attiliok1200r ha scritto:
Non sono d'accordo.
La legge dei grandi numeri dice che la cosa puo' capitare ad un impianto su un milione, e questo e' un fatto:
Che poi, alla base di un progetto, si ponga come condizione sine qua non il perfetto funzionamento della parte elettrica per evitare cadute di tensione, questa e' un'altra cosa.
L'elettronica ormai gestisce tutta la ns vita.
O la si accetta, o no.
Ma non credo che ci siano molte possibilita' di scelta.
Del resto, credo che chi ha comprato la moto queste considerazioni le abbia fatte a monte ,senno.......pertche comprare BMW?
Lamps a tutti i BMWisti.
Attilio, quella che tu citi non è la legge dei grandi numeri, ma poco importa: ci siamo capiti.
La faccenda è che il progettista ha il dovere, sancito anche per legge, di prevedere i malfunzionamenti e le contromisure.
Un calo di tensione e di capacità della batteria è un evento prevedibilissimo e quindi le contromisure sono doverose.
Se non se ne trovano, ma nel caso specifico ne dubito fortemente, si comunica all'utilizzatore l'esistenza di un rischio residuo.Ciò solamente a condizione che il rischio residuo sia di modesta entità, non certo la perdita della vita.
Ma attenzione, la legge dice chiaramente che il rischio residuo, ancorchè di lieve entità, è accettabile SOLO se allo stato dell'arte NON esistono possibili alternative progettuali.
Vedi tu.....