Impressioni sul 'salto' di categoria: da un Aprilia RS 125 ad una Triumph Daytona 675

Il 16 Ottobre 2008 sono diventato un felice possessore di una Triumph Daytona 675cc. Provenivo da una RS 125cc e di una cosa sono sicuro: è tutto un altro mondo.

Lo stacco che c'è stato nel passare del monocilindrico 2t da 125cc ad tricilindrico 4t da 675cc è stato decisamente smorzato dal fatto che l'RS era full power, e (inizialmente) la Daytona era depotenziata.

Le prime impressioni che ho avuto salendo in sella alla mia belle 3 cilindri sono state splendide: feeling incredibile già dai primi km e una guidabilità da sogno. I primi 800km (cioè la durata del rodaggio) li ho percorsi con la moto depotenziata a 34CV e già lì ho cominciato ad avere le mie prime soddisfazioni. Certo, devo dire che il motore 2 tempi un po' mi mancava, però non posso negare che la cessata preoccupazione per i problemi di carburazione mi ha sollevato e non poco.

Ho trovato sulla Daytona un'impostazione di guida molto caricata sull'anteriore, un po' di più anche rispetto all'RS, che però non stanca infinitamente come le voci di corridoio possono far credere, basta farci l'abitudine.
La potenza, già da depo, non manca e considerando una coppia buona già ai medi giri, non è per niente male, essendo inoltre abituato all'RS che sprigionava il massimo della potenza oltre gli 8000 giri.

Per quanto riguarda il reparto ciclistico, la differenza l'ho subito notata (ovviamente, stiamo sono passato sempre da un 125cc ad un 675cc... è un salto qualitativo non indifferente... nulla togliendo all'RS che nel suo segmento resta una moto ottima che ugualmente mi ha tolto un sacco di soddisfazioni), con l'impianto frenante a doppio disco con pinze ad attacco radiale e pompa radiale... tutto Nissin... beh... la frenata è davvero potente e devo dire anche abbastanza modulabile (non bisogna essere ipersensibili per poter modulare bene la frenata), le forcelle e il mono posteriore svolgono il loro dovere, anche se a dirla tutta il settaggio di serie è un po' dure per le aspre strade di Napoli... ma in curva non fanno smuovere la moto di un millimetro!!

Per quanto riguarda i consumi, non differiscono molto da quelli dell'RS, almeno in città. Il rilevatore istantaneo e quello medio (in verità più l'istantaneo) di consumi mi hanno inoltre aiutato a capire come i consumi variano in determinate situazioni, e questo è un bene, specialmente se sei in riserva.

Un altro punto a favore è per quanto riguarda l'erogazione... beh ovviamente stiamo mettendo a confronto una moto 2t con una moto 4t... però ne sono rimasto impressionato e devo dire che il tre cilindri mi ha anche fatto innamorare, per la sua coppia piena fin da subito. Non voglio nascondere che in futuro forse opterò nuovamente per una 3 cilindri!!

Per quanto riguarda il reparto gomme, tralasciando le diverse misure, già trovare le Pirelli Dragon Supercorsa Pro di serie (a differenza delle Dunlop Alfa 10 [D208] dell'RS, anch'esse comunque ottime gomme) mi ha lasciato stupefatto. Sono gomme che garantiscono delle pieghe ottime. L'unica pecca che fino ad ora ho trovato a scapito di queste è la difficoltà con la quale entrano in temperatura in inverno... ma comunque è un particolare tralasciabile, anche perché basta camminarci un po' di più e tutto fila liscio.

In definitiva sono soddisfatto di aver fatto questo salto. Sinceramente quando comprai l'RS avevo in mente di tenerla fino ai 20 anni, per poi passare direttamente ad una moto 600 sportiva non depotenziata (a libretto). Come resistere però alla tentazione? E beh, è stato impossibile e così, dopo aver valutato i pro (ad esempio la possibilità di poter prendere autostrade/tangenziali, quella magari di farmi un viaggetto...ecc...ecc) e i contro (nessuno ) ho deciso di fare il salto e lasciarmi alle spalle (e nel cuore) il 125cc, e lo consiglio vivamente a chiunque abbia la possibilità (economica e... anagrafica) di farlo perché è tutto un altro mondo, altri tipi di sensazioni, altri livelli... insomma... è un'elevazione della propria passione verso queste due ruote.