Vitto58 ha scritto:
Ciao Giulio,
Abbiamo traslocato a quanto pare
Dai che non ci sono problemi, almeno qui hai spazio di manovra più ampia
Il parcheggio dove fanno 'sti controlli, è sul ring autostradale esterno, verso nord, nella zona dell'area di servizio BP di Vaterstetten, non è polizia vera e propria, è un corpo speciale che sorveglia sul rispetto delle norme concernenti tempi di guida e riposo dei conducenti di autobus, camion e mezzi commerciali in genere, e di solito sono abbastanza fiscali...
Per quanto riguarda l'auto, anch'io non è che ne faccio grande uso, lavoro a tre kilometri da casa e vado in moto (quando non è smontata...
) oppure in bicicletta, il centro ce l'ho a due passi, sono nella situazione che ne basterebbe mezza, ma nun se po' fa!!!
Penso di aver capito dove sta, grazie! Da quel che scrivi mi pare che tu abbia avuto a che fare, nel tuo lavoro, con i camion.
Per quanto riguarda le auto, mi sto pian pian convincendo che siano una grossa fregatura (dal punto di vista economico). Ti dirò di più: mi sto sempre più appassionando al tema dei veicoli elettrici. Appena esce la famosa Smart elettrica penso proprio che farò il gran salto, mi deprime che nel 2011 stiamo ancora con il ferro che fa su e giù come nell'ottocento, con valvole, valvoline, pompe e pompette, ingranaggini ed ingranaggetti. Tutto questo si traduce con costi, costi e costi. Ma so di essere una moscha bianca.
Diciamocela tutta: quando si è giovani uno si compra la macchina sopratutto per abbordare le ragazze, vuoi mettere quanto fa figo dire "ti vengo a prendere alle otto" e poi presentarsi con una coupé fiammante? Poi l'età passa e si continua ad usare l'auto più per abitudine che per altro, ci sorbiamo (nel mio caso va tradotto con "ci sorbivamo") code interminabili, disagi per il parcheggio solo perché ci diciamo; "ormai ce l'ho, tanto vale usarla.." E qui pigliamo la seconda fregatura, perché benzina, assicurazione e manutenzione ci salassano poco a poco tutto quello che abbiamo nel portafogli. Se ci facciamo i conti, alla fine dell'anno ci scapperebbe una crociera di 14 giorni nel mediterraneo (e non esagero!).
Vitto58 ha scritto:
Per la piegatura delle lame, esiste sempre l'istituto del caldo, una volta stabilito dove e come piegare, si prepara il tutto poi si scalda con fiamma ossiacetilenica se sei fortunato, altrimenti con un comune bruciatore a gas di quelli a bomboletta, basta che prende il rosso e la pieghi quasi come vuoi.
Del resto, materiali simili, è anche difficile da forarli, a meno che non si disponga di trapani a colonna e punte in carburo di tungsteno, oppure, sistema che funziona sempre, una scaldatina e foratura a tranciatura, con un punteruolo del giusto diametro, tenendo la parte da forare sopra il così detto "scontro" , ovvero sia un'incudine o simile con un foro simile a quello da fare, in modo che il punteruolo appunto tranci una parte di materiale lasciando il foro quasi perfetto, sistema che si usa anche per forare le molle piatte tipo quelle delle tapparelle o dei grossi orologi.
Per il sistema di regolazione poi, lo puoi anche fare flottante, in modo che si adatta da solo all'inclinazione della schiena, ma quando inizi a fare un aggeggio del genere, dopo le idee e le ispirazioni creative ti vengono da sole.
Adesso mi hai terrorizzato, un prodeimento un pò complicato... mmmmh... ci devo pensare ancora un pò, ma sono sicuro che la direzione che hai indicato è quella più ragionevole. Tutto sta a trovare dei pezzi che si adattino alla scopo con il minor numero di modifiche possibile.
A proposito, se ti capita di vedere degli schienalini per scooter che si adattino allo scopo (senza essere orrendi quando montati sulla mukka) fammi un fischio.
Vitto58 ha scritto:
Ah ecco, ti dovevo dire un'altra cosa riguardo alle centraline Motronic e resettaggi vari.
M'è venuto in mente che, seppur vero che ormai costa poco fare delle centraline che allo stacco della batteria conservano gli errori ed i difetti prodotti, è anche vero che ogni situazione ha purtroppo il suo rovescio...
Allora, supponi di trovarti con la tua fida muKKa a 1000 kilometri dal punto di assistenza più vicina, tipo in mezzo al deserto dei Gobi.
Supponi che si arresti il motore perché gli è girato così, memorizzando un difetto che si può togliere solo mediante l'uso del Moditec, che però è a mille kilometri di distanza.
A questo punto, era meglio avere una centralina che si auto resetta staccando la batteria, non credi???
Tempo fa, fino a che ho usato veicoli industriali, avevo un camion Volvo, che ogni tanto gli dava di matto il cambio, in quanto era di tipo automatizzato e senza frizione, morale, non riuscivi più ne a partire da fermo ne a spostarlo, c'era da morire.
Allora si chiamava l'assistenza, arrivavano lesti con il computer, attaccavano la spina, paciugavano dieci minuti, 200 euro più la chiamata e tutto andava a posto.
Poi un amico che lavora in officina, mi disse che era tutta messa in scena per cavar soldi a costo zero, mi insegnò come fare da solo, bastava staccare il positivo dalle batterie, attendere 10/15 minuti bevendo un bel caffè, riattaccare il tutto ed andare che era tutto ok, ed aveva ragione!!!
Lo sai che nella muKKa per resettare l'impianto ABS bastano 50 cm di cavetto elettrico ??
Nel forum c'è questo
Reset Abs su R1100RT e R850RT che ti insegna a farlo, e che con un led ed una resistenza da 1000 Ohm riesci a leggere i codici errore della Motronic e dell'ABS senza farti pelare dai vari conce???
Dei codici ABS, c'è solo quello relativo alla disconnessione dei sensori, anteriore e/o posteriore che necessita del Moditec (e di solito lo fanno gratis), tutti gli altri codici, si eliminano in un'attimo.
Questo per dire che a volte una tecnologia vecchia si gestisce meglio, almeno in questi casi, ma comunque ogni scelta fatta a livello di componentistiche e funzioni delle stesse credo non sia mai frutto del caso.
Il tuo ragionamento non fa una grinza, purtroppo presenta due falle:
1) falla numero 1: sapere è potere
Per poter resettare la centralina scollegando la batteria devi... prima sapere che lo scollegamento della batteria avrà tale effetto sulla centralina. Sembra un particolare secondario, ma se non hai questa informazione puoi passare il resto della tua vita nel deserto del Gobi e mai ti verrà in mente di effettuare la suddetta operazione! eheheheh... come dicevo io, basterebbero due righe sul libretto d'uso e manutenzione, invece non ci sono. Per questo motivo ti hanno salassato di 200 eurozzi, se tu lo avessi saputo prima ti saresti risparmiato tempo e denaro.
2) falla numero 2: cattiva progettazione
Se guardi bene lo scatolotto che volgarmente si chiama "PC" noterai un pulsantino seminascosto e/o difficilmente raggiungibile. Quel pulsantino si chiama "pulsante di reset" e serve, appunto, per resettare l'elettronica del PC.
Ora, mi chiedo: un microscopico pulsante di reset ce l'hanno ormai quasi tutti i dispositivi elettronici; ce l'hanno i PC, ce l'hanno i telefonini, ce l'hanno le calcolatrici tascabili, ce l'hanno alcuni orologi elettronici, ce l'hanno i tablet computer ed i notebook, ce l'ha pure la mia sveglia elettronica sul mio comodino! Però... su una moto che va da 10.000 fino a 20.000 euro di prezzo, niente pulsantino... no, eh? Costava troppo?
Quindi, il problema nel deserto del Gobi si poteva risolvere semplicemente spingendo un pulsantino. Che, tra l'altro, è un'operazione più facile che smontare mezza moto per scollegare la batteria, non trovi?
Quindi, a monte, c'é una cattiva progettazione del tutto, che non ha preso minimamente in esame alcune categorie di problemi che il motociclista può incontrare.
Guarda, non vorrei passare per un nemico dell'elettronica, eh? Anzi, io con i computer ci campo!
Quello che dico è che le potenzialità dell'elettronica sono sfruttate dai costruttori solo all'un percento e pure nel modo sbagliato (precisa scelta di marketing? Stupidità? Passività? Boh!).
La filosofia di applicazione dell'elettronica nelle moto è a senso unico: l'elettronica deve servire a risolvere i problemi del costruttore, non quelli dell'utilizzatore. Al costruttore interessa solo passare le normative anti-inquinamento, che poi tutto ciò vada a complicare (inutilmente e stupidamente!) la vita al motociclista questo gli interessa poco. E' questo che mi fa infuriare.