Storia di un venditore che, nella vendita di uno scooter con vano sottosella troppo piccolo per ospitare un casco integrale, si è lasciato andare a fantasticherie circa la presunta pericolosità del casco integrale...

Ciao a tutti, sputo il rospo: vado a vedere un cinquantino per mio figlio neopromosso e mi trovo in un negozio con un venditore dall'aria onnisciente che quando parliamo del vano casco sotto la sella mi dice, testuali parole: "il casco integrale non ci entra, ma tanto sono caschi da non usare perché pericolosi"... io sono un sostenitore dell'integrale da prima ancora che ci fosse l'obbligo del casco, quindi sarò di parte, ma dire che l'integrale e' sconsigliato mi sembra francamente troppo, invece il saccente e spericolato venditore argomenta che il casco integrale leva la visuale ai lati, e quindi è causa di incidenti quando il pilota deve guardare di lato o alle sue spalle.

A parte il fatto che ci sono gli specchietti retrovisori, ma gli integrali sono decenni che hanno un'ampia apertura, e comunque appena uscito dal negozio faccio la prova del nove e indosso il mio AGV S-4, un casco di fascia media con un paio di anni di età, guardo a destra e poi a sinistra e la vista non è ostacolata dal casco, come volevasi dimostrare.

In caso di incidente spesso il motociclista viene proiettato in avanti, sfondando il parabrezza della moto e impattando contro la macchina che lo precede o altri ostacoli con la testa, in questo caso la protezione offerta dal casco integrale è fondamentale per salvaguardare naso, denti, labbra, mascella, zigomi, e i lineamenti; un casco può salvare la vita, e per certo un integrale può salvare anche la faccia, letteralmente. Noi tutti andando in moto ci assumiamo una certa percentuale di rischio, chi più chi meno, decidendo se indossare o no indumenti protettivi, calzature adeguate, un casco aperto o chiuso, ma è una scelta lasciata al nostro arbitrio e che dobbiamo prendere consapevoli dei rischi che implica.

Essere mal consigliati è gravissimo: quanto dolore facilmente evitabile ha causato questo venditore? Penso che uno è libero di usare il casco chiuso oppure aperto, ma dovrebbe astenersi dal dispensare consigli sciocchi e pericolosi, specialmente quando sono destinati a neopatentati con poca esperienza di guida, quindi più esposti a incidenti e senza gli strumenti per valutare la pericolosità di certe scelte, perciò, dopo aver riflettuto, voglio segnalare a tutti l'elargitore di questa idiota perla di saggezza: si tratta del venditore della concessionaria Siromoto di Roma.

Normalmente si dice il peccato ma non il peccatore, in questo caso mi sembra doveroso menzionarli entrambi; dal mio canto, nonostante il prezzo competitivo, mi asterrò dal fare acquisti presso di loro: non me la sento di contribuire a fare lo stipendio di questo superficiale e pericoloso signore, che non contento di averla fatta fuori dal vaso aveva pure un atteggiamento alla "so tutto io" rivolgendosi a me come se fossi un deficiente, perché mi mostravo perplesso sulla presunta pericolosità del casco integrale, e andrò a postare questo stesso messaggio su altri siti e forum motociclistici, oltre a scrivere alle riviste del settore.

Ogni volta che acquisto un casco nuovo mi viene chiesto che moto ho, come se la testa e la faccia fossero meno a rischio su un 50 cc rispetto a una grossa cilindrata, e come se la qualità del casco e la scelta di un jet o un integrale siano subordinati alla potenza del mezzo, nulla di più sbagliato: basta la modesta velocità di 25 Km/h per fare danni irreparabili, ma mai mi era successo di sentirmi dire una cavolata così mostruosa, e scusate ma non potevo tenermelo per me.

Buon lunedì

Luca Gazzolo, Via della strada vecchia, 30 - 00060 - Riano (RM)