Molti non saranno d'accordo, ma io devo, partendo da un episodio che mi ha toccato personalmente, condurre una riflessione un pò provocatoria, un pò liberatoria (anche per tutti i miei concittadini che vorrebbero gridare a gran voce ma non hanno il coraggio o la volontà di farlo).
Nella mia città i vigili urbani sono uno strano corpo.
Ogniqualvolta c'è una rissa, ogniqualvolta c'è traffico, ogniqualvolta ci sono ambulanti e vu cumprà tassati dalla criminalità organizzata, questi non si fanno vivi.
Chiamarli per un referto su di un sinstro stradale è un'impresa: a volte ore di attesa per fare una semplice constatazione dei danni (un mio amico, dopo essere caduto in un fosso a dir poco abissale - profondo più di 15 cm- ha aspettato ben un'ora ed un quarto l'arrivo di una volante, in uno dei quartieri più malfamati della città, al freddo e di sera).
Per giunta quando dirigono il traffico la situazione è peggiore di quando, a regolare i flussi, vi è solo il controllo semaforico: ingorghi, incomprensioni, inefficienze.
Addirittura se vai al comune per avere una copia del referto dei danni provocati al tuo veicolo da qualche dislivello, voragine o quant'altro (ed il manto stradale della città partenopea è tra i peggiori d'Italia e d'Europa), ti senti rispondere che "a voi motociclisti i soldi non li darei nè ora e nè mai, siete un pericolo pubblico" (cosa accaduta sempre al mio stesso amico).
Per qualche benpensante che vuole difendere i pochi tutori atti a svolgere seriamente il loro lavoro, io faccio notare, infine, che purtroppo il merito di pochi è oscurato dall'inefficienza e dalla corruzione di molti: chi ha visitato almeno una volta la mia città, constatando il grado di disordine e caos che regna nelle strade, non potrà che darmi completamente ragione.
Addirittura le guide turistiche consigliano di avere almeno 10 anni di esperienza di guida alle spalle, prima di intraprendere il periglioso cammino attraverso il traffico della capitale del sud Italia.
Perché sono così inviperito?
Perché stanotte, alle 3:00 (sic) una povera frustrata (la compatisco, dato che ha bisogno di esercitare il potere conferitole da NOI società civile, per potersi sentire utile e rispettata), in una piazza
stracolma di auto parcheggiate in divieto di sosta, scooter sui marciapiedi e pedoni in cammino libero sulla carreggiata, mi ha fatto ben oltre 400 Euro di verbale.
Beninteso, per aver ricevuto un verbale, è ovvio che qualcosa devo aver pure fatto, ed ovviamente me ne assumo le mie colpe.
Il primo riguardava il fatto che non avessi la patente con me (esibita la mattina ad un posto di blocco della polizia e dimenticata nello zaino della palestra)...nonostante abbia constatato che io la detenessi regolarmente, non ne ha voluto sapere niente e mi ha multato.
Il secondo, dopo un attenta (quanto palesemente ignorante) ispezione della moto (controllava il cruscotto per capire se i miei terminali erano omologati...), è stata l'assenza dei dB killer.
Ebbene questa me la merito , e magari può essere considerata un reato fastidioso nel Nord e Centro Italia, dove più o meno le cose funzionano.
Ma contestarmi l'assenza dei dB killer in una piazza in preda al caos di posteggio (ed era piena notte...) con le auto parcheggiate anche 10 m più sopra davanti ad un take-away che dava sullo slargo, dimezzando lo spazio di transito (avete letto bene), mi sembra davvero ridicolo.
Oltretutto era partita in IV parlando di terminali "non-omologati" (il suo collega non sapeva nemmeno chi fosse questa "Mivv", e da dove fosse saltato fuori questo nome
).
Dopo aver constatato che la sigla di omologazione era riportata sotto i terminali di scarico, mi ha chiesto il certificato di omologazione.
Adesso siamo seri, io scendo in moto per raggiungere la piazzetta (dove parcheggiare il motociclo e prendere la funicolare per raggiungere qualche locale) a pochi Km di distanza portandomi un certificato che non entra nemmeno nel mio portafogli?
Capisco che sia stata una
mia mancanza, beninteso, ma si possono chiudere gli occhii, a determinate ore e con determinate persone (si vedeva benissimo che ero una persona per bene, mentre durante questo stillicidio passavano auto in piena accelerazione e scooter con passeggeri senza casco).
Infine ciliegina sulla torta...portavo le lentine invece degli occhiali, e questo nn era scritto sulla mia patente.
Forse la vigilessa non sa (come può confermare qualsiasi ottico o persona che porta come me, questi ausili alla vista), che le lentine consentono una visione più accurata degli occhiali, escludendo tra l'altro tutte le "zone morte" della visuale che questi non coprono (dato che non sono poggiati direttamente sulla pupilla, ma i vetri si trovano ad una certa distanza).
è vero, la legge dice così, ma il buon senso e l'evidenza sperimentale suggeriscono che forse, per evitare un incidente, è meglio portare le lentine.
A voi i pareri,
scusate per lo sfogo...
P.s.: Mi sono accorto che esiste una sezione apposita che tratta di questi argomenti "legali".
Data l'ora a cui ho postato, non me ne sono accorto, sarei grato ai mod se magari spostassero il topic nello spazio più adatto.