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creazione pista motocross [ho il terreno, cosa devo fare?]
11925874
11925874 Inviato: 3 Giu 2011 7:35
Oggetto: creazione pista motocross [ho il terreno, cosa devo fare?]
 

Salve a tutti,ho in possesso un vasto terreno sul quale ho intenzione di creare una pista da motocross, purtroppo non so proprio da dove cominciare, qualcuno sa aiutarmi?
 
11925884
11925884 Inviato: 3 Giu 2011 7:39
 

non credo tu possa ... devi chiedere ed avere dei permessi ...
 
11925915
11925915 Inviato: 3 Giu 2011 7:52
 

se vuoi fare una pista privata da usare con i tuoi amici prendi una ruspa e fai quello che vuoi. se vuoi fare un'attivita economica aperta al pubblico ti servono i permessi e bisogna vedere che tipo di terreno è
 
11925923
11925923 Inviato: 3 Giu 2011 7:56
 

si sono intenzionato ad una attività commerciale.. quindi dovrei chiedere al comune e vedere cosa mi dicono?
 
11926036
11926036 Inviato: 3 Giu 2011 8:42
 

2tforever ha scritto:
si sono intenzionato ad una attività commerciale.. quindi dovrei chiedere al comune e vedere cosa mi dicono?


devi andare lo stesso in comune anche se la volessi fare privata ...
mentre se la vuoi fare come attività commerciale secondo me ci mettono minimo 2 anni a darti i permessi , sempre che te li diano , e poi il terreno deve essere edificabile e non agricolo altrimenti è uso improprio del suolo agricolo e potrebbe romperti le scatole pure la forestale ... mentre per aprirla come attività commerciale devi essere pronto a tirar fuori parecchi soldi , ma intendo decine e decine di migliaia di euro per crearla , per comprare almeno una ruspa con cui rimetti a posto la pista dopo una pistata domenicale che si sono creati solchi belli grossi , poi mi pare che si deve avere anche un edificio in muratura non mi ricordo a quale scopo , un parcheggio perchè le macchine e i carrellini da qualche parte devono essere lasciati...
alcune cose basilari sono:
associazione sportiva
terreno ad uso sportivo, situato in una zona non protetta.
progetto da presentare sia in comune che alla commissione tecnica dell'ente dove l'associazione è affiliata.
assicurazione impianto
omologazione impianto da allenamento o per competizioni.
e poi ci sono altri obblighi burocratici che strada facendo si possono presentare.

buona fortuna 0509_up.gif
 
11926118
11926118 Inviato: 3 Giu 2011 9:10
 

LoLLoSValenti ha scritto:


devi andare lo stesso in comune anche se la volessi fare privata ...
mentre se la vuoi fare come attività commerciale secondo me ci mettono minimo 2 anni a darti i permessi , sempre che te li diano , e poi il terreno deve essere edificabile e non agricolo altrimenti è uso improprio del suolo agricolo e potrebbe romperti le scatole pure la forestale ... mentre per aprirla come attività commerciale devi essere pronto a tirar fuori parecchi soldi , ma intendo decine e decine di migliaia di euro per crearla , per comprare almeno una ruspa con cui rimetti a posto la pista dopo una pistata domenicale che si sono creati solchi belli grossi , poi mi pare che si deve avere anche un edificio in muratura non mi ricordo a quale scopo , un parcheggio perchè le macchine e i carrellini da qualche parte devono essere lasciati...
alcune cose basilari sono:
associazione sportiva
terreno ad uso sportivo, situato in una zona non protetta.
progetto da presentare sia in comune che alla commissione tecnica dell'ente dove l'associazione è affiliata.
assicurazione impianto
omologazione impianto da allenamento o per competizioni.
e poi ci sono altri obblighi burocratici che strada facendo si possono presentare.

buona fortuna 0509_up.gif

Grazie mille!! la tua risposta è stata molto esauriente!! 0509_up.gif 0509_up.gif
 
11926130
11926130 Inviato: 3 Giu 2011 9:16
 

2tforever ha scritto:

Grazie mille!! la tua risposta è stata molto esauriente!! 0509_up.gif 0509_up.gif


prego 0509_up.gif se hai intenzione di farla e andrai ad informarti , informaci su quello che ti rispondono ! 0509_up.gif
 
11927503
11927503 Inviato: 3 Giu 2011 14:30
 

ti manderò per messaggio privato le foto del mio park così puoi prendere spunto... icon_asd.gif icon_asd.gif
 
11928639
11928639 Inviato: 3 Giu 2011 18:29
 

Kia_94 ha scritto:
ti manderò per messaggio privato le foto del mio park così puoi prendere spunto... icon_asd.gif icon_asd.gif

non vedo cosa ci sia da ridere.. le risposte infantili non sono gradite
 
11928642
11928642 Inviato: 3 Giu 2011 18:31
 

LoLLoSValenti ha scritto:


prego 0509_up.gif se hai intenzione di farla e andrai ad informarti , informaci su quello che ti rispondono ! 0509_up.gif

certamente!! 0509_up.gif
 
11928662
11928662 Inviato: 3 Giu 2011 18:33
 

2tforever ha scritto:

non vedo cosa ci sia da ridere.. le risposte infantili non sono gradite



0509_down.gif se ti arrabbi per così poco allora la prossima volta metterò la faccia che piange 0510_sad.gif 0510_sad.gif
 
11928718
11928718 Inviato: 3 Giu 2011 18:42
 

Kia_94 ha scritto:



0509_down.gif se ti arrabbi per così poco allora la prossima volta metterò la faccia che piange 0510_sad.gif 0510_sad.gif

se hai davvero una pista privata invia davvero le foto che potrebbero servire ...
 
11928740
11928740 Inviato: 3 Giu 2011 18:45
 

LoLLoSValenti ha scritto:

se hai davvero una pista privata invia davvero le foto che potrebbero servire ...


si si gliele mando per mex privato che sono 2 mega l'una...
 
11928753
11928753 Inviato: 3 Giu 2011 18:47
 

Kia_94 ha scritto:


si si gliele mando per mex privato che sono 2 mega l'una...

caricale quì oppure inviale anche a me per favore icon_smile.gif
 
11928773
11928773 Inviato: 3 Giu 2011 18:49
Oggetto: Re: creazione pista motocross [ho il terreno, cosa devo fare?]
 

2tforever ha scritto:
Salve a tutti,ho in possesso un vasto terreno sul quale ho intenzione di creare una pista da motocross, purtroppo non so proprio da dove cominciare, qualcuno sa aiutarmi?


mi scuso per prima icon_wink.gif comunque ti posso dare alcune dritte...mi sai dire che tipo di terreno hai a disposizione??? icon_smile.gif
 
11928784
11928784 Inviato: 3 Giu 2011 18:51
 

LoLLoSValenti ha scritto:

caricale quì oppure inviale anche a me per favore icon_smile.gif


si si ok te le manderò domani però...le ho sul computer dove tengo la pista!!! icon_smile.gif
 
14093395
14093395 Inviato: 29 Gen 2013 19:00
 

Ciao ragazzi. Sono anch'io interessato a questo argomento: se avete novità mi fate partecipe? Grazie!
 
14093920
14093920 Inviato: 29 Gen 2013 21:29
 

Provo a spostare in sezione motocross, purché non si tratti di attività commerciale, cioè se vuoi fare una pista solo per allenamenti... diversamente bisogna cambiare sezione icon_wink.gif
 
14098032
14098032 Inviato: 31 Gen 2013 16:51
Oggetto: Re: creazione pista motocross [ho il terreno, cosa devo fare?]
 

2tforever ha scritto:
Salve a tutti,ho in possesso un vasto terreno sul quale ho intenzione di creare una pista da motocross, purtroppo non so proprio da dove cominciare, qualcuno sa aiutarmi?


Ciao, io e altri miei amci l abbiamo fatta. E ci divertiamo un sacco, icon_asd.gif bisogna avere un piccolo escavatore e tanta pazienza, perchè sicuramente devi modificarla tante volte prima che vada davvero bene. Infatti a breve la modifichiamo di nuovo, bisogna anche vedere che tipo di terreno è, perchè se è pianeggiante tanto, dovrai lavorare un pò di più per creare vari dossi trampolini ecc... Per il fatto di domandare al comune come ti hanno detto, non so se ti conviene visto che è soltanto una cosa amatoriale e per divertirti, regolati anche con la zona dove vuoi farla, perchè se è vicino case ecc...potresti avere qualche problema, però se è come dove c'è l abbiamo noi (sperduta in delle campagne dove ci si può arrivare solo con cross o trattori) non dovresti avere problemi. comunque fammi sapere quando e se la fai!! 0510_saluto.gif
 
14357717
14357717 Inviato: 14 Mag 2013 17:16
 

Non è proprio così... In teoria, ci volgiono permessi comunali, cambio destinazione uso per terreno, che perderebbe i diritti per i rimborsi.
Probabile ci vogliono anche altri nulla osta, in quanto comunque per quanto svolta su terreno privato è un'attività che per emissioni sonore e inquinanti impatta potenzialmente nel territorio circostante.
Inoltre occorre comprendere quali tipi di assicurazione attivare per non incorrere in problemi.
Serve poi comprendere se è necessario un wc fisso o mobile, attacchi acqua.
Per quanto riguarda il tracciato, ci sono degli esperti di solito che li preparano, per cui a parte lo studio iniziale, poi si tratta di piccole sistemazioni e poi di ordinaria manutenzione. Per questo noi abbimao un istruttore fmi, ma alla fine comunque dove passare un certificatore della federazione per la convalida. Che tra l'altro costa.
 
14359494
14359494 Inviato: 15 Mag 2013 9:38
 

tajo75 ha scritto:
Non è proprio così... In teoria, ci volgiono permessi comunali, cambio destinazione uso per terreno, che perderebbe i diritti per i rimborsi.
Probabile ci vogliono anche altri nulla osta, in quanto comunque per quanto svolta su terreno privato è un'attività che per emissioni sonore e inquinanti impatta potenzialmente nel territorio circostante.
Inoltre occorre comprendere quali tipi di assicurazione attivare per non incorrere in problemi.
Serve poi comprendere se è necessario un wc fisso o mobile, attacchi acqua.
Per quanto riguarda il tracciato, ci sono degli esperti di solito che li preparano, per cui a parte lo studio iniziale, poi si tratta di piccole sistemazioni e poi di ordinaria manutenzione. Per questo noi abbimao un istruttore fmi, ma alla fine comunque dove passare un certificatore della federazione per la convalida. Che tra l'altro costa.


Se vuoi fare una cosa molto seria con bagni ecc....bè allora il discorso cambia, è normale che si debbano rispettare tutte le regole, ma se ci si vuole divertire tra 3-4 amici e fare una cosa amatoriale e si ha a disposizione un terreno proprio ma abbandonato...credo che non serva avere permessi comunali ecc....
 
14360286
14360286 Inviato: 15 Mag 2013 13:43
 

I permessi servirebbero anche per una pista privata, poiche' inquini, fai rumore e altre boiate, se e' un posto particolarmente sperduto e proprii nel mezzo al nulla allora la puoi fare, ma se hai vicini, guardiacaccia o altri che sono fiscali ti potrebbero anche denunciare per autodromo illegale
 
14362835
14362835 Inviato: 16 Mag 2013 10:03
 

Infatti io questo ho detto, se ci sono case e o persone "rompiscatole" nei paraggi, bisogna rispettare tutte le regole, ma se è come quella che abbiamo noi, sperduta nella campagne.....il discorso cambia.
 
14363467
14363467 Inviato: 16 Mag 2013 13:21
 

Allora stop, prendi, fai i salti, la recinti per stare sicuro e sei apposto
Per fare i salti fatti bene si deve calcolare sia la rampa che il punto di atterraggio perche' altrimenti vai per terra a meta' degli atterraggi
 
15822780
15822780 Inviato: 30 Mag 2017 16:58
 

Buongiorno a tutti
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro:
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio!
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc...
3. Il progetto della pista comprende:
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...)
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo: le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che produrrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto.
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc...
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove - se avete delle cisterne di accumulo dei carburanti allora serve la pratica ai Vigili del fuoco - se non volete collegare l'impianto elettrico alla linea elettrica comunale vi servirà un generatore e questo generatore necessiterà di una pratica ai Vigili del fuoco....
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche (se sono previste) e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura....

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare.

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione:
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare;
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO;
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE-VIGILI DEL FUOCO;
- FIM-UISP e tutte quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...)
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA!

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione.

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane.

Matteo
 
16106458
16106458 Inviato: 17 Set 2019 14:08
Oggetto: Buongiorno, vorrei contattarla per l'apertura di una pista
 

Architetto80 ha scritto:
Buongiorno a tutti
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro:
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio!
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc...
3. Il progetto della pista comprende:
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...)
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo: le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che produrrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto.
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc...
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove - se avete delle cisterne di accumulo dei carburanti allora serve la pratica ai Vigili del fuoco - se non volete collegare l'impianto elettrico alla linea elettrica comunale vi servirà un generatore e questo generatore necessiterà di una pratica ai Vigili del fuoco....
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche (se sono previste) e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura....

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare.

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione:
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare;
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO;
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE-VIGILI DEL FUOCO;
- FIM-UISP e tutte quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...)
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA!

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione.

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane.

Matteo
 
16201698
16201698 Inviato: 3 Gen 2021 12:06
 

Architetto80 ha scritto:
Buongiorno a tutti
sono un architetto della provincia di Modena e inserisco questo post perchè leggo tanti pareri e opinioni su questo forum e non sempre sono azzeccati. Innazitutto vi comunico che da pochi giorni ho finalmente ultimato le pratiche amministrative per rendere operativa una pista da cross. Vi elenco quello che ho fatto nei 20 mesi di lavoro:
1. Richiesta al Comune di trasformare un terreno agricolo di 22.000 mq in una superficie ad uso sportivo. Ebbene si...non potete prendere un escavatore e spostare della terra. Non esiste il concetto di "SONO A CASA MIA E FACCIO QUELLO CHE VOGLIO IO!". E' come se voi costruiste 600 mq di casa in un lotto che ne permette solo 500..SEMPLICEMENTE NON SI PUO' FARE! Soprattutto in zona agricola ci sono vari e molti vincoli da rispettare e se il Piano regolatore non lo consente la pista non la potete fare in zona agricola. Questo è il processo più lungo..perchè occorre concordare con l'amministrazione comunale i tempi, i modi, le superficie edificabili ecc...NON E' DETTO CHE QUESTO SCOGLIO SIA OLTREPASSABILE semplicemente perchè l' amministrazione comunale non vuole una pista da cross nel proprio territorio!
2. Una volta trasformato l'uso del terreno ad attività sportiva, si può iniziare a progettare la pista. Nel mio caso ho potuto constatare che 22.000 mq sono veramente pochi e tirati all'osso. Questo perchè solo la pista se ne porta via 15.000 mq e nei restanti occorre ricavare, parcheggi pubblici, pacheggi privati, verde privato, verde pubblico e tutti quei servizi di base per l'utilizzo della pista (wc, spogliatoi, doccie, spazi per lavaggio tute e moto). La misura minima credo dovrebbe essere sui 30.000 mq. Se poi volete fare anche un bar, una cucina o un ristorante la cosa si complica ulteriormente perchè oltre allo spazio necessario per queste attività vi serviranno ancora più parcheggi, verde ecc...
3. Il progetto della pista comprende:
- Convenzione col Comune per la gestione delle aree pubbliche e della pista: Il Comune nel passaggio da agricolo a sportivo vi ha fatto aumentare il valore commerciale del terreno... e il Comune ne vuole una fetta! Questa fetta è una opera pubblica nella peggiore delle ipotesi (ciclabile, pedonale ecc...) o come nel nostro caso la disposizione di utilizzare la pista in forma gratuita per alcuni eventi annuali (scuola guida, eventi motoristici ecc...)
- Verifica di assoggettabilità a SCREENING: Quà iniziano i dolori! Praticamente vi chiedono di analizzare tutti gli aspetti che potrebbero incidere negativamente sull'ambiente. E se non lo fate o lo fate parzialmente...allora la pratica va in SCREENING (come le autostrade, gli aeroporti, il ponte sullo stretto di Messina ecc...) Quindi occorre fare questa analisi in modo accurato, descrivendo: le fognature, il suolo, l'aria, le polveri che si generano nella pista, il rumore, i rifiuti che produrrete, l'utilizzo di acqua per la bagnatura della pista, facendo una relazione geologica, idrogeologica, e geognostica ecc... Tutte le analisi vanno fatte prima e ipotizzando quello che si otterrà una volta attivato l'impianto.
- Piano urbanistico attuativo per la definizione di tutti i parametri edilizi, distanze, norme del piano ecc...
- Ulteriori documenti a corredo della pratica: Dipendono molto da cosa volete realizzare. A titolo esemplificativo: se volete fare una tribuna o una duna di terreno per il pubblico allora vi serve una pratica ai Vigili del fuoco - se volete illuminare la pista di sera per aprire e fare le notturne allora vi serve il progetto dell'impianto elettrico che dimostri che non disturberete con luci puntate chissà dove - se avete delle cisterne di accumulo dei carburanti allora serve la pratica ai Vigili del fuoco - se non volete collegare l'impianto elettrico alla linea elettrica comunale vi servirà un generatore e questo generatore necessiterà di una pratica ai Vigili del fuoco....
4. Ok allora adesso sono passati circa 20 mesi da quando avete incaricato il vostro tecnico e avete tutti i permessi e le autorizzazioni per poter partire e costuire la pista. Vi costruite la pista, i bagni, le barriere acustiche (se sono previste) e tutto quello che c è nei documenti precedenti elencati. Iniziate l'attività. Ma il vostro lavoro non è finito sicuramente qui. Vi potranno chiedere di verificare per un determinato periodo quello che avete ipotizzato nello SCREENING.. e quindi dovrete sostenere le spese per effettuare dei rilievi fonometrici o dei rilievi sulla produzione di particolato PM10..NOx..Benzene ecc.. Se questi dati non saranno conformi a quanto previsto allora i vari enti potranno chiedervi di ridurre l'afflusso di moto o di utilizzare solo alcuni tipi di moto o di aumentare le bagnature della pista o di ridurre gli orari di apertura....

Discorso a parte i costi. Per i tecnici considerate nella migliore delle ipotesi 20.000 euro fino ad un massimo di 30.000. Per la pista non meno di 60.000 euro, ma questo dipende tanto da fin dove volete arrivare.

Detto questo vi posto alcuni consigli utili da tenere in considerazione:
- NON PARTITE A FARE LA PISTA SENZA AVERE LE NECESSARIE AUTORIZZAZIONI PENSANDO CHE "Tanto le pratiche le farà il tecnico e si sistema tutto". Questo perchè l'ente X tirerà fuori la norma Y che nessuno conosceva o che viene semplicemente interpretata in modo diverso e quello che avete fatto fino a quel momento è da sistemare o rifare;
- ASPETTATE DI AVERE TUTTE LE PRATICHE IN ORDINE PRIMA DI SPENDERE UN EURO NELL'IMPIANTO;
- NON STRESSATE I VARI ENTI SOLLECITANDO PIU' e PIU' VOLTE sperando di ridurre i tempi. E' una cosa fuori dall'ordinario anche per loro e occorre far combaciare le richieste di: COMUNE-ARPA-PROVINCIA-USL-REGIONE-VIGILI DEL FUOCO;
- FIM-UISP e tutte quelle associazioni motoristiche/sportive a cui chiederete informazioni NON SONO VINCOLANTI! Per chiarire questo passaggio è come se vi costruiste una casa seguendo la norma UNI XYZ e non la LEGGE ITALIANA 1234. Semplicemente non si può fare! Prima occorre dare la precedenza alla LEGGE ITALIANA 1234, poi nel caso la pista corrisponda anche alle richieste della FIM della UISP o di qualsisi altra associazione allora sarà autorizzabile anche da quell'associazione con tutti i benecifi che ne derivano (assicurazioni, pubblicità ecc...)
-SE SI FA MALE QUALCUNO SULLA VOSTRA PISTA NON AUTORIZZATA SONO CA221 AMARI...poi casomai siete bravi, avete una bella parlantina e ve la scampate, ma se trovate uno che se ne intende un po' e che va a scavare nella documentazione...ALLORA E' FINITA!

Chiudo dicendovi che se volete ulteriori delucidazioni o siete interessati ad aprire un impianto del genere (motocross-minicross-gokart-quad-flat track ecc...) sono a vostra disposizione e pronto a ripartire per una nuova esperienza anche fuori regione.

Se invece siete degli appassionati o avete degli amici o parenti che si sono fatti del male...e per male intendo male invalidante a vita sono sempre disponibile ad aiutarvi a verificare se la pista in questione è conforme alle leggi italiane.

Matteo


Architetto 80 posso avere il suo contatto per una consulenza?Grazie
 
16205921
16205921 Inviato: 28 Gen 2021 22:29
 

Architetto 80 ho un amico che voleva aprire una pista, potrei avere il suo contatto per favore . Grazie mille
 
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