gnh1098 ha scritto:
Non é un problema equestre. E' il fantino in questo caso che si deve adattare.
Il cavalo non si doma
Io ho guidato "stalloni" anche con 160 cv senza avvertire questo fastidio. Ho posseduto anche moto (Ktm 690 )con l'accelleratore elettronico, diciamo una specie di rbw parziale.
E erano piacevolissime e ubbidienti. 1 o 2 cilindri giravano perfettamente da 1500 a 11000 giri, senza problemi.
Ripeto, tutta quell'elettronica buttata dentro la Shiver é invasiva e non serve a niente, come non servono a niente le 3 mappature. Solo a confonderti e tutte le volte a domandarti, ma sarà meglio la T o la S.Tutte vere e proprie seghe mentali.
La R per l'uso che ne faccio non serve a niente. (Sfido domandare a 100 motociclisti cosa fanno quando piove...)
Sono gadgets elettronici che sono accattivanti, ma la tecnologia in questione é ancora parecchio acerba e forse non é un caso che tali dispositivi li adotti solo Aprilia; risulta che altri li stiano studiando, (Ducati per esempio so che lo sta testando)ma evidentemente non ritengono il ride-by-wire una scelta al momento utile e praticabile.
Del resto Aprilia ce l'ha questa filosofia di voler proporre prodotti per forza innovativi (Mana automatica, bicilindrica da cross, accelleratore elettronico ec..), ma é anche vero che di moto ne riesce a vendere pochissime.
Quando ho acquistato la SHIVER mi sono domandato : come mai nel mese di Gennaio 2009 ne hanno immatricolate solo 17 in tutta Italia, e credo che ad oggi non superino i 100 esemplari. Perché una moto così bella non si vende?
Forse ora trovo qualche spiegazione, perché si comprano le moto senza provarle e ci si lascia sedurre dall'estetica (che ha il suo valore).
Poi o ti ci abitui (e qui ci vuole parecchio sforzo) o la molli.
Peccato Aprilia !
Ciao gnh1098, mi trovi parzialmente d'accordo con alcune tue osservazioni, ma su alcuni punti, secondo me, confondi le tue propensioni con quelle della moto.
Io guido la moto tutto l'anno, in quanto è il mio unico mezzo di trasporto, quindi credo di avere sufficienti elementi per poter fornire un quadro completo dell'impiego del mezzo nelle varie condizioni. Innanzitutto la tecnologia ride by wire è tutt'altro che giovane e trae le sue origini dal campo aeronautico, prima, dove il fly by wire è una realtà decennale, poi da quello automobilistico (drive by wire), per approdare infine a quello motociclistico. Certo ci sono delle differenze, ma nella sostanza il concetto non cambia. Il fatto che lo stiano testando altre case, contrariamente a quanto affermi, indica un loro preciso interesse e un futuro diffuso impiego di questa tecnologia che apre una serie di prospettive estremamente interessanti. Secondo me, la risposta caratteristica di questa moto è da cercare nel software e non tanto nel dispositivo in sé. Volendo essere sufficientemente equilibrati non possiamo non rilevare che qualsiasi mappatura troverebbe sia consensi entusiastici, sia forti dissensi. Credo, che, al contrario di quanto affermi, in questo senso sia stata intelligente la scelta di Aprilia di dotare la moto di tre differenti mappature. Sopratutto la T e la R sono complementari tra loro e consentono due stili di guida abbastanza differenti. Certo ci saranno piloti che useranno sempre e solo una delle due, ma questo non toglie che la possibilità di variare allarga il campo di impiego del mezzo. Personalmente la R la utilizzo ogni qualvolta piova e il suo impiego mi consente di concentrare la mia attenzione sulla strada senza preoccuparmi troppo del mio polso destro. Le mie impressioni di guida le ho espresse in due thread dedicati e quindi non mi dilungo su questo, ma credo che anche in città questa moto si comporti ottimamente pur avendo qualche indubbio difetto da migliorare. Credo anche che, contrariamente a quanto affermi, di Shiver ne vendano poche perché in pochi la provano: una volta cavalcata è difficile distaccarsene. Chi acquista la moto, o qualsiasi altro mezzo, solamente sulla base estetica può incorrere in cocenti delusioni. Bisogna prima di tutto capire cosa si cerca, quindi provare ed infine decidere. La Shiver rimane una delle moto più godibili del suo settore, battuta solamente dalla Triumph, tuttalpiù, personalmente, qualche dubbio mi rimane sulla sua affidabilità e sull'attenzione alla commercializzazione del prodotto posta da parte di Aprilia.