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Maxi importazione da Inghilterra [Royal Enfield bullet 500]
6280979
6280979 Inviato: 12 Nov 2008 19:51
Oggetto: Maxi importazione da Inghilterra [Royal Enfield bullet 500]
 

ciao a tutti

Io ed i miei amici( siamo in 4 ) abbiamo deciso di importare dall'inghilterra 4 Royal Enfield bullet 500.
Siamo consapevoli di che tipo di moto si tratta, ED è quello che vogliamo icon_smile.gif ( in aggiunta sarebbe una seconda moto per me, e non la prima), quindi non soffermatevi a cercare di trattenermi dall'acquisto di un pezzo di ferro che perde olio icon_wink.gif .
Il fatto è che in Inghilterra una Bullet 500 nuova costa 3500 euro, contro i 6000 abbondanti di qui.
Il progetto sarebbe di andare a ritirarle direttamente con un furgone noleggiato(visto che dovevamo comunque andare a Londra per altri motivi con un furgone), caricarcele..e qui sorge il problema legale......

é forse possibile evitare di reimmatricolare le moto in italia stipulando un'assicurazione inglese nel regno unito pur non essendo residenti in inghilterra???

se dicessimo che con quelle moto ci siamo venuti in groppa fino in italia??? mica ci possono fermare l'ingresso..o no????

nel caso non fosse possibile circolare con una targa inglese in italia( sarebbe il mio sogno!!!) quanto verrebbe a costare , in totale, il processo di reimmatricolazione( prego specificare i costi in modo più o meno preciso)


grazie

enrico
 
6298006
6298006 Inviato: 14 Nov 2008 15:52
 

Ritengo che in qualità di cittadino europeo residente in Italia, tu non puoi ottenere l'immatricolazione in Inghilterra.
Ritengo inoltre che entri in gioco il testo unico delle leggi doganali.
In buona sostanza tu acquisti un bene all'estero che deve essere sdoganato per importarlo in Italia.
La dogana italiana ti farà pagare delle tasse per l'importazione.
Verrà istallata sul veicolo una targa provvisoria avente una scadenza entro la quale dovrai provvedere a tutta la trafila di sdogamento ed immatricolazione in Italia.
Conosco la materia molto a grandi linee, ma quel tanto che basta per dirti che per avere una risposta sicura alla tua domanda devi recarti alla dogana più vicina a te o alla più vicina caserma della GdF.
In genere le dogane le trovi nelle zone industriali dei grandi capoluoghi laddove esiste un interporto merci, non occorre andare al confine di stato.
Loro inoltre sapranno anche farti un preventivo di spesa.
 
10076928
10076928 Inviato: 20 Giu 2010 21:53
 

Ciao, riapro la discussione per informarvi che ho appena visto che il prezzo delle enfield in inghilterra è praticamente identico a quello italiano.

Eccovi il link al sito: Link a pagina di Royal-enfield.com
 
11040460
11040460 Inviato: 4 Dic 2010 21:50
 

Ciao ragazzi,

sono un concessionario ufficiale Royal Enfield e quello che vi dico non deriva dal fatto che voglia dissuadere qualcuno dal tentare di importare una moto dall'India,

Ognuno dei suoi soldi è libero di fare ciò che vuole , inoltre vendere le Royal Enfield (e le moto in generale) non è la cosa che mi dà da mangiare, visto che la mia attività principale è costruire (e omologare), riparare e restaurare moto, non venderle, visto anche le basse provvigioni che si guadagnano al giorno d'oggi.

Il problema, che viene chiaramente siegato anche in inglese sul sito della Royal Enfield (la casa madre non l'importatore) è che una Royal Enfield acquistata in India, oltre ad avere specifiche tecniche ed estetiche diverse (leggi inferiori) per motivi di costi rispetto a quelle vendute in Europa e negli USA

NON E' OMOLOGABILE IN NESSUN PAESE DELLA CE

questo perchè, oltre ad avere alcune dotazioni (tachimetro in miglia, orientamento e vetro del faro anteriore, che al limite andrebbero bene solo in Inghilterra, per via del fatto che si tiene la destra come in India) le Royal Enfield destinate al mercato interno

SONO PRIVE DEL CODICE VIN SUL TELAIO

l'assenza di questo codice , che da diversi anni contraddistingue tutti i veicoli omologati per circolare nei paesi CE, impedisce categoricamente di poter omologare la moto.

Non avete idea di quante persone , credendo di risparmiare chissà quali cifre, si fidano di disonesti commercianti che gli rifilano una moto con raggi zincati invece che inox, gomme di disegno e mescola inferiori a quelle montate sul modello con specifiche europee, cromature di qualità inferiore rispetto alle moto destinate all'export e perdipiù assicurano che una olta sdoganate le potranno targare senza prolemi.

Una volta in Italia ( o in un altro paese della CE) queste moto potrebbero essere targate solo se l'importatore di quel paese accettasse di firmare il Certificato di Conformità (COC) attestando il falso, ovvero che la moto è conforme alle norme europee, e anche se questo dovesse avenire, la mancanza delle targhetta con il codice VIN rilasciata dalla fabbrica impedirebbe comunque di nazionalizzare la moto.

L' ultimo che si è rivolto a noi sperando che potessimo aiutarlo a targare una moto che da quasi un anno è a marcire in un deposito , tra acquisto, tasse di imbarco, trasporto, sdoganamento e altre cose ha speso 5000 euro...quando se l'avesse acquistata qui ne avrebbe spesi 5600 per lo stesso modello nel periodo in cui l'ha comprata in India, ma regolare, con specifiche europeee e targata.

Ora invece ha un bellissimo soprammobile, perfettamente inutile perchè non riuscirà a targarla e l'ha pagato 5000 euro .

Se qualcuno dubitasase di quelle che ho scritto, basta che vada nel sito internazionale della Royal Enfield e vada a leggersi quello che dicono sull'argomento "Private Export".


Ciao
 
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