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Perchè il 2 cilindri? [informazioni storiche]
12977392
12977392 Inviato: 7 Feb 2012 9:51
Oggetto: Perchè il 2 cilindri? [informazioni storiche]
 

Mi ha sempre incuriosita il fatto, che ducati sulle proprio moto montasse motori 2 cilindri! eccetto la desmosedici che fa storia a se...Ma perchè han scelto proprio questo motore? perchè non un 4cilindri? non si potrebbero fare modelli oltre che differire nelle cilindrate diverse, anche per il numero di cilindri? troppo costoso? tipo 1198 in versione v2 e v4? magari utilizzando proprio il motore della d16! eusa_think.gif icon_question.gif icon_question.gif icon_question.gif
l'adottamento del motore 2 cilindri, ha una storia simile a quella del telaio a traliccio?
 
12977460
12977460 Inviato: 7 Feb 2012 10:19
 

Non so, secondo me dopo gli inizi è stata una storia di "marchio di fabbrica" e conseguente marketing e identificazione del prodotto. Traliccio + bicilindrico a "L" = Ducati tutto qui.
 
12977781
12977781 Inviato: 7 Feb 2012 11:58
 

e un male il 2 cilindri?
non mi sembra ....

ci sono pure i 3 cilindri che vanno bene.

taglioni e stato un grande a scigliere questa filosofia,ingombri minimi ,buona ciclistica,e tanta coppia sotto

smart e spaggiari nel 72 o nel 73 non ricordo bene, con la 750ss ha vinto la 200miglia di imola


mi viene da pensare che gia allepoca era superiore il 2 dal 4

e poi se voglio guidare un quattro cilindri ce il pandino del mio mio amico( icon_asd.gif tanta roba)

4cilindri in linea
 
12977927
12977927 Inviato: 7 Feb 2012 12:28
 

Secondo te perchè?Perchè la ducati già all'epoca aveva capito l'importanza del 2 cilindri accoppiato al sistema desmodromico e al tralicco in tubi che riducevano di molto il peso rispetto alle 4 molto utile in gara infatti se vedi il peso di una ducati 1198 e un r1 la differenza nel superbike e di oltre 20 kg e hanno puntato tutto su questo andando in controcorrenza con le 4 tipo yamaha honda kw ecc..e cè riuscita bene vai a vedere chi è che ha vinto più mondiali superbike.. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
 
12978016
12978016 Inviato: 7 Feb 2012 12:46
 

Cit.

"E’ il 1960 quando il facoltoso inglese Stan Hailwood chiede alla Ducati di realizzare un motore vincente per il figlio Mike, promettente pilota.
Ducati (ovvero Taglioni) realizza l’ideale accoppiamento di due gruppi termici del 125 DOHC (la 250 manteneva le dimensioni caratteristiche del 125cc - 55.25 x 55 mm - erogando 37 CV a 11.600 giri/’) per ottenere il mitico 250cc bicilindrico parallelo con distribuzione a due alberi a camme comandati da cascata di ingranaggi centrale.
Si tratta, anche se in esemplare unico per le competizioni, del primo bicilindrico desmodromico della storia. Che però non evolve per i successivi 10 anni: nel 1968 fa capolino un prototipo da 500 cc, mentre nel 1970 compare finalmente il bicilindrico a V di 90 gradi, anzidetto a L, avendo un cilindro orizzontale; la distribuzione è monoalbero comandato da alberino verticale e coppia conica.
In pratica il carter, fuso in terra, ospita due gruppi termici del 250 Desmo; correrà con successo i GP nel 1971/72.
Ardite realizzazioni (Armaroli) addirittura mostravano un futuribile doppio albero a camme comandato da cinghia e.....quattro valvole! Pietra miliare nel 1972: la storica GT750 è la prima bicilindrica di serie con distribuzione desmodromica; lo schema della distribuzione è il solito (singolo albero a camme comandato tramite alberino e coppia conica) e si ricollega strettamente al progetto originario del monocilindrico.
Nel 1972 Paul Smart vince la 200 miglia di Imola consacrando il bicilindrico della GT: era nato il Pompone."
 
12978112
12978112 Inviato: 7 Feb 2012 13:12
Oggetto: Re: Perchè il 2 cilindri? [informazioni storiche]
 

Razor89 ha scritto:
Mi ha sempre incuriosita il fatto, che ducati sulle proprio moto montasse motori 2 cilindri!


dovresti cambiare il tuo sesso nella pagina personale perchè dalle informazioni perrsonali risulti un ragazzo..... icon_wink.gif
 
12978404
12978404 Inviato: 7 Feb 2012 14:34
Oggetto: Re: Perchè il 2 cilindri? [informazioni storiche]
 

Dyrt ha scritto:


dovresti cambiare il tuo sesso nella pagina personale perchè dalle informazioni perrsonali risulti un ragazzo..... icon_wink.gif

0509_si_picchiano.gif mi è scappata una A!

Citazione:
E’ il 1960 quando il facoltoso inglese Stan Hailwood chiede alla Ducati di realizzare un motore vincente per il figlio Mike, promettente pilota.

in pratica è nato tutto da un figlio di papà? Ok, ora potrò fare sogni tranquilli 0509_banana.gif
 
12980832
12980832 Inviato: 7 Feb 2012 22:57
Oggetto: Re: Perchè il 2 cilindri? [informazioni storiche]
 

Razor89 ha scritto:

in pratica è nato tutto da un figlio di papà? Ok, ora potrò fare sogni tranquilli 0509_banana.gif


In un certo senso sì, però in realtà grazie a Hailwood senior è stato aperto il primo concessionario Ducati in Ingilterra!
La Ducati si rifiutò di progettare una moto ad hoc per Mike, fu così che il padre Stan ne ordinò 2000, un quantitativo non da poco per l'epoca icon_wink.gif
 
12985168
12985168 Inviato: 9 Feb 2012 10:07
 

Ogni tipo di frazionamento, ogni tipo di archidettura, ha i suoi pro ed i suoi contro, i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi.
Se così non fosse avremmo moto con un unica tipologia di motore.
In ducati c'è stato qualcuno che ha ritenuto il bicilindrico a L un motore adatto alle moto che si intendevano costruire, poi con il passare del tempo questo tipo di motore è diventato una sorta di marchio di fabbrica.



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12985181
12985181 Inviato: 9 Feb 2012 10:10
 

NrGpowerdt ha scritto:
Secondo te perchè?Perchè la ducati già all'epoca aveva capito l'importanza del 2 cilindri accoppiato al sistema desmodromico e al tralicco in tubi che riducevano di molto il peso rispetto alle 4 molto utile in gara infatti se vedi il peso di una ducati 1198 e un r1 la differenza nel superbike e di oltre 20 kg e hanno puntato tutto su questo andando in controcorrenza con le 4 tipo yamaha honda kw ecc..e cè riuscita bene vai a vedere chi è che ha vinto più mondiali superbike.. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif


Da questo discorso sembrerebbe che per vincere in pista il 2 è meglio del 4, ma così non è.
In pista un bicilindrico non potra mai stare davanti ad un quattro cilindri.


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12985876
12985876 Inviato: 9 Feb 2012 14:06
 

non capisco la frase icon_smile.gif

che il due non potra mai stare davanti al 4 cilindri eusa_think.gif

negli anni in sbk il 2 ha umiliato il 4 cilindri
 
12986105
12986105 Inviato: 9 Feb 2012 15:14
 

Non potrà stare avanti mai a livello di prestazioni (dati relativi alla potenza massima). A parità di cilindrata, il bicilindrico, ovviamente, paga.
In pista, è tutto da vedere. Conta la pista, conta la ciclistica, conta, soprattutto oggi, l'elettronica che gestisce il modo in cui si scaricano a terra i CV.

In questo la Ducati è stata per molti anni leader. Sia a livello ciclistico che come gestione elettronica. Oggi (da diversi anni) le case giapponesi hanno fatto passi da gigante. La ciclistica delle SBK è già buona a livello originale.

Oggi, sinceramente, sembra che il bicilindrico in SBK inizi a dare qualche segno di cedimento. E' rimasto l'unico e per tenere testa alle giapponesi si è dovuto arrivare alla complicatezza e tecnologia del Superquadro (con un alesaggio impensabile fino a un paio di anni fa).
Chissà se il prossimo motore Ducati sarà un V4. I tecnici Ducati sono dei maestri nel dare lunga vita al bicilindrico, anche quando ai molti sembra essere già con un piede . . . anzi con una biella nella fossa.
 
12986232
12986232 Inviato: 9 Feb 2012 15:34
 

anomico ha scritto:
Non potrà stare avanti mai a livello di prestazioni (dati relativi alla potenza massima). A parità di cilindrata, il bicilindrico, ovviamente, paga.
In pista, è tutto da vedere. Conta la pista, conta la ciclistica, conta, soprattutto oggi, l'elettronica che gestisce il modo in cui si scaricano a terra i CV.

In questo la Ducati è stata per molti anni leader. Sia a livello ciclistico che come gestione elettronica. Oggi (da diversi anni) le case giapponesi hanno fatto passi da gigante. La ciclistica delle SBK è già buona a livello originale.

Oggi, sinceramente, sembra che il bicilindrico in SBK inizi a dare qualche segno di cedimento. E' rimasto l'unico e per tenere testa alle giapponesi si è dovuto arrivare alla complicatezza e tecnologia del Superquadro (con un alesaggio impensabile fino a un paio di anni fa).
Chissà se il prossimo motore Ducati sarà un V4. I tecnici Ducati sono dei maestri nel dare lunga vita al bicilindrico, anche quando ai molti sembra essere già con un piede . . . anzi con una biella nella fossa.

onestamente il v4 della d16 non lo snobberei! anche se è un 4 cilindri, lo si riconosce lo stesso 0509_campione.gif
 
12986570
12986570 Inviato: 9 Feb 2012 16:51
 

Guarda, io adoro il bicilindrico, per me è perfetto, ma un V4 è un bel motore davvero. Non mi piace il 4 cilindri in linea. Un V4 come Aprilia o D16 . . . ci metterei la firma! Anche perchè, soprattutto quello del D16, è pensato come un bicilindrico accoppiato e a livello di fasatura si può lavorare per renderlo "vicino" ad un biclindrico (addirittura lo hanno fatto sul motore R1)
 
12987378
12987378 Inviato: 9 Feb 2012 20:09
 

allora concordo con te a parita di cilindrata

dopo ce pista dove va meglio il 2 o il 4 icon_smile.gif


e ora ce il 1200 ,ma con 6 kg in piu
quando cera la 999 erano tutti mille e pure li a vinto
 
12987773
12987773 Inviato: 9 Feb 2012 21:42
 

doncorleone ha scritto:
non capisco la frase icon_smile.gif

che il due non potra mai stare davanti al 4 cilindri eusa_think.gif

negli anni in sbk il 2 ha umiliato il 4 cilindri


Si certo, ma mica erano a pari condizioni.
Se il due fosse cosi superiore, come mai ducati in moto gp non ha fatto un bicilindrico??


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12987801
12987801 Inviato: 9 Feb 2012 21:47
 

biondob ha scritto:


Si certo, ma mica erano a pari condizioni.
Se il due fosse cosi superiore, come mai ducati in moto gp non ha fatto un bicilindrico??


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Perchè non avrebbe raggiunto la potenza necessaria o a certe condizioni. Sono state provate tutte le soluzioni, ma per la MotoGP il 4V è stato ritenuto quello più indicato.
 
12987815
12987815 Inviato: 9 Feb 2012 21:48
 

doncorleone ha scritto:
allora concordo con te a parita di cilindrata

dopo ce pista dove va meglio il 2 o il 4 icon_smile.gif


e ora ce il 1200 ,ma con 6 kg in piu
quando cera la 999 erano tutti mille e pure li a vinto


Si, ha vinto, ma le quattro cilindri avevano limitazione che le due cilindri non avevano.
Quando erano tutte mille, per come era strutturato il regolamento era più vantaggioso avere solo due cilindri.
Prova ne è il fatto che honda per vincere faceva il vtr bicilindrico.
La pista non conta proprio nulla.
Prendi un mille bicilindrico ed un mille a 4 cilndri , in qualsiasi pista del mondiale il bicilindrico prenderà paga e neanche di poco.


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12987823
12987823 Inviato: 9 Feb 2012 21:50
 

anomico ha scritto:


Perchè non avrebbe raggiunto la potenza necessaria o a certe condizioni. Sono state provate tutte le soluzioni, ma per la MotoGP il 4V è stato ritenuto quello più indicato.


Quindi a parità di condizioni (cilindrata) il quattro va di più del due, in tutte le piste.


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12987878
12987878 Inviato: 9 Feb 2012 21:56
 

Preciso meglio il mio concetto, poi io ingegnere non sono quindi non ho verità assolute: sul banco il 4 cilindri è più prestante del 2 cilindri. Non ci piove.
Non è possibile però asserire che la pista non conta nulla. Ci sono piste favorevoli al bicilindrico perché contano determinate caratteristiche e piste in cui il 4 cilindri detta legge perché favorito da altre condizioni. A Monza, ad esempio, il 4 cilindri è avvantaggiato.
Se non fosse così la Ducati sarebbe folle a puntare da circa 25 anni su un motore sconfitto in partenza e a riconfermarlo ancora.
Secondo me non si possono comparare due motori solo sulla carta, ma vanno inseriti in un contesto reale (pista) e in una relativa ciclistica-elettronica.
Sulla carta, per forza di cose il 4 cilindri è vincente
 
12987965
12987965 Inviato: 9 Feb 2012 22:13
 

Vi invito a non andare troppo OT: qui si parla delle ragioni storiche che hanno portato la ducati a costruire moto bicilindriche. Di confronti tra 4 e 2 cilindri ce ne sono già tanti in giro icon_biggrin.gif
 
12987986
12987986 Inviato: 9 Feb 2012 22:17
 

Giusto! La questione si faceva interessante e mi sono allargato 0510_inchino.gif
 
12988089
12988089 Inviato: 9 Feb 2012 22:36
 

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12989057
12989057 Inviato: 10 Feb 2012 9:48
 

anomico ha scritto:
Preciso meglio il mio concetto, poi io ingegnere non sono quindi non ho verità assolute: sul banco il 4 cilindri è più prestante del 2 cilindri. Non ci piove.
Non è possibile però asserire che la pista non conta nulla. Ci sono piste favorevoli al bicilindrico perché contano determinate caratteristiche e piste in cui il 4 cilindri detta legge perché favorito da altre condizioni. A Monza, ad esempio, il 4 cilindri è avvantaggiato.
Se non fosse così la Ducati sarebbe folle a puntare da circa 25 anni su un motore sconfitto in partenza e a riconfermarlo ancora.
Secondo me non si possono comparare due motori solo sulla carta, ma vanno inseriti in un contesto reale (pista) e in una relativa ciclistica-elettronica.
Sulla carta, per forza di cose il 4 cilindri è vincente


Non è che ducati ha puntato su un motore sconfitto in partenza, anche perchè le ducati equipaggiate con il bicilindrico non sono moto da corsa, ma moto da strada.
Se leggi il mio primo post dico che ogni frazionamento ed ogni archidettura ha i suoi pro ed i suoi contro e che nessuno prevale in assoluto sugli altri.
Ma in una moto da corsa,a pari condizioni, senza regolamenti particolari tipo sbk, non esiste pista del mondiale in cui un bicilindrico sia più veloce (tempo sul giro) di un quadricilindrico.
Come hai giustamente detto, da oltre 25 anni tutte le ducati (esclusa la desmosedici) montato il famosissimo bicilindrico a L che è nel corso degli anni diventato il marchio di fabbrica delle moto prodotte a borgo panigale, al punto che non è raro trovare chi erroneamente crede che anche la desmosedici sia bicilindrica (solo per il fatto che è una ducati).
Ora se nelle moto da corsa (prototipi) ci fossse stata la possibilità di vincere con un bicilindrico, non credi che per ducati sarebbe stata una pubblicità fenomenale vincere in un campionato di prototipi con il motore che è il proprio marchio di fabbrica.
Al punto tale che quando ducati è entrata in motogp all'inizio nella sua prima moto, venne provato un ordine di scoppio (subito abbandonato) dei cilindri che faceva in modo che la fase utile del pistone avvenisse contemporaneamente nei cilindri della stessa bancata, come se fosse una specie di bicilindrico.


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12989137
12989137 Inviato: 10 Feb 2012 10:24
 

all'epoca i motori da corsa erano raffredati tutti ad aria, anche suzuki adottava questo metodo, questo per ridurre ala minimo il peso. L'archidettura del motore ducati era 2 cilindri a L di 90 gradi anche per ottimizzare la fase di raffreddamento.
Il motore di Mike Hoilwoud, di ducati aveva solo la termica e neanche tutta. Ma l'archidettura era vincente per l'epoca.
Oggi Ducati ha rivisto in parte l'archidettura inclinando un po' il motore che risulta sempre a 90 gradi ma non piu' parallelo al terreno. La Panigale ha una potenza esagerata, io non credevo che un bicilindrico potesse arrivare a tanto e aprilia neanche (sputtanando la sua storia).
 
12991615
12991615 Inviato: 10 Feb 2012 20:55
 

nikovic-ss1000 ha scritto:
all'epoca i motori da corsa erano raffredati tutti ad aria, anche suzuki adottava questo metodo, questo per ridurre ala minimo il peso. L'archidettura del motore ducati era 2 cilindri a L di 90 gradi anche per ottimizzare la fase di raffreddamento.
Il motore di Mike Hoilwoud, di ducati aveva solo la termica e neanche tutta. Ma l'archidettura era vincente per l'epoca.
Oggi Ducati ha rivisto in parte l'archidettura inclinando un po' il motore che risulta sempre a 90 gradi ma non piu' parallelo al terreno. La Panigale ha una potenza esagerata, io non credevo che un bicilindrico potesse arrivare a tanto e aprilia neanche (sputtanando la sua storia).


Pienamente d'accordo, unica cosa andrei con i piedi di piombo sui cv della panigale, ducati ha l'abitudine di abbondare in queste situazioni.
Se vai sul sito la mia motoretta è data a 155cv se poi guardi sulla carta di circolazione ne ha quasi 149.


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13002438
13002438 Inviato: 13 Feb 2012 21:39
 

Ciao
Ducati se si va a leggere la sua storia e'una casa costuttrice che ha iniziato producendo biciclette motorizzate con piccoli monocilindrici che piano piano si sonoevoluti diventando motociclette e in pratica fino agli anni 60 le moto ducati erano in pratica tutte monocilindriche raffredate ad aria, percui si puo ben capire che l passo piu economico e vantaggioso era fare dei bicilindrici con i cilindri a 90 grwdi perche a casa non aveva le tecnologie per sviluppare in tempi brevi motori in linea pluri frazionati dovuti al fatto che non aveva esperienza per produrre banchi motore con i cilndri cosi vicini infatti il noto bicilindrico parallelo fu un disastro erche sviluppato in fretta e con metodologie da monocilndrico percui aveva gravi di stabilita meccanica.
invece costruendo bicilindrici con termiche separate, in pratica come due mono, la casa aveva da sempre esperienza e quindi era in grado di produrre senza grandi problemi,motori prestazionali e sufficentemente affidabili.
poi logico, con isuccessi sportivi la casa diventa famosa e cerca di sfruttare i frutti dei suoi sforzi tecnici.
Insomma per ducati e' stato molto piuu semplice passare dal mono ad due 90 gradi perche aveva gia da subito il know how necessario.
Per altre case vedi bmw e' stato piu semplice in qunto bmw avendo una divisione auto ha avuto la possibilita di sviluppare motori siffatti.
In fatti bmw fino ad una decina di anni fa produceva solo due cilindri, tranne uno il tre in linea della k 100 che era guarda caso di derivazione automobilistica.
 
13005750
13005750 Inviato: 14 Feb 2012 19:17
 

goosecat ha scritto:
Ciao
Ducati se si va a leggere la sua storia e'una casa costuttrice che ha iniziato producendo biciclette motorizzate con piccoli monocilindrici che piano piano si sonoevoluti diventando motociclette e in pratica fino agli anni 60 le moto ducati erano in pratica tutte monocilindriche raffredate ad aria......


Penso che questa,più e meno, sia una storia comune a diversi costruttori.........


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13015309
13015309 Inviato: 17 Feb 2012 13:21
 

E' tutta colpa degli americani icon_wink.gif

Se avessero scelto la Ducati Apollo per la polizia USA sicuramente ne avremmo visto delle versioni civili. Purtroppo il 4 cilindri 1250 dell'Apollo era troppo potente per le gomme dell'epoca e così il LAPD ha finito per ordinare la Guzzi V7 Ambassador, poi rinominata California...

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
13020649
13020649 Inviato: 18 Feb 2012 21:09
 

sulla Ducati son stati scritti, e ci sarebbero da scrivere, decine e decine di libri e articoli di giornale.
Consentitemi per iniziare di fare delle premesse più che storiche geografiche. Come ben sapate la Ducati ha sede a borgo panigale (bologna) basta guardare una cartina geografica (attuale e di qualche decina d'anni fa) per capire che le strade dritte non sono propriamente una costante della zona. dunque quale scelta migliore per affrontare strade così, fatte di curve su curve, di apri e chiudi il gas, di un bicilidrico ricco di coppia ai medi per un andatura più sportiva ?
Basti pensare per un attimo ad altre aziende come la Harley Davidson di Milwaukee con infinite highway, son fatte per viaggi lunghi e poche curve...
E questo secondo me da un minimo l'idea di uno dei motivi che ha portato al bicilindrico. Come tutti i prodotti umani pure le moto rispecchiano delle esigenze legate al luogo d'utilizzo.
detto questo mi sembra che dal punto di vista storico si sia detto abbastanza, per cui non sto ad elencare date ed altro, ma mi limito a parlare in via concettuale
dopo la grande era dei monocilindrici con bellissimi esemplari di tutte le marche quali la Moto Guzzi C4v (500), la Ducati Marianna, la Norton Manx, e svariate atre che non sto qui ad alencare... si passò gradualmente a motori pluirifrazionati.
Penso che ci sia però, prima di proseguire, da fare un gan distinguo tra moto stradali e moto da GP, nelle moto da GP furono sperimentate centinaia di soluzioni, che sulle moto stradali si son viste raramente, sia in frazionamenti che in altri tipi di soluzioni, e penso che in questa sede sia da approfondire solo la parte stradale.
La Ducati si uniformò alla tendenza per poter competere con le altre marche, con una soluzione al tempo particolarmente interessante con la 750 ss, questa moto coniugava i vantaggi di un motore stradale plurifrazionato, fatto per gli appennini bolognesi, aveve un motore con un ottimo tiro ai regimi medio bassi un allungo migliore di un monocilindrico, senza però occupare lo spazio di un bicilindrico fronte marcia o quello di una 4 cilindri. Con quindi un profilo più stretto e una guidabilità per certi versi migliore della concorrenza dell'epoca.
Ed i motivi che hanno causato questo radicamento nella scelta del bicilindrico è, secondo me, ben riassunto da una frase detta da Preziosi qualche giorno fa sul fatto che in un circuito generealmente si passa più tempo tra le curve che in rettilineo. (http://www.blogobike.it/2012/la-desmosedici-non-e-un-mille-ducati-si-gioca-la-cilindrata/)
Spero di aver risposto alla domanda iniziale.

Mi permetto di fare un piccolo appunto a biondob
non prenderla a male, ma secondo me non stai valutando un aspetto fondamentale, anche perchè l'architettura del bicilindrioc e quella del 4 cilindri si scontra da parecchio tempo, quindi bisogna secondo me dare una lettura più storica, al giorno d'oggi magari un 4 cilindri batte un bicilindrico, anche eprchè con elettronica, cornetti di aspirazione ad altezze variabili ecc ecc si è riusciti a rendere i 4 cilindri più gestibili. Ma solo nell'ultimo periodo... Prima non era affatto così. Su un tratto di strada guidato il 4 cilindri rimaneva decisamente indietro rispetto al bicilindrico per appunto limiti strutturali.
Poi ogniuno la pensa come vuole...

detto questo chiudo il mio inciso 2vs4
ho letto delle cose sulla superbike che non mi son sembrate rispondenti al vero al 100%
Ci tengo a fare qualche precisazione, Ducati non nasce avantaggiata da regolamento, ma dimostra la sua grande italianità, come ha fatto pochi anni fa anche Aprilia, leggendosi per filo e per segno il regolamento e giocando sui limiti del regolamento stesso. Cosa che i giapponesi non hanno fatto.
C'è da dire infatti che nei primi anni di mondiali sbk la Ducati non vinse ma i primi 2 mondiali andarono al V4 Honda. Poi ducati ha iniziato a giocare con i limiti del regolamento, creando delle versioni stradali in edizione limitata, per poter omologare la sua moto per le corse, moto ancora oggi decisamente ambite, e stupende, si parla di moto dai carter e teste in magnesio, valvole, bielle ed alberi a camme in titanio, cerchi in lega leggera, corpi farfallati differenti ecc ecc moto che poi venivano ulteriormente modificate come consentito dal regolamento. Mi sembra dunque ovvio che moto di questo tipo che partono da basi superiori, siano poi delle moto da gare decisamente migliori, anche se con una durata dei motori limitata. Ducati ha solo sfruttatto al meglio queste "tolleranze". Mentre i giapponesi invece hanno preso le normali moto stradali e poi le hanno modificate.
Un esempio di come la Ducati giocasse su questi fattori sta nei freni in carbonio delle prima 916, oppure nella celeberrima 955 SPA (sport production america) omologata per correre nel campionato AMA (prodotta in circa 50 esemplari stradali)... per chi non conoscesse la storia ecco un breve riassunto; nel campionato AMA le regole per l'omologazione sono più severe dunque la ducati non poteva correre con la 916 maggiorata in cilindrata, ma dovette omologare una versione da 955 usciva di fabbrica, senza specchietti, con airbox maggiorato in carbonio e condotti maggiorati sempre in carbonio, senza conta km, piastra di sterzo in magnesio, ammortizzatore di sterzo ohlins, forcellone in magnesio, e tanto altro ancora che non sto qui ad elencarvi.
Un altro piccolo appunto secondo me l'esperienza dall VTR sp1 e sp2 non hanno dismostrato il vantaggio di regolamento dato alle Ducati... anzi, hanno avvalorato quanto fosse azzeccata la scelta di Ducati di creare moto specifiche per il campionato. Infatti le VTR sono moto prodotte in serie molto ridotta rispetto alle normali giapponesi, poi ha esplorato delle soluzioni tecniche interessanti, quali giusto per citarne una la distribuzione a cascata d'ingranaggi... non certamente economica ma che garantisce una notevole efficacia nella regolazione dei tempi d'apertura e chiusura delle valvole, ottimizzando dunque il motore. Poi giusto per direne un altra la moto stradale usciva con un doppio radiatore laterale, ma con la predisposizione per un unico radiatorie maggiorato centrale. Oppure l'impianto di scarico modificato dalle due uscite della stradale a quello singolo di Colin. Insomma ha dimostrato che il vantaggio non c'è da regolamento, e che se si agisce studiando moto ad hoc per vincere si vince punto.
Poi con l'aumento di cilindrata per le 4 cilindri non c'è stato più bisogno di creare motri così per vincere, infatti si è tornati indietro con lo sviluppo, la Ducati nel primo periodo ha comunque vinto, anche perchè i giapponesi puntavano poco sul mondiale sbk rispetto alla 500 ed è evidente che se una casa punta su un altro mondiale, non spende quanto dovrebbe in ricerca e sviluppo e perde (come appunto le giapponesi di qualche anno fa o l'Aprilia con la sua RSV bicilindrica).

direi che visto l'orario, e visto che è sabato sera può bastare così rotfl.gif rotfl.gif
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