Macky980 ha scritto:
A parte il fatto che trovo incredibili i vostri commenti del tipo "sì, carina, considerando che era del 2001"... ma come: son solo 5 anni fa! Mi pare proprio che facciano di tutto per farci cambiare moto ogni 2-3 anni (e purtroppo per la mia banca mi sa che ci riusciranno).
Però a questo punto, col rischio di un OT clamoroso, vorrei sentire il parere di de_corsa sulle Benelli cinesi, le MV Agusta prodotte in casa Cagiva e tutti questi "miti italiani" che si cibano per buona parte della loro esistenza di fondi (nonchè, di progettisti e di designer) esteri. La TNT è forse più italiana di una Gilera col motore suzuki?
Però a questo punto, col rischio di un OT clamoroso, vorrei sentire il parere di de_corsa sulle Benelli cinesi, le MV Agusta prodotte in casa Cagiva e tutti questi "miti italiani" che si cibano per buona parte della loro esistenza di fondi (nonchè, di progettisti e di designer) esteri. La TNT è forse più italiana di una Gilera col motore suzuki?
"liquidando" cyrano con una quotata relativa a ciò che ha scritto sulla RC600 e sulla deplorevole "cura" che la Gilera aveva nei confronti dei suoi clienti (tra l'altro ricordo una costante e storica irreperibilità di ricambi di questa Casa già a partire dal '75, anno nel quale acquistai nuovo il mio Arcore 125) rispondo a Macky ma senza una vera opinione in merito: il mercato è quello che è e gli utili che le Case riescono (non sempre) a conseguire è frutto di scelte giocate a volte sul filo del rasoio.
l'analisi dei costi di produzione è fondamentale in qualsiasi realtà produttiva, c'è poco da fare, e se conviene produrre in Cina si produce in Cina se non si rischia di non starci dentro.
mentre il discorso dei marchi usurpati va al di là di queste logiche.
la spiegazione risiede nel costante, forzato (tanto da portare i più giovani, perfetti consumatori, a considerare vecchio un prodotto di 5anni probabilmente in grado di marciare tranquillo e sicuro per altri 10) forzato, dicevo, rinnovamento del prodotto e nella ricerca spasmodica di nicchie di mercato magari fino ad allora inesistenti: basta guardare modelli come la Derbi 659, le enduro "easy" della Honda, la Yamaha Tricker le quali, a voler essere pignoli, inaugurano, ognuna di loro, una nuova nicchia!
così è stato col riesumare artificiosamente marchi ormai decaduti: certamente non c'è niente della vecchia gestione nella Triumph piuttosto che nella MV ecc. si tratta di pure operazioni commerciali volte a creare fasce alternative di offerta.
se i costruttori delle citate attuali Triumph ed MV le avessero diffuse con un marchio diverso e meno blasonato sicuramente avrebbero venduto molto meno!
nello specifico, la nuova gestione Triumph ha prima acquistato i diritti sul marchio e poi ha cominciato a produrre mentre nel caso della MV il marchio acquistato è stato utilizzato addirittura per sostituire un altro già esistente e consolidato solo per motivi di prestigio!
...e dire che la Cagiva ha detenuto per anni e anni il marchio MotoMorini senza sapere che farci: nello ex-stabilimento bolognese della MM ci fu allestito un ricovero per gatti randagi.
in fondo anche loro hanno tratto un vantaggio dal mercato