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Quanto ci vuole per diventare un pilota di esperienza?
3576872
3576872 Inviato: 3 Feb 2008 16:46
 

Dirò una cavolata e una cosa retorica, ma non si smette mai di imparare,
nella vita come sulla strada.
Personalmente l'esperienza credo che non sarà mai abbastanza, ogni volta è una cosa diversa.
 
3592277
3592277 Inviato: 5 Feb 2008 11:59
 

PAOLINO-84 ha scritto:
Ba' Esperto dipende da persona a persona ce' chi e' inchiappato tutta la vita e chi dopo pochi giorni giuda da dio quindi la mia risposta e' vai in moto e vedrai che lo diventerai!


quoto paolino al 100%

la cosa importante è andare in moto! poi tutto il resto verra da se!.. e se non viene.. verrà!
 
3593574
3593574 Inviato: 5 Feb 2008 13:53
 

panico ha scritto:


quoto paolino al 100%

la cosa importante è andare in moto! poi tutto il resto verra da se!.. e se non viene.. verrà!


Quoto pienamente!!!! Anche se da un anno che vado in moto, ne ho davvero tanto da imparare anche se ogni tanto mi trovo un po goffo nel guidarla... icon_redface.gif ma strada facendo s'imparano tante cose soprattutto stando dietro a persone che hanno della testa e seguire il loro esempio come ha detto esattamente Filippo!!!
 
3607253
3607253 Inviato: 6 Feb 2008 19:18
Oggetto: Quanto ci vuole per diventare un pilota di esperienza?
 

Quanto ci vuole per diventare un pilota di esperienza?...o forse era meglio dire motociclista d'esperienza,le cose sono diverse e secondo un mio modestissimo parere è bene fare un distinguo,de_corsa,che apprezzo moltissimo per la sobrietà e la profonda conoscenza tecnica delle nostre beneamate ha ragione da vendere.

Quello che posso dire,dopo circa 135000 km fatti su due ruote tra ciclomotori,vespa e moto è che in strada non si ha mai finito di imparare,l'unico modo per diventare un esperto motociclista (in quanto io non sono mai andato in pista) è macinare km in tutte le condizioni meteo,con i vari tipi di asfalti,cosa che in Italia non è difficile visto lo stato pietoso delle nostre strade e,non da dimenticare,in ogni condizione di traffico,l'importante è guidare con il cervello collegato e con quel pizzico di "timore reverenziale" che è giusto avere quando si è per strada,sicuramente si tornerà a casa interi,per cui,è inutile cercare di emulare altri,bisogna solo capire il proprio stile di guida e la sinergia uomo - moto che si viene a creare solo dopo parecchi km macinati e come dice il grande de_corsa :"Non sono gli anni,ma i chilometri".Ciao!!!



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3608489
3608489 Inviato: 6 Feb 2008 21:09
 

Dopo 25 anni di moto a volte ancora faccio "cavolate/errori", forse non si diventa mai esperti, non lo so, ma è difficile considerarsi tali!
 
3610398
3610398 Inviato: 7 Feb 2008 0:18
 

Al più presto pulizia icon_wink.gif
 
3610447
3610447 Inviato: 7 Feb 2008 0:33
 

pulizia effettuata.... evitiamo battibecchi e bambinate, eh?
 
3614374
3614374 Inviato: 7 Feb 2008 15:55
 

Ho provato a guidare una moto, alla prima volta non si è accesa.
Alla seconda si è accesa ma si è spenta: ero in prima
Alla terza non sono riuscito a mettere il folle
Alla quarta si è accesa, ho messo la prima e si è spenta
Alla quinta si è accesa, ho messo , la prima, ho mollato la frizione accelerando, ha fatto un sussulto e si è spenta.
Alla sesta ho fatto 10 metri in prima e quando mi stavo fermando si è spenta, non tenevo la frizione.

Cosa vuol dire questo? Vuol dire che l'esperienza te la dà il provare e il riprovare, è ovvio che all'inizio non si è esperti, ma piano piano si migliora sempre di più, non conta l'età, non conta il tempo, conta il provare icon_wink.gif
 
3647992
3647992 Inviato: 11 Feb 2008 21:20
Oggetto: Re: Quanto ci vuole per diventare un pilota di esperienza?
 

Citron1971 ha scritto:
...in strada non si ha mai finito di imparare,l'unico modo per diventare un esperto motociclista (in quanto io non sono mai andato in pista) è macinare km in tutte le condizioni meteo,con i vari tipi di asfalti,cosa che in Italia non è difficile visto lo stato pietoso delle nostre strade e,non da dimenticare,in ogni condizione di traffico,l'importante è guidare con il cervello collegato e con quel pizzico di "timore reverenziale" che è giusto avere quando si è per strada,sicuramente si tornerà a casa interi,per cui,è inutile cercare di emulare altri,bisogna solo capire il proprio stile di guida e la sinergia uomo - moto che si viene a creare solo dopo parecchi km macinati e come dice il grande de_corsa :"Non sono gli anni,ma i chilometri".Ciao!!!


q8 in pieno icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
 
3655847
3655847 Inviato: 12 Feb 2008 17:40
 

Io hò 57 anni e non voglio essere un fenomeno in moto , tanti anni fà ero convinto di esserlo , ero talmente bravo che non mi succedeva mai niente , schivavo portiere che si aprivano improvvisamente , signore che con la freccia a sinistra andavano a destra ecc..ecc..


Mi consideravo immortale , finchè non sono volato fuori da una curva sfasciando la mia gpz.

Risultato: bacino rotto , polso tagliato fino all' osso dal cinturino dell'orologio e ammaccature varie , un mese immobile nel letto.

Ora sono convinto di non essere Stoner ma senz'altro sono più esperto e prudente e quando qualuno mi supera lo saluto con la manina e continuo il mio ritmo.
 
3656079
3656079 Inviato: 12 Feb 2008 18:03
 

Bhe con la mia modesta esperienza posso dirti, come molti hanno fatto prima di me, che se proprio vuoi diventare un manico devi armarti di tutto punto ed andare in pista, dove i rischi sono limitati e calcolati, dove puoi pensare a quello che devi fare senza dover anche pensare al fatto che ti può sbucare un gatto dal bordo della strada, un macchina che non vedi dietro la curva che sta semiferma o che inchioda all'improvviso ecc ecc...
Poi moltissimi (me compreso)amano l'scita sul passo montano facendo delle belle curve, ma sempre con coscienza e senza esagerare... nelle strade publiche gli imprevisti sono troppi per poter sempre calcolarli tutti... occhio... Il ginocchio a terra lascia che sia cosa da pista.

Quanto ci vuole per imparare? Tanto... io ho la moto da quasi 3 anni e mi sento così lontano dal dire "si so' portare la moto da vero manico".
La cosa che ti consiglio è di non smaniare e forzare le tappe per raggiungere quel traguardo che ti preme tanto... lascia stare quanto ci metterai, pensa piuttosto che facendo le cose con calma e cervello vedrai comunque ad ogni uscita un miglioramento... icon_wink.gif

doppio_lamp.gif
 
3661726
3661726 Inviato: 13 Feb 2008 10:12
 

Quanto ci vuole?
secondo me è una domanda senza risposta per il semplice fatto che il giudice sei tu stesso e ognuno di noi ha un metro di valutazione diverso e quindi un traguardo diverso da raggiungere per considerarsi "esperto".
(che filosofo... eusa_think.gif )

Ultima modifica di Marius il 13 Feb 2008 13:44, modificato 1 volta in totale
 
3662714
3662714 Inviato: 13 Feb 2008 12:42
 

a mio avviso non basta ttta la vita perchè che sia la stada che sia la pista avrai sempre qualcosa da imparare.

questo vale x le 2 ruote ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni
 
3670209
3670209 Inviato: 14 Feb 2008 4:23
 

Piu' si tira la corda piu' questa rischia di spezzarsi !
Stesso concetto puo' essere benissimo applicato alla moto e non solo.

Se si segue il Motomondiale o SBK con tutti quei manici a girare (altroche' quelli che si vedono in strada) non si puo' fare a meno di vederli cadere spesso e' volentieri, e' se cadono loro che vivono sulla moto e sulle prestazioni figuriamoci se non cade il motociclista casuale.
Nessuno ha tanto manico da risultare infallibile, e' a cercar rogna prima o poi la si trova.

Secondo me chi ha aperto il topic (senza offesa) sbaglia completamente il concetto di andare in moto, non la vive con goduria ma come un ansia da prestazione (almeno su una donna male che ti vada cadi giu' dal letto perche' ti ci butta lei icon_mrgreen.gif )

Lo vedo scrivere... quelli davanti prendono le curve a 130 etc etc etc.. lui invece gia' di concetto sbaglia in toto perche' se ne' va' in moto rigido tanto da provare dolorini vari.
Mi sembra la storia del voglio ma non posso, comunque tornando a noi... tenendo ben presente che tutti cadono nella ricerca del limite direi che si puo' concettualmente dedurre questo... la moto va' goduta in scioltezza e' tranquillita', prendendo la giusta confidenza uscita dopo uscita, non si deve avere paura di essa e nemmeno partire grattandosi i "marrons" nell'attesa di qualche gatto che attraversa la strada, a volte e' meglio fare con se stessi qualche figura da pirla.. tipo andare in un ampio spazio e' provare tenuta del mezzo, angolo di piega a bassa velocita' (consona a quello che si tenta) al max si cade senza tanto danno, ma meglio nel piazzale che dentro ad un fosso, anche dopo aver imparato e' sempre meglio non osare piu' del necessario, un frontale con una macchina perche' non si e' presa la curva in modo corretto non e' proprio il massimo, ed a volte la sensazione della velocita' e' effimera, come certe curve che sembrano dolci salvo chiudersi improvvisamente, conoscere i posti dove si va' e' fondamentale, in caso contrario e' meglio avere una guida tranquilla perche' l'unica cosa sicura e' che di vita ne' abbiamo una sola (salvo prova contraria) ! Se poi ci si guarda indietro ognuno di noi credo puo' fare una sua lista degli amici/conoscenti che ha perso per colpa o per disgrazia, sono tutte persone che in un secondo si son giocate la vita, vale la pena a questo punto imparare a consumare saponette o a imitare i scapestrati che spengono il cervello quando lo chiudono nel casco ? Si e' piu' uomini ? ci si guadagna qualcosa ? L'ammirazione degli altri conta cosi tanto per il singolo individuo rispetto ad una vita da salvaguardare ? Senza contare che poi vieni messo alla prova sempre sia dagli amici che ti spingono a farti vedere o dal bullo di turno che ti vuol battere, lascia perdere, guida per te stesso, per sentirti in sintonia con il mezzo, per vedere dei bei posti, per portar la morosa o solo semplicemente per rilassarti da una settimana di stress e di lavoro, se invece si vuol fare il pilota e misurarsi con se stessi.. un po' di giri di pista assieme agli altri ti fan ben capire quale e' il tuo limite e quanto avresti rischiato in una normale strada aperta... l'esperienza non e' quantificabile, si impara certo, ma ognuno ha dei limiti personali pur se con diversi "range" oltre ai quali e' meglio non andare, e' anche s diventi un pilota, basta una frazione di secondo dettata da molteplici situazioni improvvise ed non preventivabili per mandarti col sedere per terra (nel migliore dei casi).
 
3687450
3687450 Inviato: 15 Feb 2008 22:15
 

ciao,

ho corso in strada per 3 anni con il 125 e alla fine mi sentivo davvero un manico in erba (non ero male)
poi per 10 anni ho guidato una moto da turismo e mi sono creduto esperto di viabilità ordinaria (pioggia, neve, olio, traffico ecc)
allora ho comperato una stradale pensando "sono pronto", ho fatto conoscenza con la belva per 10 mesi, poi domenica sono uscito con motociclisti veri del tinga e mi sono scoperto un fermo
e se mi date una moto da fuoristrada o mi uccido per totale inesperienza o finisco per fare il paracarro.

morale: quanto mi ci vuole per diventare un motociclista esperto?
nel mio caso non sono bastati 14 anni di onorato servizio quindi o sono scemo o forse non dipende solo dagli anni e dai km.

la risposta che mi sono dato io è che per crescere si deve sempre provare una strada nuova, una curva diversa ecc e non accontentarsi di quello che si conosce, come ho fatto io negli ultimi anni.

scusate le banalità
ciaoo icon_mrgreen.gif
 
3688868
3688868 Inviato: 16 Feb 2008 9:55
 

quoto tutto. Così come è vero che c'è sempre qualcuno che va più forte di te. Cosa ovvia ma non sempre ritenuta tale.

Io ho sia gli anni che i km, ma con i semimanubri sono tutt'altro che un fenomeno, ad esempio.

Però va bene così e non mi sento offeso se qualcuno mi svernicia o va più forte di me. Finché mi divertirò continuerò ad andare in moto.
 
3692130
3692130 Inviato: 16 Feb 2008 17:46
 

secondo me non c'è età e nemmeno tempo per diventare piloti esperti.
Ci sono migliaia di fattori, la predisposizione naturale, il mezzo che hai in mano, quanto sei pazzo ecc...
uscire di curva in impennata e mettere il ginocchio a terra non vuol dire essere necessariamente bravi piloti ma piuttosto pazzi inscoscenti!!!
per strada il perico c'è sempre e l'imprevisto può saltare fuori da un momento all'altro!
se queste cose le fai in pista però il discorso cambia!
In quel caso dimostri la tua bravura in sicurezza!
La vita è un bene prezioso e sia da neofita che da super esperto in strada si deve andare ADAGIO e stare attenti a ciò che ci circonda!!!
Se si vogliono fare sparate, curve con giù il ginocchio e impennati ci sono luoghi apposta per questo tipo di attività...le piste!!!
doppio_lamp.gif
 
3692409
3692409 Inviato: 16 Feb 2008 18:27
 

Purtoppo come in tutte le attività all'atto pratico il miglior modo per imparare è applicarsi e talvolta, ahime, sbagliare.

Applicato alla moto il concetto fa rabbrividire visto i termini in cui si rischia di pagare lo sbaglio in questo sport/passione, ma imparare dai propri errori è sempre un grande insegnamento.

Quindi prudenza per primo, un bel corso di quida, poi pista, abbigliamento giusto e gas!
 
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