Recensione del casco più leggero in assoluto al mondo (Marushin RS-MX offroad) in confronto col secondo per leggerezza tra gli offroad (Airoh Stelt).
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In sintesi
PRO: leggerezza, sicurezza, calzabilità
CONTRO: finiture interne economiche, assemblaggio degli interni low cost
PESO. Il peso effettivo del casco va da 850 a 900 grammi secondo la taglia, un record ottenuto con una calotta esterna molto leggera e sottile in fibra di carbonio aereonautica. L'Airoh Stelt pesa da 1050 a 1100 grammi.
SICUREZZA. Il casco viene venduto con un'etichetta che riporta il logo degli ormai noti test governativi inglesi del programma Sharp. In realtà questo modello non è stato testato dal programma Sharp, e se è vero che alcuni modelli Marushin hanno conseguito 5 stelle, c'è n'è anche uno con due sole stelle (un apribile che negli urti si apre troppo). Questo modello comunque si presenta senza compromessi riguardo la sicurezza: colpisce in particolare lo spessore della calotta interna, ben più elevato nella parte frontale rispetto ad altri caschi e all'Airoh. Anche il polistirolo dietro i guanciali è più spesso. Curiosa ed economica la scelta costruttiva di incorporare il polistirolo nei guanciali, per cui bisogna togliere e lavare tutto insieme (in realtà il rivestimento si potrebbe togliere, come in foto, ma è un'operazione molto difficoltosa che può portare a danneggiare il polistirolo). Lo spessore della calotta esterna al contrario fa paura da quanto è ridotto, l'Airoh al confronto appare più solido con i suoi 3 strati compositi: ma si sa che il carbonio è molto resistente all'abrasione e agli urti.
ESTETICA. Naturalmente è soggettiva, ma sia la versione in carbonio al naturale, sia quella "Keihan" con disegni jap, non sembrano brutte. In dotazione un frontino supplementare di plastica nera che fa anch'esso la sua figura. La mentoniera è molto più allungata, e più bassa nell'orlo superiore rispetto al solito, per cui lascia scoperto e sprotetto tutto il naso. Ottima l'aerodinamica. L'Airoh è più classico, meno spigoloso, con la mentoniera vicina e alta.
FINITURE. Esternamente ok. Internamente invece tutto è povero. I materiali sono economici anche se pratici (si inzuppano di sudore meno del velluto) e lo è ancora di più il progetto di assemblaggio: non ci sono parti rivestite con materiali "nobili" sotto fodera e guanciali, per cui se si tolgono questi ultimi sembra di avere in mano un casco da bancarella. Le istruzioni su come togliere gli interni sono sbagliate, riferite ad altri modelli. I rivestimenti hanno 4 bottoni duri da azionare, di cui 2 annegati nel polistirolo sulla fronte (scelta discutibile). Per giunta il casco è fabbricato in Cina, nonostante il marchio sia giapponese e la proprietà tedesca, ed è bene controllare prima, o subito dopo l'acquisto, la presenza di possibili difetti di assemblaggio anche togliendo gli interni.
PRATICITA'. I Marushin (ne ho due) calzano benissimo, a differenza degli Airoh (ne ho avuto, anzi ne ho uno, e ne ho provati diversi). L'Airoh Stelt in particolare calza in modo strano: difficoltoso da indossare, una volta calzato rimane abbondante, anche se forse è una scelta voluta e non sbagliata nell'enduro, dove si suda a catinelle. Il Marushin invece calza comodo, ma aderente come uno stradale. L'uno e l'altro sono molto aereati, con soluzioni opposte. L'Airoh ha grandi fori nel polistirolo della calotta e prese d'aria esterne piccolissime (1-2 mmm, salvo che alla fronte), il Marushin ha piccoli fori nella calotta interna e prese d'aria esterne molto ampie.
PREZZO. Circa 400 euro per la versione colorata non sono pochi. L'Airoh, dal prezzo analogo, al confronto è un casco molto più rifinito, quasi al livello di un Arai. Nel Marushin si paga quello che non c'è: il peso.
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Col frontino nero di plastica;
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Se si tolgono i rivestimenti poveri...
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Interni ancora più poveri:
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Le altre viste:
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