Possibile che le moto militari non piacciano a nessuno?
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Non riesco proprio a capire che senso ha eseguire certi restauri perchè, se non ho frainteso quella che sembrerebbe la tendenza del momento, mi sembra di capire che la moda sia questa:
1) Trovare una moto militare, possibilmente della II guerra mondiale che è stata "civilizzata" nel dopoguerra con la sostituzione di molti (se non addirittura della maggior parte) dei pezzi originali;
2) Ammattirsi e spendere cifre relativamente importanti (rispetto al valore economico del mezzo) per trovare i pezzi giusti, magari replicati;
3) Eseguire un restauro della moto mantenendo una livrea "civilizzata" e spesso inventata;
4) Ritrovarsi con una moto: mezza replicata, differente da come era in origine, altrettanto differente dalla moto che è stata quando ha avuto una seconda vita contribuiendo alla motorizzazione del dopoguerra!
De gustibus non est disputandum, ma . . . . .
. . . . Possiamo ancora parlare di moto d'epoca o è meglio considerarla una fantasiosa creazione del proprietario?
Magari, se restaurata/realizzata con una certa accortezza una replica di un modello civile del dopoguerra?
In ogni caso c'è un signore anziano che tutti gli anni viene ai mercatini di Reggio Emilia e di Imola che è in grado di procurare quasi tutto per le moto militari inglesi.
Ultimamente si portava dietro anche forcelle e telai e li vendeva a prezzi molto decenti.
E' onesto, molto disponibile e ti porta anche i pezzi su ordinazione.
Questi sono i suoi riferimenti:
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Per le moto militari inglesi molto spesso sono in grado di fornire informazioni tipo: anno di produzione, contratto di fornitura etc...
se qualcuno è interessato può mandarmi i numeri del telaio e del motore mediante MP e per quanto mi sarà possibile sarò lieto di aiutarlo .
Un saluto a tutti e buon lavoro
jack72