JO74 ha scritto:
Certo viaggiare sotto i 100 all'ora ammetto che è una bella fiaccata di balle, ma non può essere il basso limite di velocità a fermarti per un viaggio del genere.
Eh.. la fiaccatura di balle dura poi almeno 3 settimane.. fatte di 500km al giorno.. a mio parere, bisogna pensarci moooolto bene, se si sa di avere già un limite in questo senso perché, se il bello della moto è la libertà, dover guidare con gli occhi sul tachimetro è galera..
JO74 ha scritto:
frenk_RS_125 ha scritto:
non so campeggiare
Bisogna fare almeno un po' di pratica prima... E comunque ci vuole spirito di adattamento, senza quello, sei fregato in partenza.
Infatti non mi dispiacerebbe intraprendere un viaggio con qualcuno che potesse insegnarmi. A me da solo non viene voglia di provare a campeggiare.. non mi piace l' idea..
Se trovassi un gregario abituale, col quale uscire tipo un paio di weekend al mese per dei giri in moto da 800 km campeggiando alla notte, l' aumento di esperienze in moto fattibili sarebbe verticale Ma sfido chiunque sia in ascolto a farlo..
JO74 ha scritto:
frenk_RS_125 ha scritto:
non me la cavo da solo senza la mia comfort zone appresso
E che cacchio sarebbe...??
"comfort zone" è il termine usato per indicare quell' insieme di cose che ti permettono di non aver paura e di mettere in pace i tuoi sensi. Viene usato molto spesso in mille ambiti, e si presta tantissimo a descrivere i concetti della peggiore ignoranza umana. Ad esempio, la comfort zone di mia nonna è il suo divano, Benedetta Rossi in TV, le parole crociate, sapere che alle 12:31 ed alle 20:01 si DEVE mangiare... Tutte quelle cose di piacevole abitudine, inerenti a quella routine della quale non riesci a fare a meno.
La comfort zone di un nigga sono la palma che fa la noce di cocco, la gallina che fa l' uovo, la mucca che fa il latte, e quando ce ne sono di troppo se ne ammazza uno e lo si mangia. Perché uscire dalla propria comfort zone per costruire fabbriche che potrebbero creare un salto epocale nella qualità della vita, quando stai bene così ? Nella tua comfort zone ?
In ambito motociclistico, può essere curvare con due dita sul freno anche in quella curva che conosci a memoria e sai che potresti prendere molto più forte senza rischiare, ma non ce la fai, non ti senti tranquillo. Molto meglio vivere sempre nella sicurezza dell' andatura che hai sempre tenuto, nella bolla di sapone della tua comfort zone, tanto chi te lo fa fare di imparare qualcosa di nuovo ?
Io mi riferivo al fatto che in un viaggio del genere verrebbero a mancare quei punti fermi che mi permettono di non spaventarmi davanti ad un imprevisto. Ad esempio, una lingua nella quale riesco ad esprimermi. O che alla sera si dorme in hotel all' asciutto. Che dormendo al caldo so che l' indomani non mi alzerò con la febbre. E bla bla bla.....
"appresso", è sbagliato in effetti. La fa sembrare un accessorio. Colpa mia.
JO74 ha scritto:
Per quanto riguarda i dindini, un minimo di attrezzatura la si può comprare senza spendere cifre enormi. Per il tempo, puoi utilizzare i week-end: parti il sabato, torni la domenica e di notte campeggi/bivacchi
Sì, dopo un bel po' di weekend passati così, potrei provare a fare qualche viaggio. Dopo diversi viaggi fatti campeggiando, potrei affrontare quello verso il grande nord sapendo di aver ampliato di molto la mia comfort zone.
Durata della preparazione ? Abbastanza da arrivare a quel punto della mia vita in cui nemmeno so se potrò ancora permettermi di andare in moto.