Ciao, se la cosa può esserti utile sulla mia 750 k8 acquistata usata alla data 11 09 con 3000km ho subito riscontrato la stessa anomalia da te evidenziata. ho percorso circa 17000 km da allora e la nervatura , difetto di fusione o altro che sia ( da parte mia escludo crepe , rotture o altro ) è rimasta identica , credo possa essere dovuto a qualche cosa inerente alla fase di stampo del telaio , in attesa di novità da parte tua un saluto.

A me non sembra una crepa.
Direi più un difetto estetico, come se fosse caduto un po' di riporto in fase di costruzione.

comunque fallo controllare; un tecnico con uno strumento radiografico può verificare la crepa e l'entità

Salve ragazzi purtroppo mi e capitato questo spiacevole problema.
Ho un gsx r 750 k8 a km 0 acquistato a aprile ma immatricolato ad ottobre 2010 con realmente 0 km, in questi giorni ho notato una piccola crepa nella giunzione del telaio col canotto di sterzo. Ora chiedo a voi come comportarmi e di conseguenza agire nei confronti della suzuki per non rischiare di restare fregato.
Quali potranno essere le azioni che attuerà la suzuki, da premettere che la moto non è maistata incidentata.
Grazie aspetto le vostre risposte.

Immagine: Link a pagina di I40.tinypic.com

Ciao ragazzi...
quel segno l'ha pure la mia....Gsx-r 750 L0...io a guardarla bene la valuterei come in difetto di stampaggio...tant'è vero che in un punto (sulla parte piana subito sotto al canotto) è meno evidente e poi torna più evidente...secondo mè è un difetto di stampaggio (sbavatura o altro) e non credo sia una cricca, visto che è stato poi verniciato.
Inoltre se fosse stata una cricca di produzione, il telaio non dovrebbe essere stato scartato per difetti di stampaggio, quali cricche o intrusioni?
Non sò come funziona in japan, ma qua da noi prima di vendere determinate parti crititche si fanno tutti i controlli qualità quali ultrasuoni e controlli con liquidi penetranti e magnetici...

Ma sì dai,è solo una finitura estetica un po'approssimativa...E'una Suzuki,mica una sputa olio italiana!

Quello del filmato è un telaio spaccato a seguito di incidente (anche pregresso, non è detto che la frattura sia avvenuta subito). La cosa è evidente, se guardate la parte inferiore vedete che non tutta la saldatura ha ceduto; dei brandelli della parte del cannotto sono rimasti sulla parte posteriore. Quando la saldatura è fatta male, si innesca una frattura (che sarebbe visibile analizzando l telaio con liquidi penetranti) che va allargandosi fino a quando la sezione resistente diventa insufficiente a sostenere il peso della moto. Ma se si guardano le superfici della frattura, si nota che le zone prossime all'innesco sono lucide. Questo accade a causa dellalieve elasticità del telaio, che consente ai due pezzi ormai separati di avvicinarsi ed allontanarsi, sfregando leggermente.

anche quando la saldatura sembra integra c'è modo di capire se è stata fatta a regola o in malo modo?

Io sono un semplice appassionato...

Allora, il modo migliore per sapere se una saldatura è fatta bene è controllarla con tecniche ed apparecchiature non disponibili per noi "comuni mortali". Però è abbastanza reperire i liquidi penetranti, che consentono un controllo abbastanza realiztico senza intaccare minimamente il pezzo da controllare.
Il metodo visivo è purtroppo poco affidabile, dal momento che dopo la saldatura il telaio viene decapato (immerso in liquido "aggressivo", per eliminare tracce di impurità, grassi, solventi ecc. e per creare le condizioni migliori per fare aderire la vernice) e verniciato a polvere epossidica. Però, per dare un'occhiata al volo, può essere utile sapere qualcosa... Se un telaio ha subìto un urto tale da provocare un danno, la frattura si innesca quasi sempre nel punto di minore resistenza. Mi spiego meglio: i metalli resistono meglio a compressione che a trazione; se una moto prende una botta frontalmente, le saldature che nelle immagini si sono rotte so trovano a dover sopportare uno sforzo di trazione nella parte superiore ed uno di compressione nella parte inferiore. E' quindi più probabile che la frattura si inneschi nella parte superiore, per poi allargarsi (anche non subito, possono passare anche mesi!) ed infine cedere di schianto quando la sezione resistente residua è insufficiente per resistere alle forze in gioco.
Altro esempio: moto speronata da destra; le saldature potrebbero cedere inizialmente nella parte sinistra, per considerazioni analoghe alle precedenti. Attenzione, non sto dicendo che si spacca prima la parte sinistra della moto... ma la la parte sinistra delle saldature del telaio: ovvero la parte interna del trave destro e la parte esterna del trave sinistro.
E comunque, ogni incidente è un caso a parte... Potrebbe capitare di tutto, con cedimento immediato oppure no. Sapeste quante moto ho visto, "aperte"... per poi scoprire che tanto tempo prima (e quando erano intestate al proprietario precedente...) avevavo avuto un sinistro...

A rigore il controllo delle saldature viene eseguito con radiografia, ma è un'analisi molto difficilmente disponibile a chi non è del settore.
I liquidi penetranti vanno bene in generale per visualizzare cricche superficiali (e le cricche da fatica sono sempre superficiali), ma non permette di evidenziare soffiature o vuoti che invece si vedono con le radiografie.

Scardino ha brevettato e commercializza una apparecchiatura che serve per verificare le geometrie dei telai. Ma non riesce a garantire la "consistenza" delle saldature...

Ti racconto una mia esperienza: anni fa ero responsabile officina presso una concessionaria Suzuki; si presentò un ragazzo con una Suzuki SV 650 spaccata a metà, iniziò ad insultarci gratuitamente urlando che quella era una moto di m@rda, che lui aveva rischiato la vita, eccetera...
Quando si calmò (anzi, quando due dei meccanici gli dissero che se voleva continuare poteva pure farlo, ma in questura/ospedale), gli dimostrai che quello era un telaio incidentato (riverniciato BENE, ma stuccato in alcuni punti). Ebbene, quella moto era stata acquistata USATA ben un un anno e mezzo prima, ed aveva percorso circa 13000 km con il nuovo proprietario. Quest'ultimo si informò con il proprio assicuratore, che gli confermò il sinistro (avvenuto 4 mesi prima la data del trasferimento di proprietà) attraverso una visura del registro ANIA.

Ragazzi, quasi due anni e 13000 km... Magari, se la moto fosse andata in pista, si sarebbe "aperta" prima. Chissà...