Django ha scritto:
...Domanda agli Hondisti: ma le Honda made in Atessa vanno così male rispetto a quelle made in Japan ?
Sulla mia H900 (che se non erro era fabbricata ad Atessa... ) alcuni componenti sono in effetti un po' "tirati via"...
Scadenti mi pare eccessivo ma alcuni accorgimenti,tipo clacson che sembra messo li' per caso,un orrendo spinotto in plasticaccia nera appena sopra il motore o i ridicoli tappini per nascondere le brugole di fissaggio del maniglione posteriore tanto per citarne qualcuni potevano essere piu' curati,a confronto la mia ex ER-5 made in Japan da 4.000 euro nuova pareva rifinita come una Rolls-Royce: Pararadiatori di fusione e anodizzati anziche' lamiere da fabbro appoggiate li',leva dell'aria al manubrio anziche' un triste pomellino di fianco al motore,un sottosella piu' ordinato e udite udite entrambe le leve regolabili su 5 posizioni!
Ora non so' se e' una scelta commerciale per cercare di tenere un prezzo il piu' competitivo possibile economizzando su particolari di secondaria importanza,eppure tant'e'...Non dimentichiamoci pero' che i CBR made in Japan per quanto di qualita' superiore sia come componentistica che globalmente costano in media 3/4000 euro in piu'.
Il motivo ci sara'...
father_torque ha scritto:
Non ne sono molto contento.
Spero che le moto jap non inizino magicamente a dare problemi da quando saranno prodotte in Thailandia.
L'affidabilita' delle moto giapponesi e' senza eguali, speriamo restino tali anche dopo questa scelta infelice...
Comunque la mentalita' dell'operaio giapponese e' siuramente ad un'altro livello di precisione e cura nell'assemblaggio dei pezzi, ovunqe questi siano prodotti.
Quoto al 100%.