ck69 ha scritto:
Monster 620, credo valga anche per il 696, che si spegne:
Controlla la vite del minimo su entrambe i carburatori.
A me capitava che il Mostro si aspirava una delle due viti.
Se metti una mano sullo scarico ti accorgi che da uno dei due esce più gas.
Vuol dire che al minimo un pistone gira più dell'altro. Cacciavite e un po' di frena filetti ed hai risolto.
Se poi percorrendo le curve non senti bene la moto, devi rallentare perché strappa a metà curva, controlla il filo dell'accelleratore ed ingrassa.
Il gioco tra accelleratore e carburatore ti sta impedendo di accellerare gradatamente, quindi fai fatica a riaprire il gas a centro curva. L'impressione è quella di perdita dell'anteriore.
Ciao
Ck, tutto bene quello che dici, salvo che il monster 696 è ad iniezione (così come il 620) e i corpi farfallati non hanno semplicemente due viti... anzi, la vite del minimo è una sola (squisitamente meccanica, non agisce su aria o altro) e ci sono due viti di regolazione per l'apertura delle farfalle (una per ogni corpo) ed una centrale per l'allineamento: un'altra vite, unica, è per la mandata d'aria. In più ogni corpo farfallato ha un sensore TPS. Se uno non ha un vacuometro ed un apparecchio per la "lettura" dei valori del TPS non riesce a fare nulla di buono, salvo pacioccare a caso le viti e sperare che gli vada bene.
Il nostro amico dovrebbe fare un bel CO e un controllo dell'allineamento dei corpi farfallati, e dare un'occhiata alle candele. Lo starter va tirato solo a motore freddo, non è normale che stenti all'accensione.
Discorso gomme: sul libretto uso&manutenzione, oltre ad un sacco di ovvietà, ci sono anche notizie interessanti come ad esempio la pressione consigliata dei pneumatici.
Altra cosa: il 696 non ha la possibilità di regolare le sospensioni, salvo il precarico del monoammortizzatore. Visto Il peso non elevato del nostro amico, può diminuire di un giro il precarico quando viaggia da solo: in ogni caso, la moto deve affondare di due/tre cm con il pilota a bordo. Ricordo che il precarico non varia la risposta dell'ammortizzatore, ma solo l'affondamento del posteriore con moto carica (che se è eccessivo può comportare variazioni d'assetto). Non penso, comunque, che sia un problema di ammortizzatori quanto di pressione o, eventualmente, di cattiva equilibratura del pneumatico (soprattutto se è stata fatta a macchina e non a mano).
Sul fatto di come togliere la cera alle gomme, meglio lasciar perdere le derapate sulla sabbia.
Qualche km fatto con cautela e iniziando progressivamente a piegare ha un effetto migliore.