Paciocco ha scritto:
Grazie per le delucidazione!!!
Volevo porvi un'altro quesito:nel montare il terminale penso di essere incappato in un errore di montaggio(da parte dell'operatore Arrow)degli occhielli a cui vanno agganciate le molle di tiraggio,cioè sono montate in senso opposto,mi sono assicurato di aver montato per bene tutto quanto e più di una volta ho fatto prove su prove ma il risultato è questo:
Immagine:
Link a pagina di I53.tinypic.com
Ora volendo invertire il raccordo,senza stare a dissaldare e risaldare l'occhiello,volevo sfilare il fodero e girare il raccordo e dato che ci sono accorciare di qualche centimetro il terminale.
Ho tolto rivetti e fascette sia dal lato di entrata dei gas che da quello di uscita,ma il fodero proprio non ne vuol sapere di venir via. Come dovrei procedere,senza sbatterlo contro un muro?
E chiedo a voi Maestri di quanto posso accorciarlo? La lunghezza totale si aggira intorno ai 50 centimetri.
Sicuramente è un errore nell'assemblaggio, gli scarichi Arrow hanno quell'occhiello nella parte inferiore del terminale.
Ora, per rimettere le cose a posto l'unico modo è (giustamente) di ruotare il fondello di ingresso di 180°; tagliare e risaldare l'occhiello è quanto di meno pratico (io lo sconsiglio) perchè per fare un lavoro pulito occorre come minimo una saldatrice ad arco e a filo (a gas inerte/Argon, meglio se al TIG o al MIG), con altri metodi viene una porcheria.
Ma il vero problema è che il fondello non è soltanto un tappo ma ad esso è saldato il tubo forato (quello cosidetto a "mitraglia") che attraversa tutto il terminale per andare ad innestarsi nel fondello di uscita e, per non farsi mancare nulla, è completamente rivestito di lana di vetro che va a riempire tutta la camera esterna del terminale. Per questo è un po' difficile da sfilare (ma non è nulla di insormontabile).
Per sfilarlo non ci sono molti modi: il più semplice consiste nel bloccare il terminale all'altezza del fondello di uscita in una morsa (con delle ganasce "protette" con della gomma o del legno), rimuovere soltanto i rivetti del fondello di ingresso ed estrarlo di un paio di centimetri tirando con decisione, una volta ruotato lo si rispinge in fondo e si rivetta il tutto; per aiutarti puoi provare a battere il fondello in senso longitudinale sul suo bordino esterno utilizzando un pezzetto di legno ed un martello (potresti farlo anche con uno scalpello od un cacciavite a lama piatta ma le probabilità di segnarlo/rovinarlo sono intorno al 100%).
Un altro sistema, più lungo e complicato, consiste nel rimuovere i rivetti del fondello di uscita e rimuovere quello per primo (è più facile), poi rimuovere con cautela la lana di vetro e poi, bloccato il terminale in una morsa, rimuovere i restanti rivetti e tirare via con decisione il rivestimento (che poi è tutto il corpo del terminale).
Per quel che riguarda l'eventuale accorciamento: io te lo sconsiglio perchè il terminale è progettato di una certa lunghezza per accordarsi (più o meno) con i flussi dei gas di scarico del motore per cui è previsto; tagliarlo, specie se in proporzione notevole rispetto alla sua lunghezza originaria, non porta alcun giovamento in termini prestazionali o di efficienza se non viene accompagnato da un'opportuna messa a punto per compensare le inevitabili alterazioni che si possono presentare (specie sui motori a carburatori); io ovviamente l'ho già sperimentato sull'Arrow in titanio che ho sulla mia 636/03 (solo perchè che si era rovinato a causa di un incidente).
Se proprio vuoi farlo, immagino per puro gusto estetico (ma perchè non scegliere qualcosa d'altro?), spero tu abbia qualcuno che lo fa per te altrimenti è una scocciatura: non si può tagliarlo con seghe, seghetti o utensili simili, occorre come minimo un utensile rotativo (trapano, frullino, ecc.) con un disco da taglio in materiale adeguato (sul titanio ad esempio i dischi convenzionali si consumano ad una velocità impressionante) ed anche con questo non riesci ad ottenere una precisione assoluta il che comporta dover comunque rifilare il taglio a mano in un secondo momento (altra complicazione).