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Inviato: 2 Ago 2006 11:46 Oggetto: Le origini della Cagiva
-1950
Alcune intuizioni di Giovanni Castiglioni determinano la nascita di Cagiva quale impresa operante nel settore della minuteria metallica: la stessa denominazione sociale evoca tanto le iniziali del fondatore, quanto la localizzazione d'impresa (Varese).
-1978
Cagiva fa il suo ingresso in campo motociclistico: la scuderia comprende due moto rosse/argento guidate da Gianfranco Bonera e Marco Lucchinelli.
L'hobby di una famiglia d'imprenditori appassionati di moto, diventa la realtà più intraprendente dell'industria motociclistica Europea: il 17 ottobre, infatti, Cagiva ottiene da AMF-Harley Davidson Italia la proprietà dello stabilimento di Schiranna (VA). Negli 8000 mq. dell'area acquisita si concentrano abili tecnici e maestranze appassionate, eredi dell'esperienza Aermacchi e della vicina MV Agusta; partendo da un simile patrimonio di risorse umane, i fratelli Castiglioni innescano l'ammodernamento dei cicli produttivi tramite investimenti in tecnologia, macchinari e l'istituzione di un nuovo ufficio tecnico.
-1979
Alcuni dati sintetizzano chiaramente la portata dell'evoluzione: oltre 150 dipendenti, una produzione annua di circa 40.000 moto, un listino di 8 modelli dotati di motori a due tempi da 125 e 350cc e venduti con il marchio HD CAGIVA.
-1980
La produzione é marchiata solo Cagiva: ormai l'azienda é chiaramente identificata sul mercato come organizzazione a "ciclo completo", in grado di progettare e costruire al proprio interno motori, telai e varie parti accessorie.
- 1981-1982
Il successo subito colto da CAGIVA sul mercato é il frutto di politiche aziendali ponderate e successivamente perseguite con grinta dai fratelli Castiglioni: in sintesi, costruire prodotti validi e di tendenza, fissando prezzi equi ma assicurando comunque livelli di servizio congrui. All'inizio degli anni Ottanta, la felice applicazione della formula consente all'Azienda di rivestire il ruolo di unica realtà nazionale capace di contrastare l'invasione delle Case giapponesi.
I prodotti CAGIVA sono innovativi, aprono nuovi segmenti, dominano il mercato delle piccole cilindrate: si tratta di modelli da cross, enduro e stradali distribuiti sui mercati nazionale e internazionale da una rete che, solo in Italia, supera i 400 concessionari.
- 1983
Cagiva entra nel settore delle moto di medio-alta cilindrata concludendo contestuamente un accordo con Ducati per la fornitura in esclusiva mondiale di motori da 350 a 1000 cc.
- 1985-1986
L'irresistibile ascesa di Cagiva prosegue attraverso successi di mercato e acquisizioni strategiche di marchi in sofferenza o non ancora sviluppati in tutto il loro potenziale: Ducati, Moto Morini e Husqvarna. In particolare, é da sottolineare la forza del marchio Husqvarna, in possesso di una storia le cui origini risalgono al 1903 e di una tecnologia che, nell'ambito del fuoristrada, conosce ben pochi rivali. Nel 1986 viene inoltre fondata ad hoc CAGIVA COMMERCIALE S.p.A. (sede: Bologna), deputata a vendere e distribuire mezzi Cagiva, Ducati, Husqvarna e Moto Morini: con questa società Cagiva vende in più di cinquanta Paesi, in particolare esportando tecnologia verso Brasile, India, Argentina, Taiwan, Tailandia ed altri.
-1987
A San Marino nasce il Centro Ricerche Cagiva (CRC): l'apertura del Centro, primaria antenna tecnologica/stilistica dell'intero settore Moto, si deve all'amicizia e collaborazione esistente tra Claudio Castiglioni e Massimo Tamburini, l'attuale direttore "padre" di alcune tra le più geniali soluzioni tecniche oggi in circolazione.
-1990
A Morazzone (VA) si inaugura un nuovo stabilimento Cagiva, originariamente destinato alla produzione di telai in acciaio e alluminio: nel 1996 la stessa localizzazione accoglierà anche il Crimson Design Centre, diretto dal designer argentino Miguel Galluzzi anch'egli creatore di nuove filosofie motociclistiche.
- 1991
Ultima, fondamentale acquisizione di Cagiva: i Castiglioni acquistano il marchio MV AGUSTA dagli eredi della famiglia omonima. Nella storia del Motociclismo, ma non solo, il marchio MV AGUSTA non ha paragoni: il record di vittorie in tutto il mondo, l'alone di leggenda, il carico di emozione che da sempre lo accompagna riescono a stento a spiegare il fenomeno. L'acquisizione in oggetto costituisce logicamente l'avvio di un programma di investimenti ingenti e tuttavia essenziali per la salvaguardia del mito MV.
- 1996
Motivazioni di natura strategica portano l'Azienda a decidere la dismissione dei marchi Ducati e Moto Morini.
- 1997
Il Salone di Milano fa da sfondo alla presentazione del modello che, di fatto, sancisce il ritorno del marchio MV AGUSTA sul mercato motociclistico mondiale: la F4 Serie Oro, un simbolo di creatività e tecnologia italiana subito capace di stupire il mondo.
- 1998
Il successo della nuova MV non ha precedenti. In ogni parte del mondo l'entusiasmo di giornalisti e appassionati è incontenibile, varcando i confini del mondo degli "addetti ai lavori"; perfino il museo Guggenheim di New York espone una F4 Oro in posizione "regina" nell'ambito della mostra più visitata della sua storia: The art of motorcycle.
- 1999
Si inaugura il nuovo stabilimento di Cassinetta di Biandronno (VA). L'Azienda comprende quindi: Schiranna - Alta Direzione - lavorazione meccanica di parti strategiche - produzione e assemblaggio motori - verniciatura telai e componenti - Ricerca e Sviluppo Morazzone - produzione telai - Crimson Design Centre Cassinetta - montaggio finale - magazzino ricambi - assistenza tecnica San Marino - Centro Ricerche Cagiva (CRC), impiegando più di 500 dipendenti, di cui circa 150 nell'area Ricerca e Sviluppo. Considerazioni di natura strategica portano a una nuova struttura societaria: nasce la MV AGUSTA MOTOR S.p.A., comprensiva di Cagiva Motor, Husqvarna Motorcycles e MV Agusta S.p.A.. Al Salone di Milano sono inoltre presenti nuovi modelli CAGIVA che sanciscono il ritorno del marchio alle cilindrate medio-alte: Raptor, V Raptor e Navigator. I modelli, innovativi e di carattere, ricevono grandi accoglienze in Italia e all'Estero, a testimonianza del potenziale creativo a disposizione dell'Azienda per il nuovo millennio. 2000 Viene introdotto il nuovo logo "Elefantino CAGIVA": il simbolo è coerente con la carica di novità delle nuove produzioni, senza per questo perdere l'ideale continuità con il glorioso passato.
prima di leggere tratto da ti stavo dicendolo proponilo come articolo... cmq sia di cagiva ke di aprilia come di tutte le nostre marche italiane possiamo andare fierissimi...
phil89
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Inviato: 2 Ago 2006 18:07
mi fate un riassunto di 4 parole?
ale88
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Inviato: 3 Ago 2006 18:44
ale88 ha scritto:
mi fate un riassunto di 4 parole?
viva le moto italiane
Anto89
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Inviato: 3 Set 2006 14:41
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Inviato: 3 Set 2006 22:28
Anto89 ha scritto:
ale88 ha scritto:
mi fate un riassunto di 4 parole?
viva le moto italiane
iRaffa
Derapata
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Inviato: 3 Set 2006 22:58
Anto89 ha scritto:
ale88 ha scritto:
mi fate un riassunto di 4 parole?
viva le moto italiane
quoto
desmogio
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Inviato: 6 Set 2006 1:56
io mi ricordo le c9 c10 c12 , per non parlare della elefant3 125 ... mazza che vecchio che sono
ciaozoiaza
cyrano
Very Important Tinga
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Inviato: 6 Set 2006 19:29
io ho avuto una mitica Canyon 500!!! gran bella moto tranne che per alcuni difettucci veniali (motorino d'avviamento debole, faro anteriore poco potente).
L'unica pecca era, purtroppo, il monocilindrico dalla potenza non eccelsa che, pur onesto nelle prestazioni, dopo poco tempo portava a cercare qualcosa di più performante.
Ad ogni modo, una moto che consiglierei ad occhi chiusi a chi cerca una tuttofare economica e tuttora piacevole nella linea, magari come prima moto.
Un saluto
Alberto
Albytor
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Inviato: 6 Set 2006 22:57
insomma quel motore è stato un brutto affare per la cagiva... il 500 non era altro che il 350 aumentato di cilindrata tutta idea di (non mi ricodo come si chiama) che di "recente" si è messo in proprio e ha progettato su commissione il motore della serie rxv/sxv aprilia.
Nybras
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Inviato: 27 Ott 2006 9:08
ma guarda chi trovi e non ti aspetti?!
Ciao Nybras, ben trovato
PalettA
Senza Targa
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Inviato: 22 Dic 2006 14:43
Bellissimo.......
raux
Impennata
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Inviato: 22 Dic 2006 14:50
Solo moto italiane........
Nic21
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Inviato: 22 Dic 2006 21:48
Nic21 ha scritto:
Solo moto italiane........
125....
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Inviato: 22 Dic 2006 22:58
1000risorse ha scritto:
Nic21 ha scritto:
Solo moto italiane........
125....
non dirmi ke lìmv non ti piace??????
non dirmelo ke potrei picchiarti.....stai attento!!!!!mooooolto attento!!!!
Nic21
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Inviato: 23 Dic 2006 9:40
Nic21 ha scritto:
1000risorse ha scritto:
Nic21 ha scritto:
Solo moto italiane........
125....
non dirmi ke lìmv non ti piace??????
non dirmelo ke potrei picchiarti.....stai attento!!!!!mooooolto attento!!!!
correrò il riskio
a me piacciono le japponesi...
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Inviato: 23 Dic 2006 11:27
1000risorse ha scritto:
Nic21 ha scritto:
1000risorse ha scritto:
Nic21 ha scritto:
Solo moto italiane........
125....
non dirmi ke lìmv non ti piace??????
non dirmelo ke potrei picchiarti.....stai attento!!!!!mooooolto attento!!!!
correrò il riskio
a me piacciono le japponesi...
cosa???cosaa?cosaaa?cosaaaa?????
mi segno il tuo nome ke se per caso ti vedo in qualke radunetto so di fartela pagare.......pussa via di qui......giapu
Nic21
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