Ciao a tutti/e!
Ecco il report di un'altra entusiasmente esperienza motociclistica.
L'IDEA
L'idea nasce consultando il calendario già molto tempo fa, e notando che la festa del 2 Giugno cade di martedì: ottima occasione per 'spararsi' un fine settimana lunghissimo, magari lontano da Roma, possibilmente in moto ed in ottima compagnia.
LA PROPOSTA
Antonio (
maxstirner) ha uno zio che vive a Verona ed ha una casa sul Lago di Garda. Ispirato dalla voglia di fare un viaggio mi propone di andare con lui, ospiti da suo zio, per tutto il fine settimana.
Sul Lago di Garda ci sono stato tanti anni fa, con i miei genitori, in macchina, ed ho ricordi molto vaghi. Ora ho la moto e la voglia di viaggiare: accetto l'invito con molto piacere.
I PREPARATIVI
Reduce da un fine settimana sui passi dell'Appennino tosco-emiliano, con un clima e delle temperature più che estive, decido con la solita meticolosità il modo in cui avrei affrontato il prossimo viaggio.
Lavato e riposto l'abbigliamento invernale (erroneamente usato il fine settimana scorso!) decido di utilizzare la giacca estiva, traforata, senza la membrana interna impermeabile ed antivento. Niente pantalone tecnico, ma un normalissimo pantalone jeans. Ovviamente guanti estivi. Gli stivali sono i soliti.
La moto è a posto, non resta che fare il pieno di benzina e partire.
SABATO 30 MAGGIO
Lo zaino è preparato, il casco è pulito, la giacca pronta per essere indossata. La sveglia suona, volutamente, molto presto: alle 6:00 sono in piedi. Rapidi preparativi e si parte. Direzione A1, dove ho appuntamento all'area di servizio dopo Orte con Antonio. Il tempo è bello, la temperatura frizzante dato l'orario. Alle 7:30 puntuali ci incontriamo. Pieno di benzina e si parte. Brevissimo tratto di A1 fino ad Orvieto, volutamente abbiamo deciso che avremmo percorso meno autostrada possibile! Poi SS71 Umbro-Casentinese, con il tratto magnifico che passa da Ficulle, deserto, tutto per noi. L'aria è fredda, ci sono circa 13° gradi, troppi pochi per la giacca traforata (ed una maglietta maniche corte!). Si scende a Fabro, poi Chiusi, poi Chianciano, poi pausa-colazione a Torrita di Siena. Sono le 9:00, il traffico è praticamente assente, e le strade sono illuminate dal sole, con colori magnifici. Si riparte verso Sinalunga, poi superstrada fino a Siena, necessaria per affrettare il trasferimento. Poi la Cassia in direzione Firenze, tratto molto bello e 'curvoso'. A Poggibonsi compare il primo traffico che a tratti ci accompagna fino a Certaldo e Castelfiorentino. Si passa Empoli e si va in direzione di Pistoia: il tratto di strada è piuttosto noioso, ma necessario per il proseguio del viaggio. Da Pistoia comincia la
SS12 dell'Abetone e del Brennero, che ci accompagnerà per tutto il viaggio! Bello il tratto in salita per San Marcello Pistoiese, poi su fino all'Abetone e di nuovo giù fino a Modena. La strada dell'Abetone è un po' al di sotto delle mie aspettative, l'asfalto non è in buone condizioni e la discesa dal lato di Modena quasi pessima. La strada diventa molto bella da Pievepelago, un susseguirsi di curve immerse in una fantastica vegetazione. L'ultimo tratto prima di Modena è rettilineo, noioso. E inizia a fare caldo! A Modena decidiamo di proseguire sull'autostrada: brevissimo tratto di A1 fino alla A22 del Brennero, sosta in autogrill per il pranzo e arrivo nei pressi del Lago di Garda intorno alle 16:00. Da Affi prendiamo la statale che ci conduce verso San Zeno di Montagna: arriviamo a casa con ancora la voglia di andare in moto! Saluti allo zio che ci ha accolto, lasciamo il bagaglio e una moto e si riparte. Direzione Gardesana! Scendiamo da San Zeno a Castelletto e ci dirigiamo verso nord. Il tramonto dietro le montagne è magnifico! Ci fermiamo a Malcesine, dove andiamo a fare un giro a piedi nel centro.
Il tramonto da Malcesine
Lago di Garda e Malcesine
Piazzetta del centro di Malcesine
Tramonto ed imbarcazione sul lago
Ripartiamo, nuovamente in direzione nord, fino a Torbole e Riva del Garda: giro panoramico in moto e ritorno, la stanchezza inizia a farsi sentire. Cena di pesce a casa, due chiacchiere sulla giornata appena trascorsa, organizzazione per il giorno successivo e poi a dormire, stanchi morti.
Parziale: 686 km
Mamma mia vedendo ste foto e quelle delle dolomiti mi è venuto un nodo alla gola essendo veneto ma trasferito in sicilia,come mi mancano quei posti,comunque bel giro complimenti.