domenica mattina, per la prima volta ho provato cosa vuol dire guidare una moto da pista, (bimota) il meccanico a qui faccio fare dei lavori sulla mia moto era li anche lui a girare e siccome lamentavo la frenata (originale) e le sospensioni (originali) con 60000 km mi ha chiesto se volevo provare la sua ,ovviamente chi rompe paga ,ok, se non stai scherzando per me è un onore poterla provare, quando mi capiterà più ,mi dice alcuni accorgimenti sia per la frizione antisaltellamento,poi non avendo le termo montate tanto la temperatura e alta mi raccomanda di farle scaldare qualche giro( pirelli dragon sc2)è ora faccio manovra per andare ai box,mi accorgo che lo sterzo e limitato sono un pò intimorito perchè sò che quando comincerò a girare non potrò proprio andare a passeggio mi danno il via faccio scaldare le gomme 1 giro poi comincio ad aumentare il passo, provo i freni ,urca se non stò attento ,altro che la mia, affronto il primo tornate ,largo, ho sbagliato traettoria se è così sono in seria difficolta,la moto ha tutto un altro comportamento ,lui me lo ha detto è molto precisa ,voi che la pista la frequentate con regalarità e con moto pronto pista potete capire le senzazioni ed emozioni che ho provato ,comunque dopo 5-6 giri ho cominciato ad andare meglio ero combatuto dall''adrenalina e voglia di andar più veloce, con la paura di strafare e trovarmi a gambe all'aria alla fine lui mi ha detto che il miglior tempo era 45 basso e la media era 46-47 ,sentivo che potevo fare meglio ma sono contento così ,mi son divertito in sicurezza ,mi ha promesso che mi farà provare una suzuki molto cattiva e più maneggevole,affettivamente, le moto da pista quando uno ci fà la mano sono un qualcosa di spettacolare, ho voluto raccontare questo episodio per dire quanto e grande la mia passione per la moto e anche perchè sono quasi 2annie mezzo che guido con un totale di 8 pistate tutte a lombardore ,tanto di cappello a chi riesce a fare dei bellissimi tempi .
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