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Facciamo sempre attenzione [appello alla sicurezza]
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10994559 Inviato: 24 Nov 2010 23:33
 
 
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11050418 Inviato: 7 Dic 2010 1:18
 

Incidenti a Roma: sono i centauri i più a rischio
pubblicato: lunedì 06 dicembre 2010 da sara

Sono i centauri la categoria più a rischio incidente sulle strade di Roma. Un po’ ce lo aspettavamo, ora arrivano i dati Aci a confermarcelo: nella Capitale oltre il 50% degli incidenti vede coinvolte le povere due ruote.

Povere perchè a loro tocca la pioggia quando gli altri hanno un tettuccio sulla testa, il sole abbagliante negli occhi mentre gli altri non devono far altro che abbassare lo schermino, il rumore del traffico mentre gli automobilisti chiudono porte e finestrini per ascoltare la radio.

A parte questa mia parzialissima presa di posizione (visto che rientro nella categoria) l’Aci diffonde dei dati su cui passa la voglia di fare ironia. La tipologia di persone più a rischio morte per incidente è molto precisa: prevalentemente maschi, fra i 15 e i 24 anni (per i motorini) fra i 21 e i 29 (per le moto).

Si muore soprattutto il sabato sera, e nelle ore notturne (rimanere bloccati nel traffico, a questo punto, è una salvezza) e soprattutto, chissà perchè, d’estate, nei mesi di maggio-giugno-luglio. Sarà la stanchezza dell’anno accumulato che fa essere meno prudenti e più distratti? Maglia nera per gli incidenti mortali sulle due ruote a Roma va a via Borghesiana, di Tor Cervara, delle Vigne Nuove, e via Leone XIII.

In realtà, la maggior parte degli incidenti non è imputabile, come si potrebbe credere, al cattivo stato delle strade di Roma (che è proverbiale). Non sono tombini scivolosi, sanpietrini né buche a farci cadere. Piuttosto, la nostra ‘indisciplina’, la distrazione, il mancato rispetto del codice della strada.

Infatti, anche se la percezione di un campione intervistato è che la maggior parte degli incidenti avvengano per ’scivolamento’ dai dati risulta che non è così: dipende soprattutto da scontri frontale/laterale (37,3% dei casi), e laterale, (24.2). Il tamponamento vero e proprio causa solo il 10.4% degli scontri.


Fonte:
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11050561 Inviato: 7 Dic 2010 7:31
 

Genova Link a pagina di Maps.google.it

Incidente mortale: muore Mauro Sanna, papà di un bimbo di 3 anni

Si chiamava Mauro Sanna ed era padre di un bimbo di 3 anni il motociclista 42enne morto questa mattina in un drammatico incidente stradale che ha coinvolto lo scooter della vittima e una Fiat Punto alle 8 di questa mattina in via Rivarolo.

l'articolo completo:
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11059217 Inviato: 8 Dic 2010 23:49
 

Il nuovo Codice della strada, questo sconosciuto…

Gli automobilisti (e non solo loro.. By Cento40) italiani sanno che c’è un nuovo Codice della strada, ma ignorano, completamente o quasi, i dettagli delle nuove norme. Da uno studio commissionato a Ipsos dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale emerge infatti che tre italiani su quattro (il 74 per cento) dichiarano di sapere che a luglio è entrato in vigore il nuovo Codice della strada, ma il 63 per cento degli intervistati ammette di avere una conoscenza nulla o scarsa delle nuove norme e solo il quattro per cento le conosce in modo approfondito. Ancora peggiore il quadro riferito ai neopatentati: in questo caso solamente il 57 per cento degli intervistati sa che c’è un nuovo Codice della strada.
L’indagine, intitolata “Gli italiani e il nuovo Codice della strada”, evidenzia come siano più informati gli uomini (82 per cento) rispetto alle donne (67 per cento) e ci sia una minore conoscenza da parte dei più giovani: quasi il 30 per cento delle persone tra i 16 e i 34 anni ha infatti dichiarato di non sapere che sono state emanate nuove norme.
Giovani disinformati e numeri decisamente preoccupanti. Fa scalpore anche quel 54 per cento di neopatentati che non conosce la norma sul tasso alcolemico zero nei primi tre anni di patente.
In ogni caso, la percezione di cosa sia cambiato nel Codice della strada è decisamente lontana dalla realtà. Tra le norme più conosciute ci sono quelle relative ad alcol e droga (51 per cento), ma molta confusione regna in merito ai limiti di velocità in autostrada: il 26 per cento degli italiani dichiara di conoscere bene i nuovi limiti di velocità in autostrada, ma - spiega la ricerca - approfondendo risulta che solo l’uno per cento di questi li conosce realmente. Insomma, sul nuovo Codice regnano confusione e disinformazione. Altri dati sono decisamente preoccupanti: solo il cinque per cento sa di nuove norme relative alle minicar e i neopatentati scendono al due per cento; solo il due per cento parla di norme attinenti all’uso del telefonino, poco o nulla si sa relativamente all’abbigliamento, al casco e alle regole di acquisizione del patentino per le due ruote. Solo il due per cento sa delle norme relative al rinnovo della patente per gli anziani. E allora che messaggio è passato riguardo al Codice della strada? La riforma più conosciuta dagli italiani (79 per cento) è quella che ha introdotto il tasso alcolemico zero per i guidatori professionali. “L’indagine Ipsos”, ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, “fa emergere la modesta conoscenza che gli italiani hanno del nuovo Codice della strada e quello che più preoccupa è la scarsa consapevolezza delle nuove norme che li riguardano e che dovrebbero osservare alla guida. Esemplificativo è il caso delle limitazioni per i neopatentati che non sono conosciute dalla metà dei ragazzi che hanno appena preso la patente”.

Fonte:
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11059234 Inviato: 8 Dic 2010 23:56
 

Cento40 ha scritto:
Incidenti a Roma: sono i centauri i più a rischio
pubblicato: lunedì 06 dicembre 2010 da sara

Sono i centauri la categoria più a rischio incidente sulle strade di Roma. Un po’ ce lo aspettavamo, ora arrivano i dati Aci a confermarcelo: nella Capitale oltre il 50% degli incidenti vede coinvolte le povere due ruote.

Povere perchè a loro tocca la pioggia quando gli altri hanno un tettuccio sulla testa, il sole abbagliante negli occhi mentre gli altri non devono far altro che abbassare lo schermino, il rumore del traffico mentre gli automobilisti chiudono porte e finestrini per ascoltare la radio.

A parte questa mia parzialissima presa di posizione (visto che rientro nella categoria) l’Aci diffonde dei dati su cui passa la voglia di fare ironia. La tipologia di persone più a rischio morte per incidente è molto precisa: prevalentemente maschi, fra i 15 e i 24 anni (per i motorini) fra i 21 e i 29 (per le moto).

Si muore soprattutto il sabato sera, e nelle ore notturne (rimanere bloccati nel traffico, a questo punto, è una salvezza) e soprattutto, chissà perchè, d’estate, nei mesi di maggio-giugno-luglio. Sarà la stanchezza dell’anno accumulato che fa essere meno prudenti e più distratti? Maglia nera per gli incidenti mortali sulle due ruote a Roma va a via Borghesiana, di Tor Cervara, delle Vigne Nuove, e via Leone XIII.

In realtà, la maggior parte degli incidenti non è imputabile, come si potrebbe credere, al cattivo stato delle strade di Roma (che è proverbiale). Non sono tombini scivolosi, sanpietrini né buche a farci cadere. Piuttosto, la nostra ‘indisciplina’, la distrazione, il mancato rispetto del codice della strada.

Infatti, anche se la percezione di un campione intervistato è che la maggior parte degli incidenti avvengano per ’scivolamento’ dai dati risulta che non è così: dipende soprattutto da scontri frontale/laterale (37,3% dei casi), e laterale, (24.2). Il tamponamento vero e proprio causa solo il 10.4% degli scontri.


Fonte:
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sulla riflessione in grassetto,non posso che condividere.
ho sempre sostenuto che non si cada perchè l'asfalto è scivoloso,
bensì non ci si è accorti che è scivoloso.
guidare raccogliendo continui "indizi" (memorizzando)è regola fondamentale per rimanere fuori dai guai.
richiede passione smisurata,al pari di voler compiere al meglio il proprio lavoro.
molti ahimè non si applicano a sufficienza in entrambe i settori icon_rolleyes.gif
 
11062804
11062804 Inviato: 9 Dic 2010 21:12
 

Non posso che condividere quanto hai scritto LIZ.. e invito tutti a seguire il tuo consiglio.. analizzare e memorizzare quello che stiamo facendo mentre si guida.. prevedere quello che possiamo incontrare sulla strada cogliendo i suggerimenti dalla stessa strada che stiamo percorrendo.. ad esempio se siamo su una strada a fondo valle costeggiata da alberi, e seguendo con lo sguardo la linea delineata dalle cime degli alberi.. se notiamo che si spezza, in quel punto sicuramente ci sarà un'incrocio.. altro esempio.. se sulla nostra strada stiamo costeggiando i binari della ferrovia, molto probabilmente presto incontreremo un passaggio a livello.. ancora.. se notiamo fronde di alberi spezzate in mezzo alla strada, è possibile che siamo preceduti da un grosso mezzo agricolo..

Questi sono solo pochi esempi su come è possibile analizzare la strada e prevedere cosa incontreremo..
 
11063365
11063365 Inviato: 9 Dic 2010 22:23
 

Sicurezza stradale, servono più risorse

Le recenti modifiche al Codice della strada costituiscono un segnale positivo a tutela dei cittadini. Ma come dimostra il tragico incidente di Lamezia Terme (7 ciclisti investiti e uccisi) occorre fare altro: informazione e controlli costanti

Fa male pensare che ci vogliono tragedie, come quella di Lamezia Terme, per parlare di sicurezza stradale, perché l'incidentalità è un problema ricorrente sulle nostre arterie, benché le statistiche rilevino timidi segnali di miglioramento.
Certo, non tutti i giorni capita che un automobilista usi la propria vettura come una palla di bowling contro esseri umani, tuttavia non dobbiamo dimenticare che, ogni giorno, sulle nostre strade, in media, perdono la vita 12 persone ed 842 restano ferite nei 590 sinistri che si verificano, quotidianamente, sulla rete viaria nazionale. Come dire che gli effetti della tragedia di Lamezie Terme (ovvero, 7 morti) si ripetono, raddoppiati, ogni giorno nel nostro Paese. E' questo che deve farci riflettere sulla opportunità di non far calare mai l'attenzione su un grave problema sociale che, oltre a mietere lutti e sofferenze, comporta ingenti costi per la collettività stimati in oltre 30 miliardi di euro annui.
Non siamo all'anno zero, è vero, in quanto attività ed iniziative sono state messe in atto per fronteggiare questo fenomeno, ma non bastano. Le recenti modifiche al Codice della strada, per esempio, costituiscono un segnale positivo a tutela della sicurezza.
Il Codice, infatti, non è un monolite granitico ed immobile, ma una raccolta di regole che, di volta in volta, devono essere adattate al mutamento dei tempi e delle esigenze. Però, sarebbe fuorviante immaginare che possa bastare una revisione delle leggi vigenti per garantire, in un solo colpo, maggiore sicurezza sulle strade e, quindi, minori incidenti e vittime. Occorre di più. Prima di tutto, attività di informazione, aggiornamento e sensibilizzazione da rivolgere ai diretti interessati: dai cittadini ai proprietari/gestori di strade ed autostrade, dagli Enti locali alle forze di Polizia che devono vigilare e punire chi non rispetta le regole. E poi controlli costanti e certezza delle sanzioni: le norme che restano solo sulla carta non servono a nulla. In ogni caso, il primo obiettivo da porsi è la conoscenza che deve trasformarsi in consapevolezza e, quindi, in comportamenti ortodossi e responsabili.
E ciò vale anche, e soprattutto, per la Pubblica Amministrazione che, per prima, dovrebbe dare il buon esempio con una periodica ed efficiente manutenzione delle infrastrutture; dovrebbe, pure, rispettare il Codice, in particolare, ma non solo, nella parte in cui si dispone come vanno impiegati i proventi delle sanzioni pecuniarie.
Non si può vincere la sfida della sicurezza stradale senza risorse o, peggio ancora, con una loro cattiva gestione, a maggior regione in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo. I tagli della spesa pubblica sono sacrosanti quando servono a combattere gli sprechi, ma sono censurabili se compromettono il perseguimento di un obiettivo dal duplice valore, umano ed economico, come la prevenzione degli incidenti e delle loro conseguenze. I sinistri stradali, infatti, mietono vittime, soprattutto giovani, e questo è inammissibile per una società che proprio alle nuove generazioni affida il suo futuro. Ma allo stesso tempo pesano tanto sulla collettività in termini di elevati costi sociali (circa 2 miliardi annui solo in Campania). Ebbene, di fronte a questi dati, c'è ancora qualcuno che può avere il coraggio di dire che investire nella sicurezza stradale sia un errore o, comunque, un lusso, perché stiamo attraversando una fase di crisi economica?
Noi siamo sicuri di no, e perciò ci auguriamo che la riforma del Codice della strada rappresenti solo l'inizio di un nuovo corso in difesa della vita e per una mobilità responsabile.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Denaro.it
 
11096323
11096323 Inviato: 17 Dic 2010 0:43
 

La strage non accenna a fermarsi icon_rolleyes.gif

In moto giù dalla scarpata, muore un centauro torinese


Il corpo senza vita dell'uomo è stato trovato intorno alle 23 dai Vigili del Fuoco

TORINO icon_arrow.gif Link a pagina di Maps.google.it
Un motociclista è morto questa notte dopo essere scivolato giù da una scarpata. La vittima si chiamava Alessio Raccuglia, 32 anni, residente in frazione Fillia di Castellamonte (Torino). Il suo corpo ormai senza vita è stato trovato intorno alle 23 di ieri dai vigili del fuoco.

La motocicletta, una Yamamha 600, era sul ciglio della Provinciale che dalla frazione scende giù verso il centro mentre il 32enne è stato trovato in un campo coltivato a kiwi.

Fonte:
icon_arrow.gif Link a pagina di Lastampa.it
 
11104449
11104449 Inviato: 19 Dic 2010 1:34
 

Gli italiani non conoscono il Codice. Ma sarebbe meglio insegnare loro a guidare
7 DICEMBRE 2010 - 8:48 Articolo di di Maurizio Caprino

Che senso ha cambiare il Codice della strada tante volte se poi la gente a stento sa che è stato cambiato, ma non conosce le novità? La domanda sorge spontanea dopo aver letto l'ultima ricerca Ipsos per la Fondazione Ania. Ma forse l'ignoranza può, almeno in qualche caso, aumentare la deterrenza: se si è orecchiato in tv che c'è stato un giro di vite, forse si è portati a temerlo e a darsi una regolata.

Certo, se però l'informazione batte sempre sui soliti concetti estremizzandoli, la gente non so sentirà coinvolta. Per esempio, se i media urlano "lotta agli ubriachi al volante", la gente pensa di non essere toccata perchè più di due bicchierini non beve. Poi viene trovata con 0,81 grammi/litro di alcol nel sangue e scopre che quei due bicchierini possono essere un reato penale, da chiamare un avvocato e sottoporsi a visita medica per accertare che non si fa abuso cronico di alcol.

In ogni caso, per un giornalista come me che spende le giornate per informare su certi temi, quella che emerge dalla ricerca Ipsos è una realtà avvilente: capisci che il tuo lavoro serve a poco. Ma questa è una cosa di cui mi ero reso conto già da anni. E me ne sono fatto una ragione: le regole stradali sono doventate tanto complicate che è impossibile pretendere che il signor Rossi le conosca: meglio pretendere che sappia guidare. Il che vuol dire anche conoscere tutti quei comportamenti errati che fanno rischiare un incidente. Altro che sanzioni:


Fonte:
icon_arrow.gif Mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com
 
11244760
11244760 Inviato: 19 Gen 2011 0:00
 

E' da circa un mese che non riporto notizie di tragici incidenti che sono costati la Vita a Fratelli Motociclisti, questo non vuol dire che non ci siano stati incidenti mortali in questo mese, ma con le feste di mezzo non ho ritenuto opportuno segnalare tragiche notizie.. ma purtroppo molti Motociclisti hanno perso la Vita anche in questo mese.. lo so che non scopro l'acqua calda e che ognuno di noi sa perfettamente che gli incidenti continuano e altre Vite vengono spezzate.

Ragazzi ricordiamoci sempre che la Vita è una sola, sempre usando la massima attenzione, per il rispetto che si deve alla nostra Vita e a quella altrui.
 
11249500
11249500 Inviato: 20 Gen 2011 1:21
 

concordo con la tua scelta maurizio 0509_up.gif
 
11283327
11283327 Inviato: 27 Gen 2011 1:48
 

Grazie Fede... anche se vorrei leggere più messaggi da parte degli utenti in modo da iniziare un confronto costruttivo che potrebbe portare a qualche buon risultato..
 
11283375
11283375 Inviato: 27 Gen 2011 2:49
 

difficile maurizio riuscire a debellare gli incidenti mortali che si susseguono sulle nostre strade tutti i giorni.
molti di questi accadono per cali di attenzione e di concentrazione sia da parte degli automobilisti che da parte dei motociclisti, altri invece si verificano per un comportamento scorretto di noi su due ruote.
credo che poi alla fine, per quanto riguarda il secondo punto, sia tutto molto personale, per strada c'è chi si sente e ha le capacità di azzardare di più e chi invece rimane più compassato.
troppo spesso però sento parlar male degli automobilisti scorretti ( ed in parte è vero) ma molti di noi, certo, il buo esempio non lo danno.
 
11283554
11283554 Inviato: 27 Gen 2011 8:56
 

Eliminare del tutto gli incidenti su strada è utopia, ma siamo l'unico settore dove gli incidenti sono in aumento e di conseguenza quelli mortali.. questo ce lo dobbiamo mettere bene in testa.. perchè si sta parlando di noi.. vanno bene tutti gli appelli pro-sicurezza che si fanno.. ci mancherebbe, però vedo che ancora se ne discute e parla poco.. non si ha voglia di impegnarci in qualcosa che dovrebbe interessarci in prima persona.. guai però se lo Stato decide per noi delle misure di prevenzione.. quello non va bene.. e chi lo dovrebbe fare visto che siamo noi i primi a pensare.. ognuno per se e Dio per tutti..
 
11283769
11283769 Inviato: 27 Gen 2011 9:55
 

Io credo che molti motociclisti dovrebbero imparare che la strada non è una pista e che avere la precedenza, non vuol dire andare avanti ad oltranza, senza rallentare!

anche quando si ha la precedenza, ad un incrocio, bisogna sempre rallentare, come se fossimo noi a dover dare la precedenza... spesso, a seconda del tipo di incrocio, le auto devono per forza occupare la nostra corsia per poter vedere se arrivano le auto.... molti motociclisti non lo capiscono, perche le moto non hanno il cofano... ma l'automobilista sta seduto a circa un metro dalla punta dell'auto e questo comporta un obbligatoria occupazione della corsia in cui ci si va ad inserire (quando ad esempio si va ad uscire da una strada stretta) a quel punto se la moto va ad una velocità normale ha il tempo di rallentare ed allargare, se invece va come se si stesse giocando un arrivo in volata, basta niente per finire all'altro mondo...
bisogna rispettare i limiti, ricordarsi che non siamo solo noi a fare i dritti in curva m,a anche le altre auto... sopratutto nelle strade di montagna, capita sempre piu spesso che un'auto prenda la curva molto stretta o molto larga occupando tutta la sua corsia e se la moto va a fare la curva larga se la prende in pieno muso!

insomma, la moto in città va utilizzata come mezzo di trasporto, non come mezzo da gara.... occhio e attenzione!
molte volte un'infrazione da parte degli automobilisti si puo risolvere con un braccio rotto..... ma se il motociclista viaggia ben oltre sopra i limiti, direi che va a coprire il restante 50% della colpa .... forza... bisogna andare piano! non centra ne l'esperienza ne la sicurezza! in pista si puo parlare di esperienza e sicurezza, in pista, dove l'errore si paga con una scivolata nella terra! non in strada, dove oltre ad un nostro errore, c'è il palo della luce, un'auto che sopraggiunge, un pedone che attraversa ecc ecc ecc!
 
11283892
11283892 Inviato: 27 Gen 2011 10:27
 

Cento40 ha scritto:
Eliminare del tutto gli incidenti su strada è utopia, ma siamo l'unico settore dove gli incidenti sono in aumento e di conseguenza quelli mortali.. questo ce lo dobbiamo mettere bene in testa.. perchè si sta parlando di noi.. vanno bene tutti gli appelli pro-sicurezza che si fanno.. ci mancherebbe, però vedo che ancora se ne discute e parla poco.. non si ha voglia di impegnarci in qualcosa che dovrebbe interessarci in prima persona.. guai però se lo Stato decide per noi delle misure di prevenzione.. quello non va bene.. e chi lo dovrebbe fare visto che siamo noi i primi a pensare.. ognuno per se e Dio per tutti..


vero gli incidenti son in aumento.. ma è anche aumentato enormemente il numero di moto..
ricordo quando ero piccolo che andavo ogni tanto a fare un giro con mio cugino, incrociavamo ogni tanto delle moto, ma meno della metà di quante si incrociano oggi..
altro punto a mio avviso che ha portato a questo aumento è la tipologia di gente che prende la moto.. prima eran appassionati, gente che amava guidarla.. adesso molti la comprano per moda, perchè fa figo, magari per far colpo sulle ragazze sfruttando il fascino.. ovviamente uno che compra la moto esclusivamente per moda è difficile che abbia il cervello per usarla! vede la motogp (da quando c'è rossi e smetterà di guardarla quando rossi si ritirerà) e via a far vedere che anche lui ce l'ha duro! si ricooscon subito perchè appena c'è un rettilineo spalancano a manetta (e ripeto per l'ennesima volta che a far questo sarebbe capace anche una scimmia), poi arrivan le curve e, o diventan come mio nonno che le fan a 22 all'ora oppure entran a manetta e ne sbaglian 2 sì e 1 no.. ovviamente finchè gli va di cu*o e non si spalmano da qualche parte..
ma vuoi mettere poi raccontare "ah, oggi ho preso i 200"???
poi ci son quelli che corrono ovunque, devon sorpassare sempre tutti il prima possibile, anche in prossimità di curve cieche (gli puzzerà la vita, che ci devo fare?).. e di questi ultimi ne ho visti davvero tanti purtroppo tant'è che ogni tanto la mia morosa sul sellino dietro mi domanda come fa la gente a esser così ansiosa di abbandonare questo mondo..
oltre a ciò aggiungiamo che le moto di nuova concezione, quantomeno le supersport di cui ho esperienza diretta avendone una, si guidano con una facilità disarmante, curvano col pensiero, le sbatti dove vuoi con facilità (ovviamente finchè tutte le condizioni son ottime) e ti sembra di esser un fenomeno alla guida, dandoti quella sicurezza che in moto non bisognerebbe avere mai..
a tutto ciò va aggiunta una crescente maleducazione stradale che affligge ogni categoria di utente stradale, maleducazione e arroganza..
se a tutto questo aggiungiamo che un motociclista coinvolto in un incidente non ha cellula di sicurezza, airbag e quant'altro l'aumento della mortalità è la ovvia conseguenza..

detto ciò io non credo di esser un santo per strada, dubito che qualcuno lo sia al 100% ma può anche essere.. però son sempre più convinto che per un bel giro in moto sia meglio partire 5 minuti prima, arrivare 5 minuti dopo a casa ma arrivarci è la cosa più importante.. poi si parcheggia la moto in garage, la si abbraccia, la si ringrazia per la splendida giornata insieme e ci si da appuntamento alla prossima magari ripercorrendo con le persone che eran con te i paesaggi e i tratti più belli del giro fatto...
 
11284066
11284066 Inviato: 27 Gen 2011 11:14
 

purtroppo è pieno di persone che senza esperienza o senza testa fanno un po' quel cavolo che vogliono salvo poi credere di essere invincibili quando sono dalla parte della ragione.

avere ragione ed essere vivi purtroppo sono 2 cose completamente diverse eusa_naughty.gif

io stesso questa estate stavo per tirare sotto una moto eusa_wall.gif perchè? ero fermo allo stop ed ho visto che 300m più a sinistra si stava avvicinando una moto (un ninjone). uno pensa "dai è lontanissimo, ora passo!" salvo poi fare uscire il muso e trovarsi la moto subito di fronte perchè era sì lontanissima ma stava andando come se fosse in pista icon_eek.gif

era un rettilineo lungo centinaia di metri e non escludo che il tachimetro stesse segnando una velocità vicina ai 200 icon_confused.gif

ora, per fortuna so che queste cose succedono ed ho pure dei buoni riflessi (e ci credo, ho 20 anni icon_asd.gif ); immaginatevi però l'adorabile pensionato che vede una moto in lontananza, giustamente pensa che ci metterà il suo tempo ad arrivare all'incrocio e butta fuori il muso della sua macchina.
il motociclista folle arriva lì in 2 secondi e BOM!
riposa in pace.



purtroppo capisco perfettamente l'astio che molta gente prova nei nostri confronti eusa_wall.gif
per ogni motociclista attento e responsabile c'è un grappolo di idioti/incapaci/esaltati eusa_wall.gif

uno dei grossi problemi è il concedere la patente a cani e porci eusa_wall.gif
l'anno scorso girando per concessionari ho visto un sacco di ragazzi che senza esperienza chiedevano di vedere dei milloni chiedendo sempre quanti cavalli avessero. vi pare una cosa sensata?
poi si immettono nella circolazione, non sanno cos'hanno effettivamente sotto al culo, spalancano il gas perchè sì e vengono sbalzati di sella finendo contro un guard rail. ZAC!
riposa in pace.

io sto familiarizzando il questi giorni col mio primo 650. solo facendolo salire fino al limitatore in folle ho avuto paura di quanto potesse andare icon_eek.gif




mi piacerebbe davvero avere una statistica dei morti per colpa 100% altrui. sono convinto che siano davvero una minima parte eusa_wall.gif
 
11284114
11284114 Inviato: 27 Gen 2011 11:22
 

condivido tutto quello che hai detto dema... l'esempio della moto in rettilineo è un po' quello che dicevo io prima... ma anche senza andare a dare una "virtuale" colpa all'automobilista, che esce dallo stop convinto che la moto ci mettera parecchio tempo ad arrivare.... spesso si invade la corsia proprio per poter vedere se arriva qualcuno e se la moto viaggia a quelle velocità li, basta anche solo che l'auto spunti di qualche cm per far perdere il controllo del mezzo, e magari anche senza arrivare al contatto, la moto, per allargare la traiettoria finisce nell'altra corsia...
 
11284155
11284155 Inviato: 27 Gen 2011 11:29
 

Sonmaury5 ha scritto:
condivido tutto quello che hai detto dema... l'esempio della moto in rettilineo è un po' quello che dicevo io prima... ma anche senza andare a dare una "virtuale" colpa all'automobilista, che esce dallo stop convinto che la moto ci mettera parecchio tempo ad arrivare.... spesso si invade la corsia proprio per poter vedere se arriva qualcuno e se la moto viaggia a quelle velocità li, basta anche solo che l'auto spunti di qualche cm per far perdere il controllo del mezzo, e magari anche senza arrivare al contatto, la moto, per allargare la traiettoria finisce nell'altra corsia...



le bmw (auto) per questo te le raccomando icon_asd.gif

vuoi mettere una bella z4 che deve sporgersi giusto di quei 12-13 metri per portare il parabrezza vicino allo stop? icon_asd.gif

ahimè è una realtà. per quanto scorretto io tendo sempre a stare in mezzo alla corsia e spostarmi sulla dx solo se vedo che qualcuno mi vuole superare. perchè sulla dx tra tombini, rappezzamenti vari dell'asfalto, auto che sporgono, portiere che si aprono, bimbi che si fiondano giù dal marciapiede (potete non credermi ma il classico bimbo che corre dietro alla palla, quello che ti insegnano a scuola guida e che innalzi a livello mitologico ed imbrobabile, mi è capitato già 3 volte in nemmeno 3 anni di patente icon_asd.gif ) stare là dove impone il cds è un omicidio/suicidio.
 
11285799
11285799 Inviato: 27 Gen 2011 16:32
 

Sonmaury5 ha scritto:
Io credo che molti motociclisti dovrebbero imparare che la strada non è una pista e che avere la precedenza, non vuol dire andare avanti ad oltranza, senza rallentare!


Quoto tutto ciò che hai scritto.. a quanto ho riportato cosa possiamo fare noi Motociclisti che siamo parte in causa per far in modo che quel "molti motociclisti" diminuisca di numero? Io personalmente cerco sempre di dare il buon esempio, soprattutto quando esco con giovani biker mi sento ancora più responsabilizzato.. ma questo non basta, perchè credo che tutti noi, almeno noi che scriviamo qui si dia il buon esempio.. una cosa è sicura la strada è lunga per toglierci la nomina di brutti, sporchi e cattivi per colpa di molti.
 
11286275
11286275 Inviato: 27 Gen 2011 18:08
 

maurizio, purtroppo per esigenze familiari, ultimamente non organizzo molti giri in moto.
però nei miei topic metto sempre alcuni avvertimenti, della serie...di vuole fare il co.....e può star benissimo a casa sua, non passerò certo per razzista eusa_naughty.gif
il problema è che quel tizio si aggregherà ad altro gruppo, comportandosi in malo modo lo stesso, quindi siamo punto e accapo....però intanto, quando organizzo io, almeno sono certo che certi individui non ci siano.
 
11286298
11286298 Inviato: 27 Gen 2011 18:12
 

Federico anche se non scrivo sui tuoi Topic li leggo sempre icon_wink.gif lo so che sei un culture della cultura Motociclistica, quello che fai già è tanto.. credimi sembra poco ma non lo è, fare prevenzione nel nostro piccolo giro di Amici è il primo passo che tutti dobbiamo fare icon_wink.gif
 
11286870
11286870 Inviato: 27 Gen 2011 19:35
 

Cento40 ha scritto:


Quoto tutto ciò che hai scritto.. a quanto ho riportato cosa possiamo fare noi Motociclisti che siamo parte in causa per far in modo che quel "molti motociclisti" diminuisca di numero? Io personalmente cerco sempre di dare il buon esempio, soprattutto quando esco con giovani biker mi sento ancora più responsabilizzato.. ma questo non basta, perchè credo che tutti noi, almeno noi che scriviamo qui si dia il buon esempio.. una cosa è sicura la strada è lunga per toglierci la nomina di brutti, sporchi e cattivi per colpa di molti.


Io credo che noi non possiamo fare nulla!
Parliamoci chiaro! i pericoli della strada sono noti a tutti.... così come i rischi del bere il sabato notte, eppure c'è chi continua a farlo e non è certo la campagna pubblicitaria con la troiona di turno che fa cambiare idea! molte persone hanno bisogno di sbatterci il muso... altre, di sbatterlo piu e piu volte!

Mi capita spesso, di passare in zone "popolari" della mia città, dove si sprecano mazzi di fiori a bordo strada, assieme alle foto, per ricordare amici caduti in strada (e visto come guidano, so bene che gli incidenti non capitano certo per caso) nonostante questo "deterrente" la guida in quelle zone, è davvero al limite, abbinata all'immancabile disuso del casco! a questo punto, mi domando e dico... ma se la morte di un loro amico, a causa di una cazzata alla guida, non basta per far mettere del sale in zucca, che cosa dobbiamo fare noi, piu rispettosi del cds?

Insomma... come dicevo all'inizio... i rischi son ben noti... le strade sono sempre piu affollate! se c'è chi ancora corre sul filo di lama, tra la vita e la morte, sbattendosene le balle di quello che si sente ai tg o che si vede negli angoli delle strade, beh, noi possiamo davvero far ben poco!
 
11288746
11288746 Inviato: 28 Gen 2011 3:25
 

possiamo fare poco...vero, però qualcosa possiamo fare e forse lo stiamo già facendo ora, scrivendo su questo topic.
il fatto di non nascondere la nostra disciplina per strada, il fatto magari di organizzare delle uscite un pò più selezionate, secondo me è già qualcosa, poi possiamo anche formaqre un'associazione motociclisti corretti e mettere i gazebo ad ogni posto di ritrovo popolato nel fine settimana, ma come dicevi tu, la persona è responsabile di sè stessa.

vi invito a percorrere se non l'avete ancora fatta questa strada:
Link a pagina di Maps.google.it

fatela una volta alla vostra andatura, e la volta dopo a 40 all'ora....poi mi dire quanti mazzi di fiori in più avete visto icon_asd.gif
quella strada è un calvario icon_confused.gif
 
11289614
11289614 Inviato: 28 Gen 2011 11:58
 

Sonmaury5 ha scritto:


Io credo che noi non possiamo fare nulla!


E allora non resta che la selezione naturale, che al solo scriverla mi inorridisce! Non possiamo fare nulla o si crede che non serve a nulla? Sonmaury credo che tu come tutti hai dei tuoi Amici Motociclisti, che la Domenica uscite insieme.. ora non voglio dire che si deve andare sempre a velocità di lumaca, ma ci sono alcuni comportamenti, tipo entrare sulla destra in curva, sorpassare in contromano in curva.. magari cieca.. e potrei andare avanti all'infinito con gli esempi, bene chi si comporta in questo modo a mio parere Amico o non Amico con me non esce, quindi se è un'Amico ti starà ad ascoltare se lo inviti a desistere in certi comportamente, altrimenti bisogna trovare la forza di dirgli tu con me non esci più.

Questo a mio parere è un piccolo passo che tutti possiamo fare.
 
11289649
11289649 Inviato: 28 Gen 2011 12:09
 

Ti dico la verità, le mie uscite le faccio da solo... mi è capitato raramente di uscire con altri amici e in quelle occasioni, non c'è mai stato nulla di cui lamentarsi... andatura allegra si, ma sempre nei limiti e nel rispetto.. mai sorpassi azzardati o invasioni pericolose della corsia opposta....

Tuttavia ne ho visti molti, durante le mie uscite in solitaria, guidare nelle modalità da te descritte... prendendo i tornanti in contromano o facendo sorpassi azzardati! mi sono trovato io stesso nel bel mezzo di una bagarre tra almeno 30 moto che guidavano in questa maniera e non ho potuto far altro che rallentare e aspettare che sfilassero... ho assistito in prima persona ad una roulette russa su due ruote... spettacolare da vedere, ma allo stesso tempo, di incredibile pericolosità... non tanto per chi partecipava coscientemente a quella "gara" in montagna, ma per chi, eventualmente poteva sopraggiungere in senso opposto e trovarsi davanti un muro di moto...

Non hai torto quando parli di selezione naturale, che in molti casi, è proprio quello che molti vanno volontariamente a cercarsi... quello che mi preoccupa pero, è che nella fase di scremazione, quando si decide chi deve vivere e chi morire, ci passano sempre anche delle persone che in quel momento attraversano la strada, o arrivano in senso opposto.... fino a quando la selezione avviene per la caduta in un dirupo... affar loro... ma è quando c'è il coinvolgimento di altre persone, che la questione diventa triste!

ripeto, io non ho a che fare con gente pazza... e ovviamente, quando ho assistito a quella baggarre su strada, non potevo certo fermarmi al loro bar ed entrare da solo a fare il predicatore icon_asd.gif alla fine poi, la risposta pronta c'è sempre... hanno sempre una scusa, sempre una scusante e sempre una parola che fa capire quanta poca testa si usi sulla moto!
 
11289700
11289700 Inviato: 28 Gen 2011 12:20
 

Sonmaury non volevo di certo darti del pazzo.. ma solo portarti un'esempio su quello che possiamo fare.. il mio è stato solo un'esempio, ma da come descrivi il tuo andare in moto, anche se non ti sembrerà.. ma in quel momento tu sei un'esempio da seguire e non certo quei pazzi che hai incontrato.. per quanto riguarda la selezione naturale, come tu dici troppo spesso vengono coinvolte persone neutre.. resto sempre dell'idea che un piccolo contributo nel nostro piccolo lo possiamo fare, come ha scritto Tex al momento stesso che stai seguendo questa discussione, che commenti.. altri ci leggono.. anche questo è fare qualcosa..
 
11289797
11289797 Inviato: 28 Gen 2011 12:48
 

Cento40 ha scritto:
Sonmaury non volevo di certo darti del pazzo.. ma solo portarti un'esempio su quello che possiamo fare.. il mio è stato solo un'esempio, ma da come descrivi il tuo andare in moto, anche se non ti sembrerà.. ma in quel momento tu sei un'esempio da seguire e non certo quei pazzi che hai incontrato.. per quanto riguarda la selezione naturale, come tu dici troppo spesso vengono coinvolte persone neutre.. resto sempre dell'idea che un piccolo contributo nel nostro piccolo lo possiamo fare, come ha scritto Tex al momento stesso che stai seguendo questa discussione, che commenti.. altri ci leggono.. anche questo è fare qualcosa..


hahahahaha icon_asd.gif nop no, non ho mai creduto che mi stessi dando del matto hahahaha

perdonami, forse dalle mie parole sono stato frainteso! condivido al 100% quello che hai detto adesso e che dicevi prima!

Davvero, non ho mai pensato che mi stessi dando del matto!


Come dici tu, l'andare in moto con coscienza è un modo per dare il buon esempio.. la realtà dei fatti è, che se sono in strada e guido con la testa, e incontro persone che guidano come se stessero facendo un gran premio, sono piu che sicuro, che vedermi andare piano, non mi fara diventare un esempio per loro, ma solo un'altro mezzo da superare, nulla di piu.... al massimo, posso essere un esempio per qualche ragazzino seduto in auto, che mi vede guidare con prudenza, ma per altri motociclisti, non saro mai un esempio... e ne sono certo per diversi motivi...

il primo è dato dal fatto che chi guida, quasi sempre è convinto di sapere quello che fa, e anche quando sta guidando da matto, è convinto di sapere quello che fa, sempre e comunque...
il secondo, è dato dal fatto che tutti, nella varie comitive, hanno almeno un amico morto per strada, e nemmeno questo tragico evento, fa loro da deterrente per una guida pericolosa...

a questo punto... credi davvero, che veder me che guido con prudenza, possa far scattare qualcosa nella testa di persone, che continuano a guidare da folli, pur dopo aver visto morire i loro amici per colpa di una guida esagerata?

io credo proprio di no.... io credo che guidare con prudenza serva a me, per riportare le chiappe salve a casa, ma di certo non è d'esempio per nessuno.

E non lo dico perche non condivido quello che dici, ma perche sono piu che convinto, che se nemmeno la morte di persone care, è sufficiente per dare una regolata alla propria stupidità, il mio modo di guidare non viene nemmeno preso in considerazione!
 
11290992
11290992 Inviato: 28 Gen 2011 16:21
 

texastornado ha scritto:
il fatto di non nascondere la nostra disciplina per strada, il fatto magari di organizzare delle uscite un pò più selezionate, secondo me è già qualcosa, poi possiamo anche formaqre un'associazione motociclisti corretti

Io sono convinto che potremmo anche fare qualcos'altro... o meglio NON fare qualcos'altro...
Non irritarci e gridare allo "stato di polizia" se ci fermano per un controllo
Non lanciare epiteti se segano "uno di noi" per specchietti microscopici, frecce invisibili e scarichi tonanti e targhe satellitari
Non indignarci se viene sanzionato un "fratello" perche' correva troppo.
Perche' in fondo lo facciamo (diciamo che la maggior parte di noi lo fa) per la paura che "un giorno o l'altro lo facciano anche a noi"...

Non sempre e' possibile guarire da una malattia con una cura indolore...
 
11292773
11292773 Inviato: 28 Gen 2011 21:35
 

Concordo con 42, ma aggiungerei un paio di cose:
potremmo non consigliare a dei NEOFITI dei 1000 o dei 1200 da ennemila cavalli.
Potremmo non consigliare a dei NEOFITI moto iperpotenti perché "poi ti stanchi e ne prendi un'altra".


Potremmo iniziare a consigliare moto magari non potentissime, ma con le quali IMPARARE.
Potremmo iniziare a NON criticare persone che decidono di fare giri "solo per persone che guidano piano", dicendo che sono intolleranti o roba simile (visto qui sul tinga, non ricordo che OT di regione).
 
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