anomico ha scritto:
Non potrà stare avanti mai a livello di prestazioni (dati relativi alla potenza massima). A parità di cilindrata, il bicilindrico, ovviamente, paga.
In pista, è tutto da vedere. Conta la pista, conta la ciclistica, conta, soprattutto oggi, l'elettronica che gestisce il modo in cui si scaricano a terra i CV.
In questo la Ducati è stata per molti anni leader. Sia a livello ciclistico che come gestione elettronica. Oggi (da diversi anni) le case giapponesi hanno fatto passi da gigante. La ciclistica delle SBK è già buona a livello originale.
Oggi, sinceramente, sembra che il bicilindrico in SBK inizi a dare qualche segno di cedimento. E' rimasto l'unico e per tenere testa alle giapponesi si è dovuto arrivare alla complicatezza e tecnologia del Superquadro (con un alesaggio impensabile fino a un paio di anni fa).
Chissà se il prossimo motore Ducati sarà un V4. I tecnici Ducati sono dei maestri nel dare lunga vita al bicilindrico, anche quando ai molti sembra essere già con un piede . . . anzi con una biella nella fossa.
onestamente il v4 della d16 non lo snobberei! anche se è un 4 cilindri, lo si riconosce lo stesso