Inviato: 24 Ago 2008 18:29 Oggetto: Guarnizioni testa in rame?[si usano?vanno bene?accorgimenti]
in breve tema guarnizioni in rame per testa motore...
il rame è qualche lega specifica o si utilizza del comune rame?
la guarnizione viene ottenuta tramite tranciatura o per lavorazioni meccaniche?
quali caratteristiche deve avere questo tipo di guarnizioni?
va utilizzato del mastice (o altro "liquido per guarnizioni) o si mette su a secco?
domandona finale: si possono realizzare in "casa"?
correggetemi se sbaglio, il principio di funzionamento dovrebbe essere questo: la guarnizione in rame (lucida su entrambe i lati e idem per i piani del cilindro e della testa) viene schiacciata al momento del serraggio, deformandosi leggermente e garantendo la tenuta in questo modo, corretto?
per quel che ne so' le guarnizioni sono di rame (non lega) viene ottennuta per tranciatura dato il poco spessore..il rame essendo tenero si schiaccia (stringendo la testa) compensando le microirregolarita' ,si puo' usare un sottilissimo velo di pasta giusto per tappare i micropori...certo che quasi tutta verra' espulsa lateralmente...farla in casa e' possibile se non e' troppo sottile ,l'importante e' rispettare lo spessore originale (altrimenti cambia il valore di compressione)..
Ricordo che una volta si usavano le guarnizioni di rame nelle elaborazioni delle auto proprio perchè si potevano realizzare in casa e tenevano molto di più delle originali.
Il rame però una volta tranciato deve essere ricotto per conferirgli la malleabilità tale per cui si deformi una volta tirata la testa.
Io non l'ho mai fatto perchè allora ero un frugoletto quindi più di così non so'
La butto lì... non prenderlo come dato di fatto però... secondo mè una volta facevano tutto artigianalmenti in "fai da te" cioè prendevano la lamiera... la tagliavano (non so come) e la ricuocevano utilizzando il cannello a gas (non fiamma ossidrica)...
le lamiere che trovi in giro dubito siano ricotte... il rame ricotto è talmente malleabile che si deformerebbero subito...
Qua ci vorrebbe qualcuno con esperianza diretta alle spalle...
è la prima volta che intervengo in un topic nel quale TUTTI hanno detto esclusivamente cose che condivido!!!
quindi non mi rimane che quotarvi in toto e cercare di dire la mia solo sui quesiti di Andrea che mi ha espressamente invitato qui...
nell'ordine:
- il rame da guarnizioni è praticamente puro ma è di fondamentale importanza per le sue caratteristiche meccaniche che sia stato ricotto (per un'ora a circa 650°) e decapato
in caso contrario, 650° (per un'ora) si possono ottenere anche con una cottura "casalinga"
ed il decapaggio consiste in effetti in un'operazione di disossidazione da effettuare per immersione in una soluzione di acqua ed acido solforico che MI PARE vada effettuata a caldo ma in realtà non mi ricordo più con quali modalità!
comunque in genere le lamiere vengono fornite già ricotte,
una eventuale ri-ricottura con decapaggio va effettuata solo se il metallo ha subìto delle (ulteriori) lavorazioni a caldo come ad esempio un taglio effettuato con l'ossiacetilenica oppure una lavorazione a freddo come una tranciatura: è inevitabile che nelle zone prospicienti al taglio il metallo s'incrudisca e non sia più in grado di assicurare la necessaria duttilità.
- tranciatura a freddo
- è buona norma bagnare d'olio la guarnizione prima del montaggio, in modo da favorire il suo assestamento tra le irregolarità che andrà a sigillare; ne ho viste anche di montate a secco che però non sempre garantiscono una perfetta tenuta.
- si trovano in commercio lamiere spessorate in assortimento decimale e quindi ci si può realizzare in casa, con un paio di forbici, bulini, scalpelli e altri utensili adatti allo scopo, la maggior parte delle guarnizioni in rame.
io la usavo tanti anni fà, circa nella seconda metà anni 80 inizio 90 in preparazione alle vetture da velocità su terra, dove lavoravi con motori originali e successivamente preparati, la maggior parte con l'aggiunta di due turbo, è infatti c'era il problema che le guarnizioni originali o le modificate bruciavano molto spesso.
poi mi avevano fatto provare questo foglio di rame da guarnizioni gia pronto all'uso, con il quale però consigliavano di bordare solamente i cilindri sulla guarnizione originale, veniva preparato l'anello, bordata la guarnizione originale, il rame veniva unito alla guarnizione con loctite e lasciato sotto pressa tutta notte, infatti poi con questo sistema non bruciavano piu,
comunque dovresti trovare il rame già pronto all'uso, quindi già lavorato e cotto, pronto da essere sagomato.
anche perche penso che dovrai unire piu fogli per ottenere una guarnizione
adesso vedo di procurarmi la mia bella lamiera ricotta e finalmente elimino il problema delle guarnizioni!
x musio: non c'è bisogno di usare più fogli, la guarnizione che serve a me è da 0,8mm e fanno lastre proprio di quella misura quindi mi va perfetta, anche se devo dire che l'idea di unire una coppia di lastre, con certi accorgimenti possa garantire una tenuta ancora migliore (per esempio mettere un sottilissimo anello di lamiera sul bordo del foro centrale, per fare uno spessore maggiore, in modo tale che il metallo si deformi di più proprio dove c'è bisogno di più tenuta, "tappando" meglio... (che alla fine è l'idea di fondo delle attuali guarnizioni metalliche)
vedrò in ogni caso cosa riesco a trovare...
AndreaNSR125
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