Sei stato fortunato, questo ti dovrebbe bastare, ma meriti una bella tirata d'orecchie.
Considerala come se fosse fatta da un fratello più grande, prendila come un invito a riflettere. Considerato che dici di aver visto con anticipo che il guidatore dell'auto aveva intenzione di girare
Citazione:
Inizio un sorpasso e mi accorgo che molto distante da me sta arrivando un Opel Astra grigia che aveva intenzione di svoltare a sinistra.Concludo il mio sorpasso e torno nella mia corsia e mi accorgo che quello con l'opel si è fermato a centro strada con la freccia accesa.Continuo sulla mia strada quando, arrivato a circa 5 metri da lui, sto COGLIONAZZO gira a sinistra e mi taglia la strada!!..
ti domando: perchè non hai rallentato? A questo punto chi è il coglionazzo?
Visto poi che all'affermazione di maurotzr sul fatto che stessi correndo hai risposto:
Citazione:
ero fuori città potevo permettermelo
ti ricordo che purtroppo qui non ci si può permettere un granchè, per prima cosa perchè su strade extraurbane (non potevi essere certo in autostrada...) il limite di velocità imposto dal Codice della Strada è di 90 KmH, quindi eri fuori limite, con tutte le conseguenze che questo comporta: se sono stati fatti dei rilievi e da questi risultasse, potresti trovarti nella condizione di doverti assumere la tua parte di responsabilità nell'incidente (per non aver tenuto un comportamento commisurato alla situazione ed alle norme) ed addio risarcimento dell'assicurazione; per seconda (ma non meno importante) per il fatto che la prevenzione è la migliore arma a disposizione di ogni motociclista. Non si può sempre (anzi, quasi mai) contare sul rispetto e la correttezza degli altri utenti della strada. Ricordati che siamo l'anello più debole della catena, quello più esposto, e spetta a noi fare in modo di ridurre al minimo le possibiltà che si verifichino certi eventi, limitando al massimo tutti quei comportamenti che possono fare aumentare il fattore di rischio, che di per se' è già alto (quantomeno per l'intrinseca "instabilità" del mezzo chiamato motocicletta). Così mentre sei in fase di guarigione ti consiglio di leggerti per prima cosa questo articolo introduttivo:
Ride Safe: suggerimenti per una guida sicura e poi dal link a fondo pagina il documento completo:
Link a pagina di Digilander.libero.it
Dammi retta, fallo, è una lettura estremamente utile. Anche io pur avendo trent'anni di moto sulle spalle, pur essendo scettico (pensavo erroneamente "cosa c'è scritto qui che io già non possa sapere?") in tutta umiltà l'ho letto e vi ho trovato spunti molto interessanti ed inviti a tenere dei comportamenti che una volta diventati automatici (un po' come il nostro personale modo di andare in moto), permettono di evitare molte situazioni potenzialmente pericolose.
Tornando alla tua disavventura, mi fa comunque piacere che tu ne sia uscito con pochi danni fisici (ed anche morali direi). Questa è l'ennesima dimostrazione che comunque se ben utilizzate le protezioni (casco, guanti, paraschiena e così via) ci danno una grande mano, anche se ribadisco che la mano più grande siamo costretti a darcela da soli...
Ora pensa a guarire bene e rimettiti presto in salute, in modo da poter tornare felicemente a godere di questa meravigliosa passione che ci accomuna che è la moto.
Ti lascio con una piccola riflessione, una metafora che mi piace usare: "la vita è come un mazzo di carte, ci sono pochi jolly da poter giocare".
In gamba!
Oppps! scusa, voleva essere un augurio, non una battuta!