Barz8 ha scritto:
Sono d'accordo con te 42, anche io trovo "ridicola" la giustificazione della lotta al sistema quando è invece (e non lo critico) solo un tornaconto personale quello di non sborsare soldi.
Capisco e sono d'accordo con l'utente xandrian quando spiega i suoi motivi dicendo: "a me andrebbe anche bene che non ci fossero gli avvisi segnaletici delle telecamere (come in francia) se il sistema funzionasse come in altri paesi e pagherei, altrochè se pagherei per le mie infrazioni o le tasse.. "
Credo che in ciò sia racchiuso il sunto del suo (giusto secondo me) pensiero, perchè al contrario di quanto molti sostengono seguendo parole di un uomo come gli altri, il fine non giustifica affatto i mezzi.
Il seguito invece lascia il tempo che trova (mia opinione personale, le lotte al sistema si combattono tutti i giorni, non solo quando ci si sente toccati direttamente), quindi è inutile nascondersi dietro un dito: vuoi evitare di cacciare X euro perchè ti sono stati tolti in maniera illecita, punto. Parere mio, fai bene.
Ripeto però che se la legge che regolamenta i dispositivi di controllo è questa e lo Stato non l'ha rispettata è giusto che l'utente non paghi (come suo diritto se verrà riconosciuto dal GdP), facendo però (SPERO, anche se poi la triste realtà è che tante persone capiscono solo quando sono costretti a sborsare euro) ammenda di aver commesso una ca**ata cercando di non ripeterla in futuro, magari pensando che dall'altra parte potrebbe esserci lui, tanto basterebbe a mantenere SEMPRE un comportamento corretto sulle strade: meglio 2 minuti "persi" che una vita buttata nel cesso.
fra_91, per me il ricorso ci sta, rientra in un punto di vista puramente personale quello di farsi l'esame di coscienza e autopunirsi per l'errore commesso non facendo un ricorso che si vincerebbe (dirò di più, uno che abbia necessità di autopunirsi finanziariamente è più infantile di chi, solo per aver capito l'errore, impara da esso). Anch'io fossi in lui lo farei, visto che è il modo in cui sta agendo chi mi vuole punire per un errore è altrettanto sbagliato: le regole (che tra l'altro hanno fatto loro) vanno rispettate da ambo le parti, altrimenti io cerco di imparare anche solo dalla "strizza" per la paura della multa ma non ti dò un euro visto che me li stai togliendo in modo illegittimo, e mi auspico che anche tu (Stato) impari a rispettare le leggi che mi imponi.
motociclope: il discorso è semplicistico e può valere solo per quanto riguarda il pensare prima di fare qualcosa, ovvero immedesimarsi in chi potrebbe rimetterci per i tuoi errori (è per questo che non prenderò mai una biposto e obbligo sempre chiunque voglia venire in auto con me a mettersi le cinture, anche chi siede dietro: dalle mie parti - in provincia di Latina - è da sfigati mettersi la cintura dietro, ma queste sono le MIE condizioni, prendere o lasciare. È già una buona base di partenza per limitare parecchio i possibili incidenti, che talvolta lo sono nel vero e proprio senso della parola).
D'altro canto però, il fatto di pensare sempre e solo come la "vittima" della situazione, porterebbe a giustificare per il colpevole pene dalla gambizzazione in sù, e penso che ciò sia altrettanto ingiusto.
Partendo da questo presupposto. . . .
ArriVi a questo. . . .
. . . . non ho mai giustificato in nessun modo il passare con il rosso.
Non posso che essere d'accordo.
Non voglio assolutamente fare il bacchettone. Dico sempre "chi è senza peccato. . . ." Ma questo tipo di peccato potrebbe costare, e costare parecchio.
Inoltre Fai benissimo con il discorso cinture. A mio modesto parere.