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Temperatura Motore: differenza tra andare e star fermi
12684586
12684586 Inviato: 16 Nov 2011 15:18
Oggetto: Temperatura Motore: differenza tra andare e star fermi
 

Questo topic è figlio di un' altro in cui si disquisiva sulla differenza di temperatura del motore mentre la moto è in marcia a manetta e mentre la stessa moto dopo esser stata a manetta si ferma ai box;

mi spiego meglio: immaginate una moto su un rettilineo ai 250/300 all' ora, quindi a pieni regimi;
secondo voi il raffreddamento del gruppo termico è maggiore per l' investimento di aria sul radiatore o nel caso la moto si fermi sulla pit-lane e spenga il motore?? icon_rolleyes.gif

Avanti con le pensate! icon_mrgreen.gif

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12684663
12684663 Inviato: 16 Nov 2011 15:31
Oggetto: Re: Temperatura Motore: differenza tra andare e star fermi
 

Roby101 ha scritto:
Questo topic è figlio di un' altro in cui si disquisiva sulla differenza di temperatura del motore mentre la moto è in marcia a manetta e mentre la stessa moto dopo esser stata a manetta si ferma ai box;

mi spiego meglio: immaginate una moto su un rettilineo ai 250/300 all' ora, quindi a pieni regimi;
secondo voi il raffreddamento del gruppo termico è maggiore per l' investimento di aria sul radiatore o nel caso la moto si fermi sulla pit-lane e spenga il motore?? icon_rolleyes.gif

Avanti con le pensate! icon_mrgreen.gif

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secondo me il raffreddamento miglio forse e quando sei in corsa...pero se sei acceso il motore continua a lavorare mentre se sei fermo non lavora pero non ha raffredazione quindi ci vorra di piu a raffreddarsi ma ritornera a temperatura iniziale....bah non saprei
 
12684731
12684731 Inviato: 16 Nov 2011 15:44
 

assolutamente migliore in marcia. finchè sta acceso, anche se è al massimo, la pompa dell'acqua lavora, quindi bene o male raffredda (non le progettano mica a caso); se stai andando ancora meglio, perchè il calore liberato nei pressi del motore viene "lasciato indietro" dall'aria tagliata dalla moto.
se ti fermi e spegni il motore non solo la pompa si ferma, ma anche il calore del motore non si disperde adeguatamente (in questi casi sulle macchine l'impianto elettrico fa girare la ventola, sulle moto non l'ho mai visto accadere).

in sintesi, dopo una tirata, fatti un paio di km ad andatura tranquilla, di modo che la moto "riprenda fiato"
 
12684740
12684740 Inviato: 16 Nov 2011 15:47
 

E' semplice.

Per far respirare bene il motore e tenerlo ad una temperatura media ottimale, bisogna camminare.

Più si va veloci - più prende aria - e più il sistema di raffreddamento lavora meglio.
Per andare veloci non intendo per forza in tiro, si possono tenere medie di varie velocità anche a bassi regimi, immaginate autostrade o extra urbane a marce alte andando tranquilli.

Stessa cosa in tiro: Per via degli alti regimi di rotazione magari la temperatura sale di qualche grado ed è normale, ma di conseguenza la fortissima pressione dell'aria assicura un raffreddamento adeguato o comunque sufficiente al regime di rotazione del momento.

Stando fermi a motore acceso invece il liquido continua a girare ovviamente, ma non arriva aria al radiatore che di conseguenza non lo può raffreddare e quindi le temperature si alzano.

Quando infatti spegniamo la moto, mettiamo caso di essere a 90° (cifra a caso): dopo qualche minuto (ma anche meno) che la moto è spenta, se la riaccendiamo ci troveremo sicuramente a parecchi gradi in più. Questo perchè il motore continua a riscaldare ed il liquido non circola nè il radiatore prende aria.

Prendendo anche in considerazione che la moto raggiunga la temperatura in cui entra in azione la ventola (tipo in città o in coda), è consigliato non spegnere la moto immediatamente ma di attendere che il sistema la riporti a temperature più basse, e di spegnere il motore non appena la stessa si disattiva.

Nella mia moto il sistema di raffreddamento funziona molto bene e quindi quando è il caso di farlo lavorare, lo lascio fare tranquillamente.

In sintesi per rispondere alla tua domanda: Meglio sicuramente in marcia, in tutti i tipi di motore e raffreddamento.
 
12684954
12684954 Inviato: 16 Nov 2011 16:37
 

Si raffredda meglio in movimento, da fermo a motore spento la temperatura salirà di molti gradi in poco tempo! e infatti consigliato fare un "defaticamento" della moto dopo una tirata, come ad esempio un giro di pista senza tirare dopo una sessione, e se la temperatura è alta una volta fermi aspettare a spegnere la moto finchè la temperatura non si stabilizza!
 
12685007
12685007 Inviato: 16 Nov 2011 16:52
 

LeoSiba ha scritto:
assolutamente migliore in marcia. finchè sta acceso, anche se è al massimo, la pompa dell'acqua lavora, quindi bene o male raffredda (non le progettano mica a caso); se stai andando ancora meglio, perchè il calore liberato nei pressi del motore viene "lasciato indietro" dall'aria tagliata dalla moto.
se ti fermi e spegni il motore non solo la pompa si ferma, ma anche il calore del motore non si disperde adeguatamente (in questi casi sulle macchine l'impianto elettrico fa girare la ventola, sulle moto non l'ho mai visto accadere).

quoto tutto tranne la parte in grassetto: alcune lo fanno icon_wink.gif
 
12685467
12685467 Inviato: 16 Nov 2011 18:13
 

Credo che il discorso sia molto più complessom di quello che appare, infatti una cosa di cui nessuno fa riferimento è la superfice radiante, del radiatore, delle testate (motori raffreddati ad aria), infatti se fosse vero che il motore raffredda meglio in corsa, dovremmo aspettarci, durante una sosta con il motore acceso, una ascesa continua e costante della temperatura fino magari a fare fondere il motore stesso. Questo non avviene, è vero, per l'intervento della ventola, se c'è, ma se non c'è??
La pompa del liquido e dell'olio, dove c'è il radiatore dell'olio, fanno quello che posssono ma è la superfice radiante, la estensione della stessa che consente di fare stabilizzare la temperatura ad un valore tale che non si crei alcun danno.
Faccio l'esempio più evidente: le BMW con motore R, hanno radiatore dell'olio, e raffreddamento ad aria, teoricamente se fossero in moto da ferme, dovrebbero fondere ma la cosa non succede proprio per l'equilibrio tra calore prodotto e calore dissipato e questo avviene solo perchè è stata calcolata una superfice radiante ottimale.
Altro esempio: nelle moto da competizione (sopratutto) il radiatore ha una forma curva proprio per cercare di aumentare la superfice radiante, se il motore venisse raffreddato meglio in corsa che da fermo, questo artificio non sarebbe necessario. doppio_lamp.gif
 
12685543
12685543 Inviato: 16 Nov 2011 18:32
 

Quoto Sempreprudente.
Mi spiego più semplicemente: secondo me dipende tutto dalla temperatura di partenza del motore.
Se il motore è sopra la temperatura di normale esercizio (ad esempio dopo un lungo tratto in colonna) si raffredda meglio ad andature superiori perchè la superficie radiante è calcolata per dissipare il calore più velocemente se la temperatura sale oltre il limite.
Se invece la temperatura è nel normale range di utilizzo, allora il calore si dissiperà meglio spegnendo la moto.
Questo perchè fino ad una determinata soglia "aumento T prodotta > T dispersa" ;
oltre la temperatura di normale utilizzo "l' aumento T prodotta < T dispersa"

Non so se ho espresso la mia idea in modo abbastanza chiaro...

Secondo me la domanda da porsi è piuttosto un' altra:
poniamo una temperatura estiva di 40° o comunque altissima, arriviamo a destinazione e la ventola è in funzione: spegnamo la moto o lasciamo che la ventola faccia il suo lavoro?
Cioè, a 40°, da fermi, secondo voi la ventola dissipa più calore di quanto il motore ne produca?

Ovvio che dipende da moto a moto, ma in generale cosa fate voi?
 
12685593
12685593 Inviato: 16 Nov 2011 18:42
 

AlbertoSSP ha scritto:
Secondo me la domanda da porsi è piuttosto un' altra:
poniamo una temperatura estiva di 40° o comunque altissima, arriviamo a destinazione e la ventola è in funzione: spegnamo la moto o lasciamo che la ventola faccia il suo lavoro?
Cioè, a 40°, da fermi, secondo voi la ventola dissipa più calore di quanto il motore ne produca?

Ovvio che dipende da moto a moto, ma in generale cosa fate voi?


In questa condizione di temperatura esterna altissima, sarebbe opportuno, prima di arrivare a destinazione fare gli ultimi km a velocità e regime moderati, comunque una volta fermi è opportuno fare girare per alcuni minuti il motore prima di spegnere per sfruttare la attività refrigerante che hanno sia il liquido che l'olio (se c'è radiatore dell'olio). doppio_lamp.gif
 
12685819
12685819 Inviato: 16 Nov 2011 19:24
 

AlbertoSSP ha scritto:
Quoto Sempreprudente.
Mi spiego più semplicemente: secondo me dipende tutto dalla temperatura di partenza del motore.
Se il motore è sopra la temperatura di normale esercizio (ad esempio dopo un lungo tratto in colonna) si raffredda meglio ad andature superiori perchè la superficie radiante è calcolata per dissipare il calore più velocemente se la temperatura sale oltre il limite.
Se invece la temperatura è nel normale range di utilizzo, allora il calore si dissiperà meglio spegnendo la moto.
Questo perchè fino ad una determinata soglia "aumento T prodotta > T dispersa" ;
oltre la temperatura di normale utilizzo "l' aumento T prodotta < T dispersa"

Non so se ho espresso la mia idea in modo abbastanza chiaro...

Secondo me la domanda da porsi è piuttosto un' altra:
poniamo una temperatura estiva di 40° o comunque altissima, arriviamo a destinazione e la ventola è in funzione: spegnamo la moto o lasciamo che la ventola faccia il suo lavoro?
Cioè, a 40°, da fermi, secondo voi la ventola dissipa più calore di quanto il motore ne produca?

Ovvio che dipende da moto a moto, ma in generale cosa fate voi?


Io aspetto sempre che la ventola stacchi, poi spengo la moto con l'interuttore di emergenza, intanto che mi tolgo il casco aspetto che la ventola non si riaccenda, come già detto prima capita che una volta spenta la moto la temperatura salga di un paio di gradi, quindi se la ventola si riaccende, riaccendo la moto e aspetto che stacchi.
Faccio sempre cosi e se per esempio la ventola stacca a 98, spengo la moto la T risale a 100 la ventola si riaccende, in un paio di secondi la T passa da 100 a 96, allora spengo e sto tranquillo perchè anche se sale di 3 gradi sono apposto.
 
12686074
12686074 Inviato: 16 Nov 2011 20:11
 

anto_scara ha scritto:


Io aspetto sempre che la ventola stacchi, poi spengo la moto con l'interuttore di emergenza, intanto che mi tolgo il casco aspetto che la ventola non si riaccenda, come già detto prima capita che una volta spenta la moto la temperatura salga di un paio di gradi, quindi se la ventola si riaccende, riaccendo la moto e aspetto che stacchi.


Se la ventola si riaccende, puoi fare a meno di riaccendere la moto, perchè la ventola si rispegnerà con il liquido a temperatura ottimale ma più bassa, altrimenti se così non fosse, tu slegni, la ventola parte, tu metti in moto, la ventola si ferma, tu spegni, la ventola riparte e così si andrebbe avanti all'infinito..ah ah ah ah doppio_lamp.gif
 
12686472
12686472 Inviato: 16 Nov 2011 21:15
 

sempreprudente ha scritto:

... una volta fermi è opportuno fare girare per alcuni minuti il motore prima di spegnere per sfruttare la attività refrigerante che hanno sia il liquido che l'olio (se c'è radiatore dell'olio). doppio_lamp.gif

Lo so anche io, ma ci sono temperature estreme (facevo l'esempio dei 40°) in cui con la moto ferma e accesa, la ventola non stacca mai... in quei casi cosa fate?
 
12687693
12687693 Inviato: 17 Nov 2011 8:43
 

La domanda era riferita ad una situazione in cui DOPO una tirata in pista/strada a velocità prossime al limite della moto, il raffreddamento sia migliore "in corsa" o da fermo a motore spento! icon_rolleyes.gif
 
12687842
12687842 Inviato: 17 Nov 2011 9:38
 

il motore smaltisce piu calore camminado, ovvio, ma mentre cammina genera calore mentre quado e' fermo (spento) no, per raffreddarlo bene in movimento si dovrebe procedere a basse velocita' con marce alte, quindi con una ss grossa diaciamo tra i 70 ed i 90 in sesta, in modo che il consumo sia minimo (mnor consumo minor calore) e la velocita' sia alta abbastanza da generare un raffreddamento decente.
A parte questo a mio avviso almeno sui motori raffreddati a liquido e' totalmente inutile crearsi problemi e patemi d'animo, le temperature di esercizio sono sempre entro i 100-110 gradi, ed anche spegnendo il mototre a quele temperature non succede assolutamente nulla, come non succede nulla se lo bagnamo per raffreddarlo, altrimenti un improvviso acquazzone ad agosto con alte temperature dovrebbe spaccare tutto.
 
12687919
12687919 Inviato: 17 Nov 2011 10:00
 

Sono daccordo con te! icon_wink.gif

I motori sono progettati per raffreddarsi con l' aria, con l' aria/acqua e con l' aria/olio pmentre viaggiano e disperdono calore, quindi da fermi il raffreddamento è molto minore! 0509_up.gif
 
12688432
12688432 Inviato: 17 Nov 2011 12:18
 

é chiaro che un motore in movimento ad un regime moderato scalda meno che un motore al minimo fermo, ma sono convinto e certo che se lasciassi la mia auto o il mio rc8 al minimo per 1 ora non succede assolutamente nulla, forse patirebbero un po' i collettori di scarico ma nulla di più, a tal proposito non concordo con l'amico mactsk, un raffreddamento repentino non intacca i metalli a 100 gradi del gruppo termico, ma può deformare e rovinare i collettori di scarico che raggiungono temperature elevatissime, io sconsiglio, nel limite del possibile il lavaggio a freddo di una moto appena spenta.
 
12688491
12688491 Inviato: 17 Nov 2011 12:32
 

Se lasci l' RC8 accesa per un'ora va in ebollizione il liquido, parte la ventola e il vapore acqueo viene sfiatato dal radiatore!
Se per assurdo la lasciassi accesa un giorno, il liquido evaporerebbe in gran parte e non ci sarebbe più abbastanza raffreddamento con conseguente surriscaldamento del gruppo termico e partendo dalla bruciatura della guarnizione della testa si andrebbe incollaggio delle fasce si finirebbe col grippare! icon_rolleyes.gif

Però non voglio provare! icon_xd_2.gif
 
12688512
12688512 Inviato: 17 Nov 2011 12:38
 

Non roby non succede nulla, alla temperatura parte l'elettroventola e stabilizza il calore, ogni inizio stagione devo accendere l'RC8, come tutti i KTM, per il ripristino dei parametri e deve restare al minimo per 30 minuti. Mai nessun problema.
 
12688524
12688524 Inviato: 17 Nov 2011 12:42
 

Dimenticavo, il mio tagliaerba gira per ore al minimo senza raffreddamento a liquido e con solo 300 gr di olio e non si sogna di grippare, pensate ai generatori a benzina, per giorni al minimo. Tutti 4 T
 
12688555
12688555 Inviato: 17 Nov 2011 12:54
 

in effetti hai ragione, non ci avevo pensato.. icon_rolleyes.gif
quindi dici che la ventola nel nostro caso riporta la temperatura nel range corretto e va avanti così all' infinito?...però per quanto riguarda il liquido di raffreddamento, questo evapora poco alla volta e immagino che quando finisca sia un problema... eusa_think.gif
 
12688566
12688566 Inviato: 17 Nov 2011 12:56
 

Molte bmw so che non vanno lasciate al minimo al chiuso per troppo tempo, come minimo si sciolgono i reggicavo del cavo delle pipette che passa posteriormente al cilindro (esperienza personale) su altre dicono proprio che c'e' possibilità di incendio 0509_down.gif
 
12688579
12688579 Inviato: 17 Nov 2011 13:00
 

Il circuito di raffreddamento e' sigillato, si apre solo in caso di eccessiva pressione, per vedere un calo nel livello (di rabbocco) servono in genere alcuni anni, in ogni caso il liquido e l'impianto sono fatti per lavorare comunque sopra gli 80 gradi, e non e' che a 80 non evapora e a 110 si.. l'importante e' che non vada in ebollizione.
 
12688693
12688693 Inviato: 17 Nov 2011 13:30
 

mactsk ha scritto:
Molte bmw so che non vanno lasciate al minimo al chiuso per troppo tempo, come minimo si sciolgono i reggicavo del cavo delle pipette che passa posteriormente al cilindro (esperienza personale) su altre dicono proprio che c'e' possibilità di incendio 0509_down.gif


Non so se le BMW abbiano o abbiano avuto problemi di questo tipo, ma non è una regola, ci sono innumerevoli impieghi di motori a 4 t che funzionano perfettamente senza che siano in movimento. In una fiat 127 ci ho dormito una notte in pieno inverno col motore acceso da freddo che faceva, non è successo assolutamente nulla.

Roby, all'infinito non so, ma certo per lunghissimo tempo, anche un'adeguata alettatura del motore può fornire il necessario raffreddamento anche senza acqua, appunto il generatore a scoppi ne è il caso lampante.

Con tutto questo non dico di metterci al minimo per una settimana, sarebbe una c.xxxta da non fare, ma non sottovaluterei la robustezza dei motori.
 
12688699
12688699 Inviato: 17 Nov 2011 13:31
 

reddummies ha scritto:
Si raffredda meglio in movimento, da fermo a motore spento la temperatura salirà di molti gradi in poco tempo! e infatti consigliato fare un "defaticamento" della moto dopo una tirata, come ad esempio un giro di pista senza tirare dopo una sessione, e se la temperatura è alta una volta fermi aspettare a spegnere la moto finchè la temperatura non si stabilizza!



se è spento non produce calore un motore
quindi la temperaturà si alzerà di qualche grado vicino alla testa ma nemmeno molto
temperatura trascurabile

anzi se si fà cosi e poi si riaccende si riaccende dopo pochi minuti si potrebbe avere uno strees termico maggiore causato dall'acqua fredda che arriva dai radiatori
ma anche quetso è trascurabile siccome la differenza non è mai molto marcata



per il motoere che fonde con le nuove moto (RC8 compresa ) l'elettronica dopo una certa temperatura spegne la moto in automatico andando il protezione
cosi facendo preserva il motore


per il raffreddamento ad aria quandom è accesa la moto continua ad avere uno scambio termico dal basso verso l'alto creando un ricircolo dell'aria (tipo termosifone)
quindi si ha sempre un minimo di raffreddamento ovvio anche questo però porterà ad surriscaldarsi ma è più facile che si spenga siccome non ha più uno scoppio regolare e perde giri


l'uniche moto che possono stare ferme senza problemi sono le vespe (o a tutte le moto con raffreddamento ad aria forzato) grazie al ventolone il cilindro viene sempre raffreddato adeguatamente
 
12688732
12688732 Inviato: 17 Nov 2011 13:40
 

Certo Topo, l'elettronica mette in protezione il motore all'elevarsi della temperatura, ma in assenza di guasti la temperatura al minimo non raggiunge le temperature che danneggiano il motore, immagina i 1000 impieghi dei motori a scoppio senza l'effetto "vento" dato dal movimento (scavatori, muletti....) se non fossero raffreddati adeguatamente dall'impianto non potrebbero esistere. La protezione è necessaria in caso di guasto al sistema.

Perdonami l'edit:

Topo, anche i raffreddati a liquido hanno la ventolona, che al posto di raffreddare direttamente il metallo raffredda l'acqua che poi raffredda il metallo. Non solo le vespe possono stare al minimo.

Ciao
 
12688859
12688859 Inviato: 17 Nov 2011 14:14
 

Quoto kattivik e dico che si è spiegato molto bene, ergo non ci sono kazzi che tengano! icon_asd.gif

Tornando in Topic: penso che sia chiaro che il raffreddamento del motore DOPO una bella tirata a manetta, sia maggiore con la moto in marcia che non con la moto ferma e relativo motore spento e quindi che non genera calore. icon_rolleyes.gif

se qualcuno vuole aggiungere qualcosa...! icon_mrgreen.gif
 
12689292
12689292 Inviato: 17 Nov 2011 15:42
 

Kattivik ha scritto:
Certo Topo, l'elettronica mette in protezione il motore all'elevarsi della temperatura, ma in assenza di guasti la temperatura al minimo non raggiunge le temperature che danneggiano il motore, immagina i 1000 impieghi dei motori a scoppio senza l'effetto "vento" dato dal movimento (scavatori, muletti....) se non fossero raffreddati adeguatamente dall'impianto non potrebbero esistere. La protezione è necessaria in caso di guasto al sistema.

Perdonami l'edit:

Topo, anche i raffreddati a liquido hanno la ventolona, che al posto di raffreddare direttamente il metallo raffredda l'acqua che poi raffredda il metallo. Non solo le vespe possono stare al minimo.

Ciao


dipende come è stato studiato il reffreddamento

per le moto basta che la ventola si guasti 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif
 
12689610
12689610 Inviato: 17 Nov 2011 16:53
 

Roby101 ha scritto:
Tornando in Topic: penso che sia chiaro che il raffreddamento del motore DOPO una bella tirata a manetta, sia maggiore con la moto in marcia che non con la moto ferma e relativo motore spento e quindi che non genera calore. icon_rolleyes.gif

se qualcuno vuole aggiungere qualcosa...! icon_mrgreen.gif



Facendo delle considerazioni istintive è come dici tu, e potrebbe essere, ma secondo me nonè detto che sia così, ci vorrebbe un ingegnere che lavora nel campo del raffreddamento per saperne di più, nessuno di noi è in grado di sapere quanto calore genera un motore e quanto ne disperde in condizioni standard. E comunque le variabili sono tantissime, temp esterna, raff aria olio o liquido, sup radiante, giri del motore eccc. credo che questa discussione anche se interessante non approdi a nulla. doppio_lamp.gif
 
12689759
12689759 Inviato: 17 Nov 2011 17:35
 

se hai la turbina e dopo una tirata la spegni subito
la turbina si grippa al 99 %

sulla mitsubishi evo (o come diavolo si scrive)

di lato c'è pure scritto che nel caso di una tirata non spegnere subito a macchina ma aspettare un minuto prima di spegnerla 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_up.gif
 
12690137
12690137 Inviato: 17 Nov 2011 19:07
 

Roby101 ha scritto:
La domanda era riferita ad una situazione in cui DOPO una tirata in pista/strada a velocità prossime al limite della moto, il raffreddamento sia migliore "in corsa" o da fermo a motore spento! icon_rolleyes.gif


Cioè? Vuol dire con la temperatura in "zona rossa" e la ventola che parte?

Francamente la risposta a questa domanda mi sembra banale e dipende molto dalla temperatura ambientale:

- se dopo questa tirata la temp del motore è ancora nel suo normale range (perchè la temp ambientale è bassa) il raffreddamento è maggiore spegnendo la moto perchè altrimenti la moto accesa continuerà a mantenere la temp nel suo normale range anche se in corsa.

- se dopo questa tirata la temp del motore è "in zona rossa" (perchè la temp ambientale è alta) con la ventola che va, il raffreddamento è migliore in corsa a buona andatura con basso numero di giri.

La cosa è anche facilmente riscontrabile empiricamente: ogni volta che in estate ti fermi ad un semaforo piuttosto lungo o sei in mezzo al traffico, se ricominci a correre la ventola stacca quasi subito. Se invece rimani fermo la ventola funziona più a lungo.

La domanda a cui è difficile rispondere è: ad una temperatura ambientale molto alta, arrrivando a destinazione con la ventola in funzione, conviene aspettare con motore (e ventola) acceso o spegnere la moto (e quindi la ventola)?

A me è capitato un paio di volte di aspettare anche 5 minuti da fermo con motore (e ventola) acceso ma con la temperatura che non tornava sotto il livello di guardia. Preoccupato che salisse ancora alla fine ho spento la moto e raffreddato con aria compressa... ma se non avessi avuto il compressore a portata di mano?? eusa_think.gif
 
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