pavi ha scritto:
NOTA
Rispondo al Topic di ClaudiaFNT, che è stato qui spostato (ma non lo trovo)
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Rispondo all’ultima domanda.
Per chi l’acquista, la moto puo’ rappresentare qualsiasi cosa, dal semplice mezzo di trasporto al sogno di una vita. Per chi la vende è sostanzialmente un prodotto industriale dietro il quale c’è un’accurata strategia di marketing. Scendendo nel dettaglio, la proposta italiana non puo’ contare su contenuti tecnologici compara-bili con quelli della produzione giapponese, economicamente insostenibili.
La Ducati da 348 km/h dimostra che, se slegata da vincoli economici, la capacita’ produttiva italiana è al massimo livello mondiale, ma le moto di listino devono fare i conti con costi di produzione elevati, investi-menti produttivi insostenibili, strutture di produzione industriale che tirano la carretta da 40 anni e andranno avanti fino allo sfinimento. Il che si traduce in soluzioni tecnologiche di ripiego, come il bicilindrico, penalizza-te dalla nascita sotto il profilo delle prestazioni e dell’affidabilita’. La proposta italiana, tuttavia, ha dalla sua una qualita’ stilistica eccellent, paragonabile a quella della produzione BMW, a fronte di una selva di giappo-nesi che sembrano disegnate dallo stesso ragazzino foruncoloso. E’ una strategia aziendale vincente: la Monster si sottrae al confronto sul piano del contenuto tecnologico, insostenibile, con le 600 giapponesi rita-gliandosi il suo posto nel mercato come un affascinante prodotto di nicchia.
Con sincero rispetto per chi ha fatto una scelta italiana, debbo pero’ dire che andare al ristorante e vedersi servire sempre gli avanzini dei giorni precedenti, anche se serviti con tanta classe, alla fine mi farebbe senti-re un po’ preso per i fondelli.
Ciao
Grazie a tutti per avermi risposto. Siamo stati sfrattati in questo topic in maniera un pò frettolosa, sarebbero bastate due righe di spiegazione.
Le risposte sono tutte molto interessanti e concordo in particolare con questa cui sto replicando.
Tuttavia vorrei osservare che il bicilindrico ha i suoi indubbi vantaggi, così come la distribuzione desmodromica, tanto che considerarlo una soluzione di ripiego mi pare un po' riduttivo
Ciao a tutti