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Affidabilità Ducati [è vero che non è elevatissima?]
15364595
15364595 Inviato: 5 Giu 2015 23:52
 

oldrider ha scritto:
Ma no, si evince dai tuoi scritti che non lo sai e ne spari tante a caso, però non c'è problema, qui ci sono utenti a cui non va di fare polemica per ste cose e si rispetta la tua opnione (e quella del tuo meccanico icon_rolleyes.gif ), goditi la tua economica motoretta e fregatene di ste ducati, ferrari e del made in Italy,


0510_saluto.gif


Sono d'accordo sul fatto che su questo topic sia stato fuoriluogo e abbia avuto un atteggiamento arrogante e offensivo e di questo mi dispiace. Ma su ciò che dico sul made in Italy sono convinto non solo per mia opinione personale, ma per esperienza e per tante cose che ho visto. Il made in Italy viene tanto elogiato, perchè di certo l'Italia lavora di qualità rispetto ad altri posti come l'africa, il sud america o la cina che producono delle cose davvero terribili, peggio che in Italia. Ma quando si vuole parlare di cose fatte bene, bisogna rivolgersi al Giappone (fino a 10 anni fa circa almeno era così), alla Germania, all'Inghilterra, al Canada, agli USA e alla Svezia. Mi dispiace per l'Italia, ma loro lavorano meglio di noi e purtroppo non possiamo negarlo. Io sono nato e vivo in Italia, ma questa è la dura realtà. Riconosco nuovamente le mie colpe sul mio comportamento su questo topic, ma purtroppo il made in Italy non io non lo elogerei poi più di tanto. Certo, c'è anche chi lavora bene, ai massimi livelli mondiali, ma non includerei Ducati e Ferrari tra queste aziende, ma al massimo aziende di gioielleria come Philip Watchm che sono disegnati in Italia e costruiti in Svizzera, di artigianato come Saltarelli o di sartoria come Pet Maseda, Maestrami o Ottaviano Nuccio.
P.S. Riguardo alla mia Motocicletta, del 1982, costava 6 milioni e mezzo, quanto una VW Golf GTI nuova. Non direi proprio economica, ma non parlo della mia Motocicletta. Sono italiano come voi e a me da fastidio vedere un paese alla deriva come l'Italia. Uno stato che spesso è stato l'eccellenza su ogni aspetto. Non sono anti italiano o robe del genere, ma trovo i difetti dove ci sono e li faccio presente.
 
15364825
15364825 Inviato: 6 Giu 2015 12:52
 

esperienza affidabilità con Honda:

cbr 1000 rr del 2007, la moto perde di colpo potenza e si iniziano a sentire sinistri rumori metallici. Spenta e riaccesa, i rumori diminuiscono, diventano quasi impercettibili. La potenza non c'è più, a fatica si inserisce la seconda che non uscirà più, a 30km/h si arriva a casa.
L'indomani si carica su furgone e si porta dal conce. Diagnosi: pompa olio non funzionante, mancata lubrificazione e conseguente spappolamento di bielle, albero motore, bronzine, pistoni, ecc.....
Questo perchè ci fu un difetto congenito delle suddette pompe olio in una vasta partita di modelli...

Grazie honda... mavaf...ù!
 
15364959
15364959 Inviato: 6 Giu 2015 15:20
 

ataru_moroboshi ha scritto:
esperienza affidabilità con Honda:

cbr 1000 rr del 2007, la moto perde di colpo potenza e si iniziano a sentire sinistri rumori metallici. Spenta e riaccesa, i rumori diminuiscono, diventano quasi impercettibili. La potenza non c'è più, a fatica si inserisce la seconda che non uscirà più, a 30km/h si arriva a casa.
L'indomani si carica su furgone e si porta dal conce. Diagnosi: pompa olio non funzionante, mancata lubrificazione e conseguente spappolamento di bielle, albero motore, bronzine, pistoni, ecc.....
Questo perchè ci fu un difetto congenito delle suddette pompe olio in una vasta partita di modelli...

Grazie honda... mavaf...ù!


Come dicevo qualche post fa, per me le Giapponesi buone finoscono negli anni 90, e nemmeno tutte sono buone. La Hornet ad esempio la considero una delle peggiori Motociclette che Honda abbia mai costruito. Riguardo alle CBR, io le considero solo fino alla CBR 1100 XX Super Blackbird. In futuro acquisterò solo Motociclette giapponesi anni 80 e anni 90, delle nuove non voglio saperne, perchè oltre a trovarle brutte ti lasciano a piedi che è una bellezza: vuoi per l'inutile elettronica volutamente complicata o per la qualità diminuita dei componenti, vedasi pompa olio che ha fatto grippare un motore, io non le considererei. Ma io dico: a questa CBR non si era accesa la spia dell'olio motore appena la pompa non mandava più olio?
 
15365250
15365250 Inviato: 6 Giu 2015 23:03
 

viandanteerrante ha scritto:
Sono d'accordo sul fatto che su questo topic sia stato fuoriluogo e abbia avuto un atteggiamento arrogante e offensivo e di questo mi dispiace. Ma su ciò che dico sul made in Italy sono convinto non solo per mia opinione personale, ma per esperienza e per tante cose che ho visto. Il made in Italy viene tanto elogiato, perchè di certo l'Italia lavora di qualità rispetto ad altri posti come l'africa, il sud america o la cina che producono delle cose davvero terribili, peggio che in Italia. Ma quando si vuole parlare di cose fatte bene, bisogna rivolgersi al Giappone (fino a 10 anni fa circa almeno era così), alla Germania, all'Inghilterra, al Canada, agli USA e alla Svezia. Mi dispiace per l'Italia, ma loro lavorano meglio di noi e purtroppo non possiamo negarlo. Io sono nato e vivo in Italia, ma questa è la dura realtà. Riconosco nuovamente le mie colpe sul mio comportamento su questo topic, ma purtroppo il made in Italy non io non lo elogerei poi più di tanto. Certo, c'è anche chi lavora bene, ai massimi livelli mondiali, ma non includerei Ducati e Ferrari tra queste aziende, ma al massimo aziende di gioielleria come Philip Watchm che sono disegnati in Italia e costruiti in Svizzera, di artigianato come Saltarelli o di sartoria come Pet Maseda, Maestrami o Ottaviano Nuccio.
P.S. Riguardo alla mia Motocicletta, del 1982, costava 6 milioni e mezzo, quanto una VW Golf GTI nuova. Non direi proprio economica, ma non parlo della mia Motocicletta. Sono italiano come voi e a me da fastidio vedere un paese alla deriva come l'Italia. Uno stato che spesso è stato l'eccellenza su ogni aspetto. Non sono anti italiano o robe del genere, ma trovo i difetti dove ci sono e li faccio presente.


Scusa Viandante ripeto. Ma cosa ci vieni a fare a raccontarci le tue menate sul forum Ducati in un topic che parla di affidabilità Ducati e di cui tu sai meno di zero? A me sembri un disco rotto. Continui a ripetere le stesse cose ma non sembra che attacchi più di tanto, ogni post aggiungi nomi e argomenti a caso, come la Juventus o il sound del motore Ducati. Dovresti fare un po' di ordine nella tua testolina. Ducati è un marchio italiano o tedesco? Lamborghini è un marchio italiano o tedesco? Chrysler e Jeep sono marchi italiani o americani?
Sarà stata stupida Audi a pagare Ducati quasi 1 miliado di euro. Se ci fosse stato Viandante a capo avrebbe sicuramente comprato Suzuki, un brand che tutto il mondo vorrebbe.
Tu ragioni come si ragionava 30 anni fa. Ma quanti anni hai per curiosità? 50? 60? Però non ne sono del tutto sicuro, dai tuoi ragionamenti a volte direi non più di 15 o 16.
Siamo nel 2015, viviamo in un mercato globale oggi le cose vanno diversamente, se giri a Milano o New York le cose che vedi nelle vetrine sono le stesse e con la gente si parla delle stesse cose.
Le tue perle motoristiche mi ravvivano il week end. Mi fanno capire in realtà quanto la gente sia davvero limitata. Affermare che le moto degli anni '80 e '90 erano meglio delle attuali la dice lunga. Ti sei davvero fermato. Le jappo di quegli anni erano delle bare su ruote, ciclistiche pessime, motori sovradimensionati, zero rispetto per l'ambiente. Le moto di oggi a confronto sembrano delle astronavi. Non ti accorgi di essere tu il Il vero italiano medio, quello che cade sulla macchina tedesca, la moto giapponese e magari anche la f**a a pagamento, perchè all'estero è meglio e altre minchiate stratosferiche. Poi vai a vedere che il common rail lo hanno inventato gli italiani e le maggiori innovazioni in termini di meccanica ed elettronica vengono proprio dal paese che disprezzi. Poi vieni a sapere che Marelli collabora con tutte le case automobilistiche e motociclistiche, giapponesi comprese. Poi magari vai a leggere che una certa Marposs di Bologna è leader mondiale nei sensori che controllano la qualità di produzione dei motori e tutti i pezzi dei motori del mondo passano da quei sensori.
Non ti accorgi che con le tue cazzatine fai la figura del fesso da bar, quello che ha sì e no la terza media e si permette di giudicare in modo sprezzante il lavoro di centinaia di ingegneri che si fanno un gran culo dalla mattina alla sera. E non hanno tempo da perdere a prendere a calci nel sedere i medioman.
Beh a te e quelli come te un caldo invito: andatevene all'estero se non vi piace stare qui. Sei nato italiano (per mia sfortuna) ma nessuno ti obbliga a vivere in un Paese di cui tu non hai stima. Sicuramente in Giappone e Germania troverai persone disposte ad apprezzare e valorizzare gente come te.
Ultimo appunto: Le moto di oggi con l'elettronica ti salvano il culo in situazioni dove con le tue baracche saresti un uomo morto.
 
15366203
15366203 Inviato: 8 Giu 2015 10:00
 

v4lkyrie ha scritto:
Scusa Viandante ripeto. Ma cosa ci vieni a fare a raccontarci le tue menate sul forum Ducati in un topic che parla di affidabilità Ducati e di cui tu sai meno di zero? A me sembri un disco rotto. Continui a ripetere le stesse cose ma non sembra che attacchi più di tanto, ogni post aggiungi nomi e argomenti a caso, come la Juventus o il sound del motore Ducati. Dovresti fare un po' di ordine nella tua testolina. Ducati è un marchio italiano o tedesco? Lamborghini è un marchio italiano o tedesco? Chrysler e Jeep sono marchi italiani o americani?
Sarà stata stupida Audi a pagare Ducati quasi 1 miliado di euro. Se ci fosse stato Viandante a capo avrebbe sicuramente comprato Suzuki, un brand che tutto il mondo vorrebbe.
Tu ragioni come si ragionava 30 anni fa. Ma quanti anni hai per curiosità? 50? 60? Però non ne sono del tutto sicuro, dai tuoi ragionamenti a volte direi non più di 15 o 16.
Siamo nel 2015, viviamo in un mercato globale oggi le cose vanno diversamente, se giri a Milano o New York le cose che vedi nelle vetrine sono le stesse e con la gente si parla delle stesse cose.
Le tue perle motoristiche mi ravvivano il week end. Mi fanno capire in realtà quanto la gente sia davvero limitata. Affermare che le moto degli anni '80 e '90 erano meglio delle attuali la dice lunga. Ti sei davvero fermato. Le jappo di quegli anni erano delle bare su ruote, ciclistiche pessime, motori sovradimensionati, zero rispetto per l'ambiente. Le moto di oggi a confronto sembrano delle astronavi. Non ti accorgi di essere tu il Il vero italiano medio, quello che cade sulla macchina tedesca, la moto giapponese e magari anche la f**a a pagamento, perchè all'estero è meglio e altre minchiate stratosferiche. Poi vai a vedere che il common rail lo hanno inventato gli italiani e le maggiori innovazioni in termini di meccanica ed elettronica vengono proprio dal paese che disprezzi. Poi vieni a sapere che Marelli collabora con tutte le case automobilistiche e motociclistiche, giapponesi comprese. Poi magari vai a leggere che una certa Marposs di Bologna è leader mondiale nei sensori che controllano la qualità di produzione dei motori e tutti i pezzi dei motori del mondo passano da quei sensori.
Non ti accorgi che con le tue cazzatine fai la figura del fesso da bar, quello che ha sì e no la terza media e si permette di giudicare in modo sprezzante il lavoro di centinaia di ingegneri che si fanno un gran culo dalla mattina alla sera. E non hanno tempo da perdere a prendere a calci nel sedere i medioman.
Beh a te e quelli come te un caldo invito: andatevene all'estero se non vi piace stare qui. Sei nato italiano (per mia sfortuna) ma nessuno ti obbliga a vivere in un Paese di cui tu non hai stima. Sicuramente in Giappone e Germania troverai persone disposte ad apprezzare e valorizzare gente come te.
Ultimo appunto: Le moto di oggi con l'elettronica ti salvano il culo in situazioni dove con le tue baracche saresti un uomo morto.


Secondo me sei tu quello che parla per sentito dire.
Io quando affermo una cosa è perchè ho potuto vederla e testarla personalmente.
Ho 27 anni per tua informazione e sono un informatico.
Da qui si dovebbe presupporre che io abbia la propensione al progresso e all'innovazione. E' stato così per tanto tempo, o per lo meno lo è stato sul settore tecnologico. Da tempo mi sono però accordo di alcune manovre dall'alto, che a me non sono sfuggite. Sul fattore sicurezza ad esempio si sono fatti dei passi indietro sulla tecnologia per il mercato consumer e te ne potrai accorgere andando a vedere come sono costruite le televisioni da 10000 €. Ieri ho visto una Sony da circa 70 pollici e ho potuto scoprire delle scelte di progettazione che anche il medio degli italiani dovrebbe capire che si tratta di pura manipolazione e la Sony è giapponese, quindi non risparmio nessuno. Oggi il giappone è un manovrafili almeno come l'Italia.
Ritornando sul discorso delle Motociclette:
Tu parli di bare su ruote, riferendoti alle Motociclette giapponesi degli anni 80 e anni 90.
Ebbene non è così. Le Motociclette di cui parli tu sono di fine anni 60 e anni 70. La famosa "bara volante" era la Kawasaki Mark II/III, con il suo potente 3 cilindri a 2 tempi che ancora oggi davebbe filo da torcere ad una CBR 600 RR, ma che aveva di fatti una ciclistica pessima, con freni da Motocicletta 125 e forcella e ammortizzatori anche peggio di una 125. Lo stesso discroso io lo appricherei alla Honda CB 750 Four, che seppur rivoluzionaria per l'epoca, che di fatti è la progenitrice di tutte le Motociclette moderne, ed essendo anche la prima Motocicletta di serie con i freni a disco, era scarsa di freni, e anche come forcella. Nella fine degli anni 70 e inizio anni 80 il Giappone produceva Motocicilette come le Honda CB Bialbero e CBX, che erano motociclette con telai robusti, 3 freni a disco di generose dimensioni, ammorizzatori posteriori molto validi, motori eterni e prestanti e finiture allo stato dell'arte e come unico difetto c'era una forcella non troppo robusta, ma comunque prevedibile e non limitante e infatti tutt'oggi Motociclette come le CB bialbero e CBX non tolgono alcun limite al divertimento e le puoi guidare come guideresti una moderna Naked. A metà anni 80 poi c'erano già Motociclette come le Honda VF e Kawasaki GPZ 900 R, che con recordi di quasi 300 kmh avevano ciclistiche all'avanguardia, ancora oggi molto valide. Se poi addirittura vogliamo metterci l'inizio anni 90, Motociclette come la Honda NR 750 avevano forcelle rovesciate da 45 mm, forcellone monobraccio in magnesio, cerchi in magnesio forgiati, e componentistiche in fibra di carbonio, ergal, bielle in titanio e airbox estremi. Quindi non dire che negli 80 e anni 90 c'erano le bare su ruote. Le bare su ruote erano quelle degli anni 60 e anni 70, prima del 1978 però. Io quelle Motociclette le conosco bene singolarmente. Oggigiorno ciclisticamente le Motociclette sono solo progredite, questo è vero, in tutte le tipologia, dove anche le Custom Cruiser 10 anni fa hanno inziato a montare forcelle a steli rovesciati e monoammortizzatori, ma da qui a dire che negli anni 80 e anni 90 i giapponesi facevano bare su ruote ce ne vuole. Io sono sempre stato un appassionato della tecnologia, ma spesso bisogna riconoscere di aver fatto dei passi indietro. Sul fattore elettronica, essa ti può salvare la vita su lle Motociclette solo se si riesce a costruire un buon sistema ABS che non vada a peggiorare troppo la frenata. E comunque BMW montava un ABS piuttosto efficacie sulle sue Motociclette già negli anni 80. Sistemi come l'immobilizer hanno fatto solo danni e fatto rimanere molti motociclisti per strada, ma quello è un antifurto e sistemi come la gestione delle potenza solo utili solo per Motociclette con prestazioni da pista e io di fatti sono un mototurista e non un ginocchio a terra, quindi io valuto e giudico le Motociclette dalla qualità costruttiva prima di tutto, che poi è sempre strettamente correlata alla sicurezza, perchè chi spende sulla qualità, specie nel settore motociclistico, di certo non trascura la sicurezza e anche guidando Motociclette di oltre 30 anni fa, la sicurezza la si può trovare.
Riguardo alle Ducati, il problema potrebbe non essere degli ingegnieri non capaci, che anzi potrebbe averne e come, ma il problema solitamente proviene dall'alto. Se qualcuno decide che una cosa deve avere un determinato margine di profitto, per forza di cose si deve tagliare qualche spesa. L'altro giorno osservavo una Ducati Sport degli a anni 90 circa e cavolo, secondo me mio cugino che lo hanno bocciato tre volte, la costruiva meglio. Magari sulle Super Sport come la 916 sicuramente si saranno affidati al reparto corse o ad altro, ma sulle Motociclette normali c'è davvero da rabbrividire e comunque la stessa 999R l'ho trovata molto ma molto meno curata delle CBR degli anni 90 e comunque inferiore alla MV Agusta F4 del 2005, che comunque non doveva essere troppo diversa dalla 999R. Parlo sempre di rifiniture, non ciclistica! Ci mancherebbe che la 999R abbia una ciclistica scadente! Stiamo parlando di una Motocicletta da corsa con le targhe praticamente!
 
15366571
15366571 Inviato: 8 Giu 2015 14:35
 

viandanteerrante ha scritto:
Secondo me sei tu quello che parla per sentito dire.
Io quando affermo una cosa è perchè ho potuto vederla e testarla personalmente.
Ho 27 anni per tua informazione e sono un informatico.
Da qui si dovebbe presupporre che io abbia la propensione al progresso e all'innovazione. E' stato così per tanto tempo, o per lo meno lo è stato sul settore tecnologico. Da tempo mi sono però accordo di alcune manovre dall'alto, che a me non sono sfuggite. Sul fattore sicurezza ad esempio si sono fatti dei passi indietro sulla tecnologia per il mercato consumer e te ne potrai accorgere andando a vedere come sono costruite le televisioni da 10000 €. Ieri ho visto una Sony da circa 70 pollici e ho potuto scoprire delle scelte di progettazione che anche il medio degli italiani dovrebbe capire che si tratta di pura manipolazione e la Sony è giapponese, quindi non risparmio nessuno. Oggi il giappone è un manovrafili almeno come l'Italia.
Ritornando sul discorso delle Motociclette:
Tu parli di bare su ruote, riferendoti alle Motociclette giapponesi degli anni 80 e anni 90.
Ebbene non è così. Le Motociclette di cui parli tu sono di fine anni 60 e anni 70. La famosa "bara volante" era la Kawasaki Mark II/III, con il suo potente 3 cilindri a 2 tempi che ancora oggi davebbe filo da torcere ad una CBR 600 RR, ma che aveva di fatti una ciclistica pessima, con freni da Motocicletta 125 e forcella e ammortizzatori anche peggio di una 125. Lo stesso discroso io lo appricherei alla Honda CB 750 Four, che seppur rivoluzionaria per l'epoca, che di fatti è la progenitrice di tutte le Motociclette moderne, ed essendo anche la prima Motocicletta di serie con i freni a disco, era scarsa di freni, e anche come forcella. Nella fine degli anni 70 e inizio anni 80 il Giappone produceva Motocicilette come le Honda CB Bialbero e CBX, che erano motociclette con telai robusti, 3 freni a disco di generose dimensioni, ammorizzatori posteriori molto validi, motori eterni e prestanti e finiture allo stato dell'arte e come unico difetto c'era una forcella non troppo robusta, ma comunque prevedibile e non limitante e infatti tutt'oggi Motociclette come le CB bialbero e CBX non tolgono alcun limite al divertimento e le puoi guidare come guideresti una moderna Naked. A metà anni 80 poi c'erano già Motociclette come le Honda VF e Kawasaki GPZ 900 R, che con recordi di quasi 300 kmh avevano ciclistiche all'avanguardia, ancora oggi molto valide. Se poi addirittura vogliamo metterci l'inizio anni 90, Motociclette come la Honda NR 750 avevano forcelle rovesciate da 45 mm, forcellone monobraccio in magnesio, cerchi in magnesio forgiati, e componentistiche in fibra di carbonio, ergal, bielle in titanio e airbox estremi. Quindi non dire che negli 80 e anni 90 c'erano le bare su ruote. Le bare su ruote erano quelle degli anni 60 e anni 70, prima del 1978 però. Io quelle Motociclette le conosco bene singolarmente. Oggigiorno ciclisticamente le Motociclette sono solo progredite, questo è vero, in tutte le tipologia, dove anche le Custom Cruiser 10 anni fa hanno inziato a montare forcelle a steli rovesciati e monoammortizzatori, ma da qui a dire che negli anni 80 e anni 90 i giapponesi facevano bare su ruote ce ne vuole. Io sono sempre stato un appassionato della tecnologia, ma spesso bisogna riconoscere di aver fatto dei passi indietro. Sul fattore elettronica, essa ti può salvare la vita su lle Motociclette solo se si riesce a costruire un buon sistema ABS che non vada a peggiorare troppo la frenata. E comunque BMW montava un ABS piuttosto efficacie sulle sue Motociclette già negli anni 80. Sistemi come l'immobilizer hanno fatto solo danni e fatto rimanere molti motociclisti per strada, ma quello è un antifurto e sistemi come la gestione delle potenza solo utili solo per Motociclette con prestazioni da pista e io di fatti sono un mototurista e non un ginocchio a terra, quindi io valuto e giudico le Motociclette dalla qualità costruttiva prima di tutto, che poi è sempre strettamente correlata alla sicurezza, perchè chi spende sulla qualità, specie nel settore motociclistico, di certo non trascura la sicurezza e anche guidando Motociclette di oltre 30 anni fa, la sicurezza la si può trovare.
Riguardo alle Ducati, il problema potrebbe non essere degli ingegnieri non capaci, che anzi potrebbe averne e come, ma il problema solitamente proviene dall'alto. Se qualcuno decide che una cosa deve avere un determinato margine di profitto, per forza di cose si deve tagliare qualche spesa. L'altro giorno osservavo una Ducati Sport degli a anni 90 circa e cavolo, secondo me mio cugino che lo hanno bocciato tre volte, la costruiva meglio. Magari sulle Super Sport come la 916 sicuramente si saranno affidati al reparto corse o ad altro, ma sulle Motociclette normali c'è davvero da rabbrividire e comunque la stessa 999R l'ho trovata molto ma molto meno curata delle CBR degli anni 90 e comunque inferiore alla MV Agusta F4 del 2005, che comunque non doveva essere troppo diversa dalla 999R. Parlo sempre di rifiniture, non ciclistica! Ci mancherebbe che la 999R abbia una ciclistica scadente! Stiamo parlando di una Motocicletta da corsa con le targhe praticamente!


Che tu sia informatico si percepisce non tanto dalla propensione all'evoluzione ma dalla mente quadrata e poco propensa a capire quello che ti viene detto.
Guarda che 3/4, ma anche 9/10 dei discorsi che fai sono OT e non interessano a nessuno in questo topic e sinceramente neanche a me dal momento che non siamo su jappoforum.
Poi hai portato come esempio NR750 che di fatto era un prototipo immatricolato venduta alla "modica" cifra di 100 milioni di Lire e prodotto in circa 350 esemplari. E' come se io portassi come esempio la Desmosedici che Ducati vendeva a 60.000 euro nel 2007.
Basta che metti a fianco una 916 e una qualsiasi CBR di quegli anni per capire cosa è Ducati.
Non ho ancora capito a cosa ti riferisci quando parli di finiture scadenti della 999R. Parli del telaietto, i cerchi e le parti del motore in magnesio? Delle forcelle Ohlins oppure delle carene in carbonio?
Ti rendi conto che definisci la MV F4 "non troppo diversa" dalla 999? Sono due moto completamente differenti per design e motore. Una è un 4 cilindri in linea, l'altra un bicilindrico a L.
Potresti anche definire il concetto di "motociclette normali" quando parli di Ducati? A quali modelli ti riferisci? Monster? SS? Multistrada? Diavel? Hypermotard? Scrambler? Se magari ti spieghi possiamo fare discorsi costruttivi altrimenti la tua è solo fuffa.
Poi, non si parlava di affidabilità? E' l'unico argomento di cui non parli. Visto che sei un esperto ingegnere spiegami perchè le Ducati non sono moto affidabili.
 
15366655
15366655 Inviato: 8 Giu 2015 15:47
 

Tutto è bene quel che finisce bene.

Motore interamente sostituito in tempi record. Grazie Ducati.

Magari qualcuno potrà dire che non si doveva rompere, ma nella sfiga hanno sistemato tutto in fretta e bene.
 
15367124
15367124 Inviato: 8 Giu 2015 22:21
 

v4lkyrie ha scritto:
Che tu sia informatico si percepisce non tanto dalla propensione all'evoluzione ma dalla mente quadrata e poco propensa a capire quello che ti viene detto.
Guarda che 3/4, ma anche 9/10 dei discorsi che fai sono OT e non interessano a nessuno in questo topic e sinceramente neanche a me dal momento che non siamo su jappoforum.
Poi hai portato come esempio NR750 che di fatto era un prototipo immatricolato venduta alla "modica" cifra di 100 milioni di Lire e prodotto in circa 350 esemplari. E' come se io portassi come esempio la Desmosedici che Ducati vendeva a 60.000 euro nel 2007.
Basta che metti a fianco una 916 e una qualsiasi CBR di quegli anni per capire cosa è Ducati.
Non ho ancora capito a cosa ti riferisci quando parli di finiture scadenti della 999R. Parli del telaietto, i cerchi e le parti del motore in magnesio? Delle forcelle Ohlins oppure delle carene in carbonio?
Ti rendi conto che definisci la MV F4 "non troppo diversa" dalla 999? Sono due moto completamente differenti per design e motore. Una è un 4 cilindri in linea, l'altra un bicilindrico a L.
Potresti anche definire il concetto di "motociclette normali" quando parli di Ducati? A quali modelli ti riferisci? Monster? SS? Multistrada? Diavel? Hypermotard? Scrambler? Se magari ti spieghi possiamo fare discorsi costruttivi altrimenti la tua è solo fuffa.
Poi, non si parlava di affidabilità? E' l'unico argomento di cui non parli. Visto che sei un esperto ingegnere spiegami perchè le Ducati non sono moto affidabili.


Ciao. Riguardo alla Ducati che ti dicevo che era fatta malissimo come rifiniture degli anni 90, si trattava di una Ducati Sport 750. Sinceramente, la mi ex Honda Rebel 125 era fatta molto meglio su vari aspetti. Riguardo alla 999R mi aveva fatto una cattiva, impressione perchè era parcheggiata non molt o distante da una Honda CBR 1000 F, che di fatti non è una hyper sport come la 999 R, ma una Sport Tourer, che per tante ragioni ha varie rifiniture che si apprezzano durante i lunghi viaggi: è molto più comoda, ogni cosa è più grande, ha una carenatura e una strumentazione che sembrano quella di un jet e ha una bella sella comoda per due, un bel maniglione con 4 attacchi per bagagli e 1 per casco e ogni cosa è ben smussata, rifinita e curata, dove nemmeno le saldature si vedono.
La 999 R, ma anche le sue simili come la R1 invece sono troppo striminzite, con delle selle granitiche, dove quella della 999 R sembrava essere a primo impatto di plastica dura, invece poi era semidura, dei comandi di frizione molto duri e distanti, una postura di guida affaticante, ma comunque bellissima se paragonata alle varie R1, CBR, e le altre hyper sport. Per me le Ducati 916, 996, 998 e 999 forse sono tra le poche Motociclette hyper sport belle, ma comunque troppo striminzite per i miei gusti. Per me le super sport devono essere anche tourer, come la CBR 1000 F, CBR 1100 XX, VFR, ZZR, ecc.
Riguardo all'affidabilità, purtroppo gli assemblaggi italiani peccano di limiti di tolleranza maggiori di quelli delle giapponesi e tedesche, o almeno fino a circa 10 anni fa era così eccome.
Motociclette come le 916, 996, 998 e 999 tuttavia non bisogna metterle nel mazzo delle altre Ducati, perchè sono progettate e sviluppate dal reparto Ducati Corse, di cui esiste uno stabilimento nello stabilimento a Borgo Panigale. Anche la Multistrada proviene dal reparto Ducati Corse, o per lo meno il motore si.
Altre Ducati come le Monster però, ti posso assicurare che come valori di tolleranza sono ben al di sotto di una una BMW o di un giapponese.
 
15367300
15367300 Inviato: 9 Giu 2015 7:29
 

viandanteerrante ha scritto:
Ciao. Riguardo alla Ducati che ti dicevo che era fatta malissimo come rifiniture degli anni 90, si trattava di una Ducati Sport 750. Sinceramente, la mi ex Honda Rebel 125 era fatta molto meglio su vari aspetti. Riguardo alla 999R mi aveva fatto una cattiva, impressione perchè era parcheggiata non molt o distante da una Honda CBR 1000 F, che di fatti non è una hyper sport come la 999 R, ma una Sport Tourer, che per tante ragioni ha varie rifiniture che si apprezzano durante i lunghi viaggi: è molto più comoda, ogni cosa è più grande, ha una carenatura e una strumentazione che sembrano quella di un jet e ha una bella sella comoda per due, un bel maniglione con 4 attacchi per bagagli e 1 per casco e ogni cosa è ben smussata, rifinita e curata, dove nemmeno le saldature si vedono.
La 999 R, ma anche le sue simili come la R1 invece sono troppo striminzite, con delle selle granitiche, dove quella della 999 R sembrava essere a primo impatto di plastica dura, invece poi era semidura, dei comandi di frizione molto duri e distanti, una postura di guida affaticante, ma comunque bellissima se paragonata alle varie R1, CBR, e le altre hyper sport. Per me le Ducati 916, 996, 998 e 999 forse sono tra le poche Motociclette hyper sport belle, ma comunque troppo striminzite per i miei gusti. Per me le super sport devono essere anche tourer, come la CBR 1000 F, CBR 1100 XX, VFR, ZZR, ecc.
Riguardo all'affidabilità, purtroppo gli assemblaggi italiani peccano di limiti di tolleranza maggiori di quelli delle giapponesi e tedesche, o almeno fino a circa 10 anni fa era così eccome.
Motociclette come le 916, 996, 998 e 999 tuttavia non bisogna metterle nel mazzo delle altre Ducati, perchè sono progettate e sviluppate dal reparto Ducati Corse, di cui esiste uno stabilimento nello stabilimento a Borgo Panigale. Anche la Multistrada proviene dal reparto Ducati Corse, o per lo meno il motore si.
Altre Ducati come le Monster però, ti posso assicurare che come valori di tolleranza sono ben al di sotto di una una BMW o di un giapponese.


Tralasciamo il tuo discorso sulle hypersport e sporttourer che è personale e non ha nulla a che fare con il topic.
Mi spiegheresti con esempi concreti quali sono le tolleranze di cui parli e le grosse differenze tra moto giapponesi e italiane?
Non ho capito neppure a cosa ti riferisci quando parli di reparto corse e non reparto corse. Ducati è un'azienda che ha le corse nel suo DNA, ogni moto deriva da know how sviluppati nel mondo nelle competizioni.
I motori 4 v ducati adottano tutti la tecnologia SBK sviluppata negli anni '80 mentre i 2v è il motore precedente, comunque sempre derivazione competizione, ovviamente nel tempo evoluti e aggiornati. Esiste anche un motore 3v adottato nella serie ST, probabilmente il motore migliore mai prodotto.
La SS di cui parli, non ho capito se faroquadro o iniezione sono comunque moto di derivazione competizione che hanno avuto come origine il modello Paul Smart vincitore della 200 miglia di Imola nel '72. La SS prodotta dall'88 al '98 aveva il telaio della F1 ovvero il modello di punta equivalente all'attuale SBK.
Le SS, in particolare la versione Superlight avevano ciclistiche di eccezione, la superlight aveva di serie parecchi particolari in carbonio e magnesio, per non parlare della ciclistiche che le giapponesi di allora si sognavano nelle moto stradali. Se tu oggi sei un fortunato possessore di una Superlight hai un piccolo patrimonio, se sei possessore di una CBR degli stessi anni la puoi vendere a peso di rottame.

Ultima modifica di v4lkyrie il 9 Giu 2015 10:43, modificato 1 volta in totale
 
15367491
15367491 Inviato: 9 Giu 2015 9:52
 

neanche a farlo apposta, ho appena letto una discussione nel forum yamaha sul fatto che nelle r1 a carburatori, e successive, il regolatore di tensione si rompe con estrema frequenza. Ma come? Non erano le Ducati sempre con problemi?
Ho altresì notato che di là il topic non inizia con "Problemi etc...." ma con "Compatibilità etc..."

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15367497
15367497 Inviato: 9 Giu 2015 9:55
 

la bmw non l'ho citata perchè sta facendo, per ogni modello, campagne di richiamo per difetti che definirei vergognosi! E' risaputo che esplodevano le sospensioni posteriori... 0509_down.gif
 
15369547
15369547 Inviato: 11 Giu 2015 0:40
 

v4lkyrie ha scritto:
Tralasciamo il tuo discorso sulle hypersport e sporttourer che è personale e non ha nulla a che fare con il topic.
Mi spiegheresti con esempi concreti quali sono le tolleranze di cui parli e le grosse differenze tra moto giapponesi e italiane?
Non ho capito neppure a cosa ti riferisci quando parli di reparto corse e non reparto corse. Ducati è un'azienda che ha le corse nel suo DNA, ogni moto deriva da know how sviluppati nel mondo nelle competizioni.
I motori 4 v ducati adottano tutti la tecnologia SBK sviluppata negli anni '80 mentre i 2v è il motore precedente, comunque sempre derivazione competizione, ovviamente nel tempo evoluti e aggiornati. Esiste anche un motore 3v adottato nella serie ST, probabilmente il motore migliore mai prodotto.
La SS di cui parli, non ho capito se faroquadro o iniezione sono comunque moto di derivazione competizione che hanno avuto come origine il modello Paul Smart vincitore della 200 miglia di Imola nel '72. La SS prodotta dall'88 al '98 aveva il telaio della F1 ovvero il modello di punta equivalente all'attuale SBK.
Le SS, in particolare la versione Superlight avevano ciclistiche di eccezione, la superlight aveva di serie parecchi particolari in carbonio e magnesio, per non parlare della ciclistiche che le giapponesi di allora si sognavano nelle moto stradali. Se tu oggi sei un fortunato possessore di una Superlight hai un piccolo patrimonio, se sei possessore di una CBR degli stessi anni la puoi vendere a peso di rottame.


La Ducati di cui parlo è a faro quadro a carburatori. Ti posso asicurare che come carrozzeria, telaio, pedane e tutte le altre cose a vista era ancora più brutta e mal fatta di una Honda Hornet (che io disprezzo).
Riguardo al reparto corse Ducati, è uno stabilimento nello stabilimento. Li sviluppano e costruiscono le Ducati da cosa e anche alcune Ducati, tipo la 1119 Panigale e la Panigale R e sicuramente in passato anche lo tua 999R.
Le Monster ad esempio no.
Riguardo al discorso NR 750 era un esempio. All'inizio anni 90 c'erano le VFR che comunque avevano caratteristiche quasi uguali alla NR 750.
L'altro giorno parlavo con uno che vuole acquistare una 998, ed entrambi convenivamo sul fatto che Ducati monta ricambi d'eccellenza, ma si perde negli asseblaggi. Insomma, il problema è la manodopera e i valori di tollerranza. E' davvero facile vedere Ducati che perdono olio motore e affini.
In un Honda anni 80/90/2000 (tranne la Hornet che la escludo dal mazzo) è praticamente impossibile.
Le Honda nuove non le conosco. E' anche possibile con una nuova Honda sia inaffidabile e mal fatta. Non le conosco bene, a parte quelle tutt'ora costruite, ma di derivazione di progetti di oltre 10 anni fa come le bellissime Honda CB400 e CB1300. Le Honda Gold Wing ad esempio superano gli 800.000 km. Conosco uno che ha passato gli 800.000 km con la sua Gold Wing e il motore non lo ha mai aperto. E' degli anni 2000 circa questa Motocicletta. Ci sono anche VFR anni 2000 che sono a circa 500.000 km, e la VFR è una Motocicletta da oltre 12000 rpm e 150 CV! Sport Tourer si, ma fino ad un certo punto!
 
15371397
15371397 Inviato: 12 Giu 2015 20:44
 

viandanteerrante ha scritto:
La Ducati di cui parlo è a faro quadro a carburatori. Ti posso asicurare che come carrozzeria, telaio, pedane e tutte le altre cose a vista era ancora più brutta e mal fatta di una Honda Hornet (che io disprezzo).
Riguardo al reparto corse Ducati, è uno stabilimento nello stabilimento. Li sviluppano e costruiscono le Ducati da cosa e anche alcune Ducati, tipo la 1119 Panigale e la Panigale R e sicuramente in passato anche lo tua 999R.
Le Monster ad esempio no.
Riguardo al discorso NR 750 era un esempio. All'inizio anni 90 c'erano le VFR che comunque avevano caratteristiche quasi uguali alla NR 750.
L'altro giorno parlavo con uno che vuole acquistare una 998, ed entrambi convenivamo sul fatto che Ducati monta ricambi d'eccellenza, ma si perde negli asseblaggi. Insomma, il problema è la manodopera e i valori di tollerranza. E' davvero facile vedere Ducati che perdono olio motore e affini.
In un Honda anni 80/90/2000 (tranne la Hornet che la escludo dal mazzo) è praticamente impossibile.
Le Honda nuove non le conosco. E' anche possibile con una nuova Honda sia inaffidabile e mal fatta. Non le conosco bene, a parte quelle tutt'ora costruite, ma di derivazione di progetti di oltre 10 anni fa come le bellissime Honda CB400 e CB1300. Le Honda Gold Wing ad esempio superano gli 800.000 km. Conosco uno che ha passato gli 800.000 km con la sua Gold Wing e il motore non lo ha mai aperto. E' degli anni 2000 circa questa Motocicletta. Ci sono anche VFR anni 2000 che sono a circa 500.000 km, e la VFR è una Motocicletta da oltre 12000 rpm e 150 CV! Sport Tourer si, ma fino ad un certo punto!


Gaurda,
io a Borgo Panigale in visita ci sono stato. Il reparto corse è un'area ad accesso riservato e non c'è nessuna catena di produzione ma esclusivamente il personale del reparto corse. Tutte le moto sono assemblate nelle linee di produzione dello stabilimento. Ovviamente solo le moto da SBK e MotoGP vengono assemblate nel reparto corse.
Non mi hai risposto sulle linee di tolleranza. Per quanto riguarda il motore da 800.000 km senza essere aperto è una balla colossale. Nessuna moto o auto può fare così tanti km senza una revisione praticamente totale del motore. Mi sembri tanto il mio cuggino della canzone di Elio. Comunque nelle tue argomentazioni non c'è un solo dato oggettivo.
 
15371750
15371750 Inviato: 13 Giu 2015 10:12
 

Un mio compagno di scorribande ha appena venduto il suo Diavel di tre anni e 60000 km e mai un problema, e si è comprato, ma guarda un po', un altro Diavel.
Tutto il resto è fuffa. Fine del thread e tutti a casa.
 
15372063
15372063 Inviato: 13 Giu 2015 20:33
 

WadeAznable ha scritto:
Un mio compagno di scorribande ha appena venduto il suo Diavel di tre anni e 60000 km e mai un problema, e si è comprato, ma guarda un po', un altro Diavel.
Tutto il resto è fuffa. Fine del thread e tutti a casa.



si perchè adesso fare 60.000 km è sinonimo di assoluta affidabilità icon_asd.gif

tutto sta nel come sono stati fatti sti km.
e comunque non c'è da stupirsi; il diavel non è un panigale, non deve frullare sempre alto.
ha vocazioni custom ed è normale che debba fare tanti km. (mi stupirei del contrario)
 
15372244
15372244 Inviato: 14 Giu 2015 8:39
 

Ma certamente. Il mio commento, per quanto riferissi un fatto vero, voleva soprattutto stemperare gli animi con un poco di humour, solo che dal tablet in spiaggia non sono riuscito a mettere le faccine.
Detto questo, peraltro, di fatto il Diavel HA vocazioni corsaiole tanto quanto custom, te lo garantisco! *faccina con strizzatina d'occhio*
 
15372247
15372247 Inviato: 14 Giu 2015 8:44
 

WadeAznable ha scritto:
Diavel HA vocazioni corsaiole tanto quanto custom, te lo garantisco! *faccina con strizzatina d'occhio*


Lo so, io stesso ho visto più volte il Diavel girare in pista, non è certo il suo habitat ma si difende. 0509_up.gif
 
15372288
15372288 Inviato: 14 Giu 2015 9:52
 

v4lkyrie ha scritto:
Gaurda,
io a Borgo Panigale in visita ci sono stato. Il reparto corse è un'area ad accesso riservato e non c'è nessuna catena di produzione ma esclusivamente il personale del reparto corse. Tutte le moto sono assemblate nelle linee di produzione dello stabilimento. Ovviamente solo le moto da SBK e MotoGP vengono assemblate nel reparto corse.
Non mi hai risposto sulle linee di tolleranza. Per quanto riguarda il motore da 800.000 km senza essere aperto è una balla colossale. Nessuna moto o auto può fare così tanti km senza una revisione praticamente totale del motore. Mi sembri tanto il mio cuggino della canzone di Elio. Comunque nelle tue argomentazioni non c'è un solo dato oggettivo.


Alla Gold Wing da 800000 km il motore ancora non è stato aperto. È un 1800 L6 a bassi regimi. Aggiungi il fatto che è costruito secondo i massimi standard qualitativi Honda degli anni 90 e ottieni che non è una cosa impossibile. Mio padre stesso ha una VW Golf GTI 1.8 del 1988 con 600000 km e il motore ancora è il suo di fabbrica e non è che questa Golf GTI ricevuto una grande cura e manutenzione, anzi.
 
15372443
15372443 Inviato: 14 Giu 2015 14:09
 

viandanteerrante ha scritto:
Alla Gold Wing da 800000 km il motore ancora non è stato aperto. È un 1800 L6 a bassi regimi. Aggiungi il fatto che è costruito secondo i massimi standard qualitativi Honda degli anni 90 e ottieni che non è una cosa impossibile. Mio padre stesso ha una VW Golf GTI 1.8 del 1988 con 600000 km e il motore ancora è il suo di fabbrica e non è che questa Golf GTI ricevuto una grande cura e manutenzione, anzi.


Golf?!
 
15398332
15398332 Inviato: 11 Lug 2015 18:10
 

Salve mi sono letto tutti i post del 2015 di questo topic icon_biggrin.gif
Visto che si parla di affidabilità volevo sapere cosa ne pensavate dell'affidabilità Ducati considerando i 5 richiami ufficiali della Panigale 1199: vero è che non si tratta di nulla di grave però mi sembrano un po' tantini...
E ancora riguardo i problemi al radiatore della stupenda 1198.
Mi risulta che anche il nuovo Multistrada abbia qualche problemuccio in particolare per quanto riguarda il forcellone.
Insomma mi piace tanto il marchio Ducati e adoro la mia moto però quando si parla di affidabilità forse Ducati sta ancora leggermente sotto rispetto ai concorrenti? O forse si tratta di normali problemi di gioventù che hanno tutte le case motociclistiche quando progettano nuovi modelli?
Desmosaluti icon_biggrin.gif
 
15398481
15398481 Inviato: 11 Lug 2015 21:54
 

Su 1198 il problema della possibile trasudazione/perdita di alcuni radiatori si presenta di rado, era fragilità che si presentava nella prime serie di radiatori fatti in austri.a e montati prevalentemente su 848 e 1098.

Per i richiami fatti sulla panigale, ottimo segno di serietà! e ad affidabilità Ducati ormai va benone, non sono più gli anni 90anta.
 
15423394
15423394 Inviato: 7 Ago 2015 21:14
 

Le ducati di oggi sono più affidabili di quelle del passato (anche recente) , merito del cambio di proprietà ?
Si stanno crucchizzando? doppio_lamp.gif
 
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