Coniglione ha scritto:
prova a comprare una pelle pakistana: non puoi causa della legislazione europea sui prodotti chimici.
Beh, se le vendono in Italia (parlo di tute in negozio, non di shop online) si vede che non sono così tossiche. Avranno usato prodotti di qualità inferiore, è OVVIO, la gente non è stupida... non è che mi compro na tuta da 200 euri pensando "ho preso a 200€ una tuta uguale ad una Dainese che ne costa 1200€, poveri stupidi quelli che comprano Dainese". So che prendo un prodotto di qualità bassa, ma è il prodotto migliore che posso permettermi. Se questi prodotti sul mercato esistono ci sarà pure un motivo.
Coniglione ha scritto:
sono molto deluso dall'intervento di zork...
Zork tu che sei ingeniere, mi presenti una parcella da 5 euro?
Ti piacerebbe che se dovessi fare casa invece di venire da te comprassi il progetto da un cinese a un decimo? chissefrega se poi mi cade la casa in testa...
Zork tu che sei ingeniere, mi presenti una parcella da 5 euro?
Ti piacerebbe che se dovessi fare casa invece di venire da te comprassi il progetto da un cinese a un decimo? chissefrega se poi mi cade la casa in testa...
Forse è per questo che non ci capiamo, per te questa è una cosa assurda, per me è la norma. Io, e come me i miei genitori (architetti da una vita ormai), sono abituato a vedere gente che va in 10-15 studi a chiedere quanto si prende il progettista per un lavoro, per poi affidarlo a quello col prezzo più basso, fregandosene della qualità.
Quando poi ti assegnano il lavoro, 9 volte su 10 capita che alla fine ci ripensano e tu hai lavorato 3 mesi, spendendo in materiale da ufficio, tempo e magari stipendi dei collaboratori per NULLA, perché il pagamento avviene a lavoro ultimato, quindi se quello alla fine non si prende il progetto tu non vedi una lira.
Nel mondo della progettazione, esclusi i pochissimi grandi nomi alla Renzo Piano, ormai si lavora tutti al ribasso, così chi lavora con standard qualitativi elavati è poi costretto a chiedere stipendi da principiante, altrimenti non becca un solo lavoro. La qualità serve solo per una questione di etica personale e per cercare di farsi un minimo di pubblicità (a parità di prezzo, la qualità superiore vince).
Per farti un esempio, sai quanto prendo io, laureato in 5 anni esatti con 110 e lode? 4,5 euro netti all'ora, lavorando in sulle 200-220 ore mensili (contro le 176 normali), esattamente come i colleghi che si limitano a scaldare la poltrona, che alle 18 meno un minuto spengono il PC, che il week-end non si sognerebbero mai di lavorare, ecc. Tanto per rendere l'idea, una badante extracomunitaria in nero ne prende da 10 in su.
La qualità va bene, ma se poi comporta un prezzo che è 10 volte quello dei materiali e della manodopera allora diventa totalmente fuori mercato. Se una scarpa costa 10 euro di materiale e 20 di manodopera ed io metto come prezzo allo spaccio della fabbrica (quindi senza nemmeno passare dal negozio) 300 euri, il fallimento mi pare quantomai scontato e soprattutto GIUSTO.
Sapevo che avrei attirato tanti commenti malevoli, pazienza. Per me lavorare al massimo della qualità chiedendo il minimo necessario per campare è la norma, per cui quando mi rivolgo al mercato cerco le stesse cose; se nessuno offre la qualità al giusto prezzo, preferisco rinunciare ad un pò di qualità piuttosto che sovrapagarla. Però, così come io rispetto chi ha una grande passione tale da essere disposto a pagare somme stratosferiche, gradirei anche io un pò di rispetto.