42 ha scritto:
Beh... direi che se la tua domanda e' "ci sono scappatoie?" la risposta e' si', ed e' quella che ti e' stata prospettata dalla scuola guida... pagare una "marchetta" a loro ed evitare il test antidroga.
Se invece cerchi una ulteriore scappatoia, ovvero:
1) Evitare il test
2) Evitare di pagare per evitare il test
la questione di tipo etico si pone: ...non ti sembra di esagerare?
Risparmia i soldi delle canne ed usali per la patente
Mi permetto di risponderti sulla questione etica visto che l'hai sollevata, e soprattutto visto che non credo di esagerare per i seguenti motivi: innanzitutto non è una questione "risparmia i soldi delle canne e usali per la patente". Non acquisto "droga", non favorisco l'economia della malavita, ciò che tocco è naturale e non va ad alimentare nessuna attività illecita.
Sono uno psicologo (attualmente non ancora abilitato alla professione vista la mia giovane età). Vi sono una marea di studi scientifici che dimostrano oltre l'assenza di sintomi che hanno allarmato le campagne antidroga dell'ultimo decennio, oltre ad un'indagine diretta che mostrava come in realtà l'utilizzo di cannabis non favorisca il numero di incidenti, proprio per la tipologia dell'effetto stupefacente. Premesso che non ho assolutamente intenzione di guidare dopo aver assunto sostanze, il problema diventa etico nel momento in cui mi viene sottoposto un test antidroga paragonando sullo stesso piano una sostanza che non ha nulla, dal punto di vista chimico, sociale o pratico, in comune con il resto dell'indagine. Se io ho fumato una canna il giorno prima di guidare questo non compromette la mia abilità alla guida. E per questo non capisco per quale motivo si debbano rintracciare tracce di sostanza addirittura di un mese prima.
Tornando alla questione pratica, quindi è ufficiale che in caso di privatista QUALSIASI dottore di QUALSIASI ASL mi sottoporrebbe al test antidroga?