dalcanaleluca ha scritto:
senza offesa... ma confido che prima di parlare tu per il prossimo anno ti impegni a rileggere i topic prima di sparare a zero...
prima cosa: la pompa elettrica non ha attrito sugli organi in movimento in quanto è azionata elettricamente... questo significa che rimuovendo miscelatore e pompa acqua dentro i carter rimuovo la bellezza di 3 paraoli, una pompa olio e una girante immersa nell'acqua che si opponevano al moto dell'albero...
non mi metto nemmeno a considerare il fatto che comunque quella elettrica spende energia per girare perchè i calcoli da fare sarebbero davvero tanti e non ne vale la pena... il risultato c'è e quindi se si ha una preparazione senza regolamenti imposti ne vale la pena...
è proprio questo l'errore, e a dire il vero la soluzione è veramente semplice.
mettiamo conto che per avere una certa portata di liquido di raffreddamento servano 60W di potenza (valore abbastanza realistico)
i 3 paraoli che vai a rimuovere hanno diametri decisamente piccoli (cosa sono 8mm? 10mm?) il che significa che la velocità di strisciamento è bassa, da cui deriva una piccola potenza dispersa.
gli ingranaggi sono se non sbaglio in teflon, e anche qua si ha una trasmissione della potenza intorno al 97%.
il risultato è che se si arriva a 80W di potenza richiesta all'albero motore è già una cifra mostruosa.
Andiamo sul caso elettrico:
l'alternatore ha un rendimento di circa 0,5-0,6.
la pompa elettrica di circa 0,8.
questo significa che dai 60W iniziali all'albero sono richiesti 125W nel migliore dei casi.
Inoltre, a sottolineare la perfetta inutilità del sistema, la pompa elettrica girerà sempre al massimo, consumando sempre 125W, mentre la pompa "meccanica" richiederà meno potenza a giri minori.
Secondo ma non meno importante, la pompa elettrica va al massimo anche con il motore al minimo, il che porta ad un aumento del tempo necessario perchè il motore arrivi in temperatura.
tanto peggio se c'è la valvola termostatica inserita, perchè a quel punto la pompa non è più "libera" ma è bloccata, assorbendo ancora più corrente.
dalcanaleluca ha scritto:
seconda cosa: la potenza di raffreddamento è data solo dall'efficenza di scambio del radiatore (acqua-->metallo-->aria) e da quella della testa (metallo-->acqua)...
l'acqua è solo un mezzo di trasmissione del calore... facendola girare forte non hai nessun vantaggio se non una temperatura più uniforme... la temperatura più uniforme tradotta in soldoni significa che invece che avere 70° sulla testa e 60° nel radiatore ottieni 66° sulla testa e 64° sul radiatore... questo perchè il delta T fra temperatura acqua nel radiatore e aria circostante diventa maggiore e quindi sottrae più calore...
scusami, ma ti sei risposto da solo... se ottengo 66° sulla testa, non sono forse meno di 70° e quindi si ha un maggiore raffreddamento ?
A parte questo, nei sistemi a liquido il calore si trasmette per conduzione tra la parete e il liquido e per convezione all'interno del liquido stesso.
aumentare la velocità del liquido porta ad un aumento del fattore di convezione in quanto aumenta la velocità con cui il liquido si "mischia", e di conseguenza diminuisce il tempo necessario perchè il liquido si porti alla temperatura della parete.
Questo significa che il liquido posto a velocità maggiore in uscita avrà una temperatura più alta, mentre la parete avrà una temperatura più bassa.
stesso principio si applica nel radiatore, dove, oltre a questo, il liquido di raffreddamento arriva a temperatura più alta, per cui verrà ceduto più calore all'aria.
Nel complesso questo significa una maggiore dissipazione di potenza termica.
Per fare un esempio banale, basta pensare alle ventole di raffreddamento del pc. più girano veloci (ovvero spostano più aria,ovvero ad una velocità maggiore) e più la temperatura del processore sarà bassa.
spero di essermi spiegato