AndreaNSR125 ha scritto:
Perdonami,ma questo può essere valido su un impianto di illuminazione con la parabola aperta, mentre su un faro di tipo poliellissoidale, ma differenza sarebbe molto meno marcata, per costruzione stessa del faro, infatti, c'è un apposito lamierino conformato che "forma" il fascio di luce, tagliando la parte superiore.
Di fatto, questo porta a "sprecare" molta luce, ma questo è un altro discorso.
La dispersione di luce del faro dipende dalla sua potenza luminosa, ovvero, se la luce dispersa prima era tot, e non dava fastidio, dopo è il doppio (o più) e dà fastidio.
Mentre su un faro "classico" non si può fare niente di semplice in merito, su un poliellissoidale, si potrebbe ovviare abbastanza semplicemente andando a modificare il lamierino.
Alla fine, se uno volesse per curiosita' cimentarsi in esperimenti, si dovrebbe controllare se il fascio di luce ha la conformazione giusta con quello strumento che usavano nel video che ho linkato in precedenza, ma la parabola non sarebbe comunque omologata per alloggiare quel tipo di lampade che lavorano su un fuoco leggermente diverso da quello di una lampada a filamento che alloggia nella stessa parabola. Per l'esattezza prende il fuoco giusto nella parabola, ma emette luce da tanti altri punti fuori dal fuoco che dovrebbe usare.
Non credo sia solo una questione di potenza.