, se non accetti la cosa, i tuoi limiti saranno sempre "bassi", carte cose in moto vanno messe in conto.

una volta forse su questo forum ho letto una frase che mi ha colpito, e penso colga esattamente il "problema" principale, la frase era più o meno questa " la moto da sola non sta in piedi, il suo status normale è sdraiata per terra, per tenerla in piedi ci sono 2 cose, il cavalletto o il pilota" buone pieghe gente 0510_saluto.gif


Questa la rubo!! 0509_campione.gif
 
13292067
13292067 Inviato: 28 Apr 2012 20:10
 

Personalmente resto del parere che per fare "ricerca e sviluppo" del proprio stile quando questo comporta tentare di porre l'asticella del diventare bravi più in alto, il posto migliore è farlo in pista. Non importa tanto se si tratta di un vero e proprio corso o se si tenta semplicemente di cercare ispirazione da quelli che sono già dei missili terra-terra, ma il luogo di certo ti permette di trovare quella serenità mentale per cui iniziare almeno a togliere la mano dal freno psicologico.
Almeno per me è stato così ... ho fatto più progressi la prima volta che ho messo le ruote su circuito in mezza giornata di pista libera dietro ad amici già super esperti e veloci che in due anni di autodidattica.
 
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