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Inviato: 4 Nov 2009 19:50
Oggetto: Guida alla regolazione delle sospensioni
Ciao ragazzi,
mi hanno regalato questa guida multimediale e la condivido con voi sperando che possa tornavi molto utile.
quello che tentero’ di spiegarvi in queste righe e’ il modo in cui si regolano le sospensioni della vostra moto per poter circolare in tutta sicurezza senza rischiare di incappare in qualche brutto scherzo che sulla strada e’ sempre in agguato.
e’ impossibile dare una ricetta universale per tutte le moto,ma e’ altresi’ possibile dare delle indicazioni generali e quindi una metodologia di base da seguire come riferimento. cerchero‘ di essere il piu ’ elementare possibile senza entrare in dettagli particolari e troppo tecnici proprio per dare la possibilita’ a tutti gli utenti motociclisti di capire come funzionano le sospensioni della propria moto.
la stragrande maggioranza delle moto oggi in produzione dispone di sospensioni pluriregolabili (forcella anteriore e monoammortizzatore posteriore) che consentono all’utente motociclista di poter assettare la propria moto in base all’utilizzo.
iniziamo a parlare di [color=red:a44c4688b4]precarico molle[/color:a44c4688b4]:
sulla forcella anteriore il registro si trova sopra ogni stelo della forcella ed e’ di tipo esagonale e puo ’ essere da 17 mm. ,da 22 mm. ecc . caratterizzato molto spesso da tacche di riferimento (se non dovessero esserci prendete la misura con un calibro). avvitando con una comune chiave inglese in senso orario andremo a precaricare le molle e noteremo che le tacche di riferimento diminuiranno. e’ opportuno quindi tenere a mente o meglio scrivere e conservare su un foglio di carta il numero di tacche in origine. ad esempio se dalle teste dell forcelle vengono evidenziate 5 tacche andando a precaricarle man mano esse si ridurranno a 4,3,2 ecc .
questa operazione semplicissima che puo ’ essere fatta anche al contrario e cioe ’ in senso antiorario per diminuire il precarico (es: 3,4,5 tacche ecc.) serve per trovare l’assetto in base al vostro peso e stile di guida.
lo stesso discorso vale anche per l’unita’ posteriore e quindi avvitando in senso orario la ghiera sulla filettatura del ammortizzatore verra’ aumentato il precarico o diminuito se ruotata in senso antiorario.
c’e’ da evidenziare come molti ammortizzazori dispongano anche della ghiera a scatti a volte con i numeri di riferimento,ed anche in questo caso e’ possibile aumentare o diminuire il precarico della molla in base alla progressione dei numeri.
le regolazioni vanno effettuate dopo essere sicuri che le sospensioni siano efficenti ed in buone condizioni (scorrevolezza,errato montaggio degli stessi,nessuna perdita d’olio o gas).
importante e spesso molto trascurato e’ anche il corretto gonfiaggio delle gomme nel modo prescritto dalla casa costruttrice a quando esse sono fredde. e’ necessario effettuare le regolazioni sempre una alla volta e non intervenire su parametri diversi contemporaneamente per non cadere nella confusione e rischiare cosi’ di non capire l’eventuale problema dinamico trasmesso dalla ciclistica della propria moto. per prima cosa dobbiamo assicurarci che le sospensioni lavorino in equilibrio tra anteriore e posteriore,infatti la moto non deve scomporsi nelle asperita’ stradali lievi ed allo stesso tempo non devono raggiungere il fine corsa in quelle piu ’ accentuate. lo stesso vale quando si e’ in frenata o in accellerazione,non devono manifestarsi trasferimenti di carico troppo repentini o rapidi,per dare al veicolo un comportamento equilibrato.
[color=red:a44c4688b4]importante:[/color:a44c4688b4]prima di iniziare con le regolazioni accertatevi di aprire (senso antiorario) i registri di precarico molle e dell’idraulica dei freni in compressione ed estensione sia sull’anteriore che sul posteriore e successivamente servitevi dei soli registri di precarico per trovare le misure seguenti:
il primo parametro da prendere e’ il riferimento tra forcella anteriore e mono posteriore. questi valori vanno rilevati a moto sospesa quindi con le ruote staccate da terra cosi’ da avere le sospensioni completamente estese e sono dati dalla distanza dei perni ruota (anteriore e posteriore) con un punto del telaio della moto (ad esempio la piastra inferiore per la forcella ed il codone per il monoammortizzatore).ricordate di segnare le due misure.
rimettendo la moto a terra e mantenendola perpendicolare senza esercitare alcuna pressione si riprendono le misure come nel passaggio precedente per due volte:
la prima facendo abbassare la moto lentamente e facendola risalire senza esercitare alcuna pressione,la seconda invece facendola scendere veloce e risalire lentamente,per tutte e due le volte agite separatamente prima sull’anteriore e poi sul posteriore. la media tra questi due valori indica l’assetto statico.
andiamo a determinare adesso lo static sag che altro non e’ che la differenza tra il riferimento e l’assetto statico. i valori di static sag dovranno essere compresi:
sull’anteriore 22-27 mm. per la guida su strada e 15-20 mm. per la guida su pista.
al posteriore 10-14 mm. per la guida su strada e 7-10 mm. per la guida su pista.
nel caso si tratti di moto turistica i soli valori sull’anteriore saranno 25-30 mm.
per arrivare ai valori medi indicati utilizzate i registri di precarico (allenatandoli o chiudendoli) una volta messa a terra la moto.
nb: nel caso di pista bagnata e’ consigliabile usare i valori medi stradali.
il sag rider viene rilevato facendo la differenza tra i valori del riferimento e quelli presi con il pilota sulla moto in posizione di guida facendo la differenza solo delle misure del posteriore.
i valori dovranno essere compresi tra: 25-30 mm. per la pista e 30-35 mm. per la strada.
se pesate piu ’ di 90 chili potete utilizzare i valori dello static sag per la pista anche su strada.
anche in questo caso per trovare le suddette misure servitevi dei registri per il precarico molle (allentandoli o chiudendoli).
passiamo adesso a parlare delle regolazioni smorzatrici delle sospensioni,piu ’ precisamente dei registri idraulici:
[color=red:a44c4688b4]compressione ed estensione.[/color:a44c4688b4]
per quanto riguarda l’anteriore i registri della compressione si trovano nella zona inferiore della forcella (normalmente vicino al perno ruota su entrambi gli steli, o sotto gli steli stessi), mentre i registri dell’estensione si trovano sulle estremita’ superiori degli steli (sono quei piccoli registri all’interno dei dadi del precarico molle forcelle).
al posteriore invece il registro della compressione si trova sulla parte superiore del corpo ammortizzante e puo ’ essere sul lato destro o sinistro,il registro dell’estensione invece si trova nella parte inferiore ed anch’esso puo ’ essere situato sul lato destro o sinistro.
anche in questo caso e’ possibile dare delle indicazioni generali per trovare la giusta taratura. questo puo ’ essere fatto in prima approssimazione regolando dagli appositi registri le sospensioni e notare se esse si ridistendono e tornano in posizione di riposo senza oscillare troppo,questo vale sia per l’anteriore e sia per il posteriore. bisogna cercare di dare sempre un’ equilibrio, una velocita’ tra anteriore e posteriore simile.
Ultima modifica di Lucares87 il 4 Nov 2009 19:53, modificato 1 volta in totale