Gli altri motociclisti e gli scooter
Uno dei tanti pericoli per i motociclisti è rappresentato proprio dai motociclisti stessi. Districarsi tra le auto, fare scatti improvvisi, sorpassare ecc.. sono azioni che come le effettuiamo noi con il nostro mezzo, le effettuano anche gli altri con il loro. Capita così di essere sorpassati incautamente a destra e a sinistra, oppure di trovarsi improvvisamente un motoveicolo che ci taglia la strada intento a cambiare corsia o semplicemente a svoltare nella stradina vista all'ultimo istante.
Non effettuare sorpassi a destra e a sinistra prevedere molta distanza
Sorpassare a sinistra e mantenere una buona distanza
Massima attenzione alle uscite che conducono sulle vie laterali. Guardare sempre gli specchietti, mai mettersi in condizioni di dovere tagliare la strada a chi sopraggiunge.
O ancora essere colpiti da una ruota
nel bel mezzo di un districamento tra le automobili.
Attenzione nel traffico ai motocicli che escono tra le auto ferme
Attenzione nel traffico ai motocicli che escono tra le auto ferme
Quello insomma che può sembrare il mezzo meno pericoloso per noi, si rivela invece il più insidioso di tutti, proprio perché veloce e poco prevedibile. Le raccomandazioni in questo caso sono duplici, dato che potremmo trovarci sia nella situazione di essere in pericolo sia in quella di diventare un pericolo per gli altri mezzi a due ruote.
Procedere il più possibile in maniera rettilinea, guardarsi spesso alle spalle tramite gli specchietti retrovisori (vedere approfondimenti sull'uso degli specchietti retrovisori), rimanere a debita distanza gli uni dagli altri, prevedere le reazioni, non dare nulla per scontato, non effettuare sorpassi azzardati.
I pedoni e gli animali
Oltre a ricordare la scontata prudenza in prossimità delle strisce pedonali, le categorie più a rischio sono i bambini e gli anziani. La prudenza è d'obbligo sempre, ma quando si tratta di passare in prossimità di luoghi frequentati da queste fasce d'età le attenzioni devono essere maggiori. Scuole, asili, mercati rionali, campi sportivi, chiese, oratori, ospedali, ma anche i cimiteri... solo per citare alcuni esempi, sono luoghi che soprattutto in certi orari della giornata, sono molto frequentati. Basta una distrazione per far avvenire una disgrazia. Fare attenzione anche alla cattiva abitudine di alcuni pedoni, di attraversare la strada davanti ai mezzi fermi agli stop e pronti ad immettersi nella corsia di marcia.
Prima di ripartire dare sempre un'ulteriore occhiata alla parte opposta.
Per quanto riguarda gli animali, purtroppo sono un'eventualità difficile da prevedere. Cani e gatti da un momento all'altro possono decidere che è venuta l'ora di attraversare la strada... naturalmente poverini senza alcuna cognizione del pericolo che corrono e fanno correre. Forse l'unico più prevedibile è il cane. Oltre ad essere maggiormente visibile, a differenza del gatto che di solito sbuca fuori da sotto le auto in sosta con una partenza razzo e attraversa tutta la corsia di marcia, il cane è leggermente meno avventato nelle decisioni. Quando vediamo un cane, se ci riusciamo un gatto o animale in genere rallentiamo il più possibile perché prevederne le intenzioni è molto difficile.
Le strade: tipologie costruttive e le loro condizioni
L'asfalto:
Il manto stradale è ricoperto d'asfalto, un materiale che in buone condizioni offre un'adeguata tenuta di strada per le nostre gomme. Purtroppo il tempo, le condizioni atmosferiche e il continuo calpestio cui è sottoposto poco a poco rovinano questo manto stradale creando in successione, screpolature, distacco di croste e per finire vere e proprie buche (vedere approfondimenti sui tipi d'asfalto). Ogni stadio di deterioramento è per noi un differente livello di rischio. Le crepe, possono deviare lo pneumatico dalla direzione impostata, soprattutto in curva. Le croste e il brecciolino che si formano, oltre al precedente rischio aggiungono quello delle scivolate per la perdita d'aderenza. Le buche infine sono chiaramente pericolose per gli improvvisi affondamenti dell'anteriore e la completa perdita di controllo del mezzo.
Dopo la prima pioggia o in caso di pioggia poco intensa, l'asfalto diventa molto pericoloso, perché l'acqua scioglie lo sporco accumulato e si crea uno strato viscido che in mancanza di una pioggia intensa permane e crea pericolo di scivolate. Fare inoltre molta attenzione alle pozzanghere che spesso nascondono buche ben più profonde di quello che immaginiamo.
Evitare le pozzanghere. Potrebbero nascondere buche molto profonde
Le pavimentazioni:
In molte città, sono presenti pavimentazioni particolari, non di comune asfalto ma derivate da pietre e marmi vari. Sanpietrini, basolati, marmi e altro del genere per le città rappresentano sicuramente un pregio architettonico, mentre per il mondo delle due ruote sono principalmente solo una grande fonte di pericolo. Le superfici levigate infatti mal si adattano a fornire l'adeguata tenuta necessaria alle gomme dei nostri motocicli e la perdita d'aderenza percorrendo questi tratti di strada è sempre in agguato, soprattutto in caso di brusche frenate e improvvisi cambi di direzione.
In caso di pioggia poi le condizioni diventano ancora più critiche. Oltre alla naturale scivolosità del materiale, l'acqua, lo sporco e i materiali oleosi che si accumulano con l'uso, creano un ulteriore strato viscido che peggiora il tutto. In questi casi tenere il motociclo più verticale possibile, mantenere le distanze di sicurezza, moderare al massimo la velocità ed evitare brusche frenate.
Terriccio, fogliame, ecc..
Prevedere sempre l'eventualità di trovare qualcosa sul manto stradale che possa comportare pericoli. Sui bordi delle strade, in prossimità degli incroci, ai lati delle rotonde, dove lavorano macchine agricole, vicino i cantieri in genere ecc.. spesso si formano dei punti in cui si accumula terra e brecciolino. Sono aree formate dal mancato passaggio dei veicoli e sono molto pericolose. Basta una frenata o una piega troppo accentuata e la perdita d'aderenza è inevitabile.
I viali alberati sono molto belli e ornano le città di un bel verde, d'autunno però le foglie cadono e non sempre si fa in tempo a tenere la strada pulita. Il pericolo di cadere aumenta quando si aggiunge la pioggia che con le foglie, creano una poltiglia scivolosa sempre pronta a creare guai.
Le strisce di vernice
Le indicazioni stradali verniciate sull'asfalto più sono di grandi dimensioni, come le strisce pedonali ad esempio, e più rappresentano un pericolo per le moto. Il pericolo è naturalmente quello di scivolare, soprattutto in condizioni di bagnato.
Attenzione alla scivolosità delle strisce di vernice sull'asfalto (strisce pedonali, frecce, segnalazioni varie)
Raccomandazioni generiche
Non dare mai per scontato le buone condizioni della strada soprattutto quando non conosciamo i posti e quando non c'è visibilità. Moderare la velocità e limitare le pieghe in curva. Quando piove aumentare ulteriormente queste precauzioni.
Attenzione alla sporcizia della strada soprattutto in curva
Le rotatorie
Per snellire il traffico che affligge le nostre città vengono trasformati svincoli ed incroci, in rotatorie più o meno grandi che rendono il traffico più scorrevole. Questo sistema pur essendo ottimo non è immune da problematiche. Spesso, a causa dell'alto numero di veicoli che interessano contemporaneamente la rotatoria e dei comportamenti poco corretti dei conducenti, per i motociclisti si vengono a creare situazioni di notevole pericolo. Il problema più grande è rappresentato dalle entrate/uscite nella rotatoria. Capita sovente che i mezzi si taglino la strada o avvengano tamponamenti da parte di veicoli che non si accorgono di rallentamenti o cambi di direzione.
Quando capitano questi eventi ai motocicli le conseguenze possono essere molto serie.
Ingresso in rotatoria
Ci sono rotatorie grandi, con molti svincoli e rotatorie piccole con un numero limitato di inserimenti. A seconda del tipo e delle condizioni bisogna regolarsi di conseguenza. L'ingresso va effettuato in modo tale da avere un'ottima visuale. Se necessario anche mantenendo una posizione inclinata rispetto alla linea di entrata, in modo da permetterci un'agevole visuale della parte sinistra e un ridotto movimento del capo. Se le condizioni lo permettono evitare di fare uno stop e soprattutto, tenere sempre d'occhio quello che avviene alle nostre spalle tramite l'utilizzo degli specchietti retrovisori (vedere approfondimenti sull'uso degli specchietti retrovisori). Il rischio è di venire investiti da un veicolo poco attento. Appena possibile immettersi in modo deciso e raggiungere sia una velocità sia una posizione ottimale, naturalmente in base alle condizioni del traffico.
Percorrere la rotatoria
Bisogna tenere sempre sotto controllo tutto ciò che ci circonda e mantenere un'andatura possibilmente costante, evitando inutili rallentamenti. Le nostre manovre non dovranno mai essere troppo repentine se non in caso di pericolo. Evitare sorpassi inutili e fare massima attenzione all'utilizzo delle frecce. Cercare di prevedere le intenzioni del prossimo e non mettersi mai di lato ai veicoli. Quando questo dovesse avvenire togliersi subito da questa condizione. Cercare di impostare la traiettoria d'uscita preventivamente e mettersi in modo tale da non creare intralcio alla circolazione.
Uscita dalla rotatoria
Indicare sempre la direzione tramite l'utilizzo delle frecce ed accertarsi bene tramite i retrovisori che il veicolo alle nostre spalle abbia ben capito le nostre intenzioni. All'approssimarsi dell'uscita accostarsi gradualmente e appena possibile filare via velocemente.
Per concludere le raccomandazioni base che ogni motociclista dovrebbe tenere sempre a mente, sia in città che in altre situazioni.
Guidare sempre con prudenza e in maniera difensiva, considerarsi invisibili e non dare nulla per scontato...
[il presente articolo fa parte del progetto
Ting'Alive]