ReLucertola ha scritto:
bè...scusa ma trovo un po' troppo tirata la prima parte del tuo messaggio
il fatto che la curva di pressione non cresca in modo lineare è anche vero, ma parliamo di valori che differiscono in modo non significativo dalla retta ipotizzata
anzi, ti cito il testo di giuseppe bocchi "motori a 4 tempi", pagina 527
"... contrariamente a quanto si verifica per le pompe a lobi, alle elevate velocità di rotazione il rendimento volumetrico delle pompe a ingranaggi diminuisce per effetto della forza centrifuga che aumenta le fughe d'olio tra le teste dei denti e la carcassa."
notoriamente, nei motori motociclistici si utilizzano solo pompe a lobi, in quanto perchè a parità di prestazioni sono sensibilmente piu' piccole, quindi, la cosa è come dicevo io, le pompe a lobi aumentano in modo pressochè lineare
per esempio sulle ducati, guzzi , bmw, kawasaki, honda e probabilmente anche su altre è montata una ad ingranaggi...
Citazione:
e il fatto di tararla in modo che ai bassi giri raggiunga la pressione minima di esercizio garantisce che tale pressione è ampiamente garantita per tutto l'arco di utilizzo successivo, e questo non perchè o dico io, ma semplicemente perchè tutti i motori con un minimo di livello tecnologico funzionano in questo modo;
non ho mai detto il contrario, rileggi un attimo quello che ho scritto...
Citazione:
non esistono solo le competizioni, anzi, le competizioni rappresentano la minima parte dei motori prodotti (anche se rappresentano il massimo campo di sviluppo)
e ti pare poco
Citazione:
riguardo la maggior difficoltà costruttiva non è così, in quanto il circuito dell'olio spesso sfrutta dei passaggi già esistenti (in molti motori l'olio viene portato dal basamento alla testata sfruttando uno dei prigionieri che fissano il gruppo termico) oppure si realizzano passaggi realizzati forando le fusioni di alluminio o forando l'albero motore;
tutti i passaggi del raffreddamento ad acqua vanno realizzati in fusione, posizionando le anime che poi dovranno essere rimosse una volta colato il metallo fuso ed è sicuramente piu' dispendioso e complicato
non ho scritto nemmeno questo... ho solamente detto che usare acqua invece che olio per raffreddare è molto più efficiente e che un motore con raffreddamento ad acqua che usa l' olio solo per la lubrificazione o un raffreddamento minimo ha un rendimento globale decisamente migliore...
Citazione:
utilizzare invece quando di norma viene sprecato dallo sfiato è il modo piu' semplice per implementare il raffreddamento senza aumentare eccessivamente la complessità del motore e aumentare l'assorbimento di potenza che una pompa aggiuntiva darebbe(quella dell'acqua), potrebbe essere un'ideale via di mezzo tra un motore molto sofisticato (e costoso) e uno semplice ma poco performante
se te metti un radiatore sulla valvola limitatrice hai solo svantaggi:
1)limiti la funzionalità di questa che è appunto sfogare olio più velocemente possibile, invece lo fai passare dentro un condotto forzato come appunto un radiatore
2a)hai un raffreddamento che è legato solo a quanto olio passa dalla valvola, se non c'è un flusso continuo e abbondante è solo peso in più senza certezza di raffreddamento
2b)il minor passaggio (secondo la tua teoria in cui l' olio passa sempre dalla valvola, cosa decisamente illogica da un punto di vista progettuale) d' olio coincide con i giri più bassi, cioè velocità minori di quelle massime di cui il motore è capace, per esempio fermo nel traffico, quando ci sarebbe realmente bisogno di un raffreddamento aggiuntivo, che invece non serve ad alti regimi (e di conseguenza di velocità) dove l' aria in movimento scambia già il calore prodotto dal motore...chiunque abbia una moto raffreddata ad aria sa che le temperature più altre si raggiungono da fermi, non in movimento, nemmeno tirando
3)se forzi questo olio a passare dal radiatore aumenti il carico sulla pompa che avrà bisogno di più energia per funzionare, sottraendo più potenza al motore di quanto ne facesse lasciando passare liberamente l' olio dalla valvola in pratica facendo usare l' energia che prima avresti risparmiato...allora ha molto più senso far passare l' olio in un radiatore prima di mandarlo ai cilindri senza toccare la valvola
4)se ideato in sede progettuale forzi gli ingegneri a costruire pompe che a parità di dimensione devono girare più velocemente con maggiori attriti interni
Citazione:
probabilmente ora dirai come mai non lo hanno fatto prima, la risposta è semplice
17/18 anni fa la fiat ha presentato la croma 1.9 TD ID, diesel con iniezione diretta meccanica, una tecnologia già esistente, ma utilizzata solo cui camion e veicoli pesanti in genere, e molti commentarono in modo un po' sarcastico, del tipo il trattore o il tir da passeggio.....
la tua filosofia a quel tempo avrebbe sollevato le stesse eccezioni, perchè usare l'iniezione diretta quando tutti usano quella a precamera?
bè, a quel tempo i 2.000 turbodiesel avevano 80/82cv, ora il doppio con il common rail che è lo sviluppo di quella tipologia di alimentazione, è solo progresso, nulla piu', ma se nessuno cambia mai nulla niente mai progredirà
tre piccoli dettagli:
1)solitamente prima di fare una modifica si fa una ricerca e studi se questa può portare a benefici...secondo te in questi tempi dove le normative euro stanno strozzando sempre di più i motori se c' era una via sfruttabile non l' avevano già fatto ? forse avevano tirato fuori conclusioni simili alle mie che ho esposto sopra
2)motori che funzionano meglio (in termini di rendimento) di quelli raffreddati ad aria esistono già...sono quelli raffreddati a liquido
3)le chiacchiere e il sarcasmo le porta via il vento, i dati restano, una teoria una volta provata inefficace si elimina senza pensarci due volte