Strade di Liguria ... - Notizie dalla Cronaca

Con queste mie considerazioni vorrei innanzitutto avvertire tutti i centauri che si avventureranno prossimamente in terra di Liguria che troveranno, sui percorsi che vado ad indicare, oltre a panorami incantevoli e strade interessanti, anche una massiccia presenza delle forze dell’ordine.
Questo poiché ci sarà un interessamento maggiore degli Assessorati Regionali e Provinciali, delle Questure, dei Comuni attraverso un tavolo di coordinamento che si propone di mettere un freno agli episodi, sempre più frequenti, che vedono scorribande di scalmanati motociclisti “della domenica”, dare sfogo alle malsane passioni inanellando vere e proprie “gare” con tanto di cronometri, senza considerazione per la propria e l’altrui incolumità …
Di seguito i tratti interessati, tratti da un articolo da Il Secolo XIX di Genova, che saranno oggetto di particolari attenzioni, ma non penso saranno gli unici, tutte le strade che attraversano la Liguria presumo siano oggetto di sorveglianza speciale verso i motociclisti:
Provincia di Imperia:
Camporosso – Dolceacqua – Pigna
Ventimiglia - Col di Tenda – Limone
Borghetto – Toirano- Giogo- Bardineto
Provincia di Savona:
Carcare – Millesimo – Montezemolo – Ceva
Savona – Santuario - Naso di Gatto
Provincia di Genova:
Voltri – Passo del Turchino – Masone
Lumarzo – Boasi - Sottocolle
Provincia di La Spezia:
Carrodano – Passo del Bracco – Sestri Levante
Varese Ligure – Passo Centocroci - Borgo Val di Taro
Aulla – Passo della Cisa – Fornovo
Questa è la dimostrazione che la discriminazione di cui spesso siamo oggetto è voluta! Purtroppo come sempre ci sono delle “teste calde” che con il loro comportamento e le loro “bravate” irritano gli abitanti dei luoghi interessati provocando reazioni che vanno a danneggiare un’intera categoria. Penso ricorderete tutti il “fenomeno” che si è divertito a filmare le sue gesta sulla autostrada A7, percorrendola a folle velocità! Questo ha comportato l’installazione del Tutor e la diminuzione della velocità del tratto appenninico a 90 Km/h. Penso che questo ed altri episodi dovrebbero far riflettere e far recepire a questi “fenomeni …da circo” che la strada è di tutti e per questo occorre rispettare anche le altrui esigenze. La nostra libertà, come ben sappiamo, finisce laddove inizia quella degli altri, ricordiamocelo anche quando con il polso destro, diamo gas!!!
Giusto per non colpevolizzare sempre noi motociclisti, vorrei anche citare qui altri argomenti “caldi” che ci riguardano e che riguardano la sicurezza di cui tutti parlano.
Iniziamo dalle strade. Recenti incidenti gravi in cui sono deceduti dei motociclisti, sono accaduti in pieno centro a Genova ed hanno riportato all’ordine del giorno la pericolosità delle nsotre strade sia cittadine che extraurbane. Tutti sappiamo quanto siano pericolose le buche che appaiono all’improvviso dietro ad una curva e che ci troviamo a scavalcare, facendo motocross, mentre ci rechiamo al lavoro? Come sempre accade in Italia, ci vogliono dei morti per far si che il problema venga risolto o quanto meno affrontato. Sempre i Vari Assessori di cui parlavo sopra, hanno garantito una sistemazione delle strade, staremo a vedere quando e come verrà provveduto.
Avete mai dato un occhio ai crudi numeri relativi agli incidenti stradali presentati a vario titolo da diversi soggetti? Beh se lo fate noterete spesso un’incoerenza sui dati raccolti, soprattutto per quanto ci riguerda spesso si fa confusione tra motocicli e scooter o ciclomotori. Quando accade un incidente, diversi organi possono intervenire: Polizia Locale, Carabinieri, Polizia Stradale, ecc. i dati che vengono poi registrati a vario titolo, nelle apposite tabelle, non fanno capo ad un unico Ente ma probabilmente ognuno produce proprie “graduatorie” questo comporta una non completa e certa casistica relativa alla incidentalità ed alla pericolosità delle strade, oltre che ad essere usato come possibile movente atto ad inasprire le sanzioni o a porre in atto nuovi divieti o limiti sempre più assurdi!
A questo proposito vorrei porre un argomento di riflessione, forse banale, sopra citavo il nuovo limite di velocità sulla A7 GE-MI, 90 km/h. Mi domando come mai un’altra autostrada, forse ancor più pericolosa, la Genova-Livorno, che aveva fino a qualche anno fa il limite imposto a 90 km/h, da poco tempo è stata miracolata ed il limite alzato a 110 km/h! Stessa autostrada e stesso percorso tortuoso! No comment!
Ci sarebbero anche altri importanti argomenti di cui trattare, ma vedremo di riprenderli più avanti, per ora penso possa bastare.
Un lampeggio a tutti e okkio alla strada