perché, nei libri si affermano solo cose giuste?
allora anche alla TV dicono sempre la verità...
la TUA presunzione incredibile t'impedisce di vedere la realtà
seriamente: la spiegazione te l'ho già fornita: sei tu ad essere un lettore supeficiale.
rileggiti cosa ho scritto sugli effetti della depressione nel condotto di alimentazione e troverai una spiegazione inoppugnabile del perché una carburazione sotto sforzo non puo' far altro che smagrire.
la tua spiegazione di un fenomeno che credi di vedere in questi termini è sofista, ovvero è solo apparentemente logica: in realtà è sbagliata e stai difendendo una posizione (idea) indifendibile.
mi disinteresso di motorismo "attivo" ormai da un pò di anni, è vero, ma non per questo ho dimenticato delle realtà nelle quali ho passato circa 35anni della mia vita!
mi sembra antipatico adesso sciorinare un curriculum delle mie esperienze passate ma a questo punto della discussione mi sembra necessario perché forse non hai capito su quali basi si reggono le mie affermazioni.
ho cominciato ad interessarmi di carburazioni nel 1973 e dopo aver conseguito un diploma di Meccanico Autoriparatore (tesina sulle trasmissioni automatiche e sui sistemi di iniezione/sovralimentazione che allora erano accomunati) e poi ho continuato gli studi come Tecnico delle Industrie Meccaniche
poi ho lavorato come motorista in un'officina che si occupava di elaborazioni di moto da salita e da cross;
poi ho aperto il primo kartodromo della mia provincia del quale sono stato proprietario e gestore, compresa la gestione tecnica dei mezzi, per anni;
successivamente
ho corso e vinto come pilota/preparatore nelle seguenti categorie:
- kart 125 nazionale, livello amatoriale-club
- fuoristrada 4x4 ctg. 1600cc, livello amatoriale regionale e nazionale
- Supermotard ctg. Prestige (4T) livello Campionati Regionali e Nazionali (non amatoriale...)
inoltre ho disputato un intero Campionato Italiano Sport Production come pilota assistito Honda (semiufficiale) nella ctg. "oltre 500" con una VFR750 oltre ad altre gare e Trofei di SP e BOT livello nazionale ed internazionale con una Ducati 851;
poi ho fondato un team (scooter e supermotard) che ha formato, tra gli altri, due piloti di scooter plurivincitori in gare di Campionato e non, dei quali uno è ancora detentore a distanza di anni di diversi record di pista in giro per l'Italia ed un altro (adesso deceduto) laureatosi Campione del Mondo Scooter per poi passare all'R6 Cup con immediati risultati da podio.
dopo tutto questo vuoi convincermi che le carburazioni da oggi in poi funzionano al contrario?
a questo punto, dopo che ti sei infilato in un vicolo cieco e che cerchi di difendere una posizione indifendibile, non ti resta che effettuare una prova pratica, che a quanto pare ti manca.
prendi una moto a 2T (col 2T i sintomi sono più evidenti) e monta un getto di massima di 5punti più grande del necessario:
il motore in pianura non prenderà più tutti i giri "ratando" (cioè gorgogliando e strappando) in prossimità del massimo regime;
ora affronta una salita a tutto gas
cosa succederà?
che il motore affronta la salita a pieni giri e senza esitazioni, meglio addirittura che con la carburazione ottimale per la pianura.
la spiegazione di questo comportamento è che il motore in salita, o gravato da un peso accessorio come quello di un pilota più pesante o un passeggero, ha bisogno di e si esprime meglio con una carburazione più grassa,
visto che l'effetto di un maggiore sforzo è quello di smagrire la carburazione, come è sempre stato e sempre sarà!