SuperCazzola ha scritto:
La pastiglia vetrifica quando è sottoposta a temperature eccessive per tempi prolungati, come un uso intenso per il quale essa non è pensata.
La pastiglia freno è composta da materiale collante (come la malta per il cemento) e da parti polverose più dure (come la sabbia nel cemento).
Il collante è materiale termoindurente mi pare, derivato dal petrolio, e spero di non dire cavolate, il resto è polvere metallica.
Ora nell'attrito col disco della pastiglia si genera calore, che se molto alto (uso in pista o frenate lunghissime e frequenti come in montagna) può modificare le caratteristiche del collante del ferodo (la parte frenante della pastiglia) rendendolo molto duro. A questo punto invece che far scorrere via la polvere metallica della pastiglia la tiene lì a mangiare il disco.
Per evitare la vetrificazione, frenate corte e non lunghe, oppure pastiglie sinterizzate.
Però ammetto che sono un pò ignorante in materia.
Rispondo perchè non si sa mai che possa servire a qualcuno, la sinterizzazione è un processo per creare un "solido" senza arrivare alle temperature di fusione dello stesso. Questo avviene per contatto sotto pressione a temperature elevate ( comunque inferiori alle temperature di fusione ) non ci sono collanti nei sinterizzati. Si può parlare di collanti solo in alcuni casi, cioè nel caso in cui il materiale che va a saldarsi nel processo di sinterizzazione sia in quantità inferiore ad un'altro elemento nella mistura di polveri di partenza. Spesso nelle pastiglie freno vengono inseriti lubrificanti nel caso in cui l'elemento che compone la polvere che effettivamente va ad aggrapparsi al disco sia particolarmente agressivo o abrasivi nel caso contrario.
Nelle carboceramiche ad esempio la parte ceramica è quella che frena, ed è molto dura, lavora a temperature elevate ma dissipa poco il calore, quindi si aggiunge un po' di carbonio per lubrificare e permettere una migliore dissipazione del calore.
Se a qualcuno fosse sorto il dubbio, il carbonio funziona da lubrificante a contatto con l'acciaio dei dischi, mentre il coefficiente d'attrito carbonio-carbonio ( situazione moto gp ) è molto elevato ( di solito il coefficiente d'atrito materiale-materiale è sempre elevato unica eccezione il teflon).
Pur sapendo qualche cosuccia, ho pur'io dei dubbi. Se qualcuno con una buona esperienza strada/pista sapesse rispondere al mio forum sul " feeling in frenata " delle diverse pastiglie, gli sarei grato.