Ciao mikoneo,
Una batteria al piombo tradizionale, conservata a circa 20 gradi di temperatura, con un decente livello di carica, perde mediamente circa l'uno % di carica al giorno, se poi, come nel tuo caso, la moto era ferma da circa due mesi, in teoria avevi una capacità residua del 50%, forse anche meno considerato il periodo ed il fatto che hai la muKKa all'aperto.
Ecco perchè si è avviata con fatica.
Nell'avviarla, la carica residua è scesa ulteriormente, al punto che dopo il giro di 15 minuti, credo non avesse ancora neanche recuperato la carica dissipata per consentire l'avviamento, quando l'hai fermata, avevi una percentuale di carica che era di gran lunga più bassa che prima di avviarla.
Difatti, dopo una settimana, togliendo ancora qualcosa dalla carica (il famoso 1 % al giorno...) non sei riuscito ad avviarla, ed il rumore di "ferraglia" che hai sentito, non è altro che il relè del motore di avviamento che produce questo "caratteristico" rumore proprio quando la batteria ha dato il collo.
Considera che per caricare una batteria come la nostra, con un carica batterie a corrente bassa, occorrono 5 o 6 ore, facendola caricare viaggiando, visto che l'impianto di carica della moto provvede ad un ricarica con correnti più elevate, i tempi si accorciano di molto, ma un solo quarto d'ora è troppo poco per ristabilire una carica decente e, sufficiente per un ulteriore avviamento.
Poi, puoi farla partire tranquillamente senza troppi patemi d'animo con una batteria ausiliare, collegando la massa al cavalletto ed il positivo direttamente al motore di avviamento (bullone verso l'esterno), che non si cucina niente, attenzione invece con gli avviatori rapidi collegati alla rete elettrica (tipo grossi carica batterie con funzione "avviamento rapido") hanno una corrente in uscita non perfettamente continua, che potrebbe far dei danni, meglio una grossa batteria che un piccolo avviatore elettrico.
Quella delle centraline che soffrono ecc.ecc. sono solo leggende metropolitane di chi con gli elettroni ha un cattivo rapporto ed una (soprattutto) cattiva conoscenza, non è la grandezza o il potenziale in Ah di una batteria a generare le correnti di scarica, ma ciò che attacchi alla batteria, un utilizzatore qualsiasi esso sia, attaccato ad una batteria da 18 Ah da moto, o ad una batteria da 150 Ah da camion, compatibilmente con l'amperaggio della batteria ovviamente, produce sempre la stessa intensità di corrente, potrebbero esserci delle piccole variazioni di corrente in funzione della tensione ai capi della batteria, ma non credo sia il caso di prenderli in considerazione, alla fine le tensioni dette "nominali" sono sempre di 12 Volt, con una tensione reale che oscilla tra i 12.8 ed i 13.5 Volt per i quali tutti gli utilizzatori e/o centraline sono predisposti e calcolati, sarebbe come dire che se in casa ti alzano la potenza del contatore, poi ti si bruciano le lampadine...
Penso che forse sarebbe il caso di ricaricare la batteria con una bella uscita, fai il pieno, ne consumi una metà e, vedrai che quando torni è tutta un'altra cosa!!!
Se poi, sei costretto a tenere la moto all'aperto, sarebbe utile montare una batteria al piombo puro tipo Odyssey o Spark, mantengono la carica per tantissimo tempo, non hanno bisogno di nessuna, dico nessuna manutenzione, hanno una corrente di spunto esagerata, soffrono poco il freddo e anche con meno della metà della carica, sono sempre più in forma di una batteria tradizionale.
Nella mia rt, ho montato una Spark (stesso costruttore della Odyssey), va che è un piacere, anche dopo giorni che non la uso, basta sfiorare il pulsante per farla avviare!!!
Ssslampsss Vitto58
(lamps fatto con batteria carica
)