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Prova su strada del 696
4108065
4108065 Inviato: 6 Apr 2008 15:14
Oggetto: Prova su strada del 696
 

E' uscita una piccola prova del 696 su Motonline.
La riporto testualmente, invece del link perché per leggerla tutta bisogna registrarsi. Spero di non contravvenire ad alcuna formalità di netiquette citando il testo integrale qui. In caso contrario mi scuso anticipatamente.
In fondo è on line... icon_wink.gif
Inoltre è una delle primissime prove su strada, finalmente!


Da Motonline.com

Come va il "mostro"

In città salta subito all'occhio la notevole agilità di questa nuova naked, che delle vecchie versioni non eredita quasi nulla a livello di dinamica. Scordatevi la vecchia Monster, dura da inserire in curva e con l'avantreno che richiedeva gran "manate" all'acceleratore per chiudere la traiettoria. La 696 scende in piega svelta, mantenendo però un buon rigore direzionale nell'azione, il che rende la guida molto facile ed intuitiva. Sul veloce la naked bolognese mantiene la linea impostata con precisione, grazie alle sospensioni tarate tendenzialmente sul rigido; in città, in presenza di sconnessioni molto accentuate, questa scelta di set-up sacrifica un po' il comfort, ma non abbiamo registrato fastidiosi rimbalzi della forcella, segno che l'idraulica, per quanto semplificata come logico aspettarsi su una moto stradale, è ben congegnata svolge onestamente il proprio lavoro. La frenata è molto modulabile, ma se si vuole ottenere una decelerazione potente, bisogna agire con forza sulla leva: una scelta voluta, che privilegia il pilota meno esperto pur non penalizzando troppo le "manette". Certo, i piloti dall'indole più sportiva probabilmente orienteranno la loro scelta verso modelli più performanti, non bisogna infatti dimenticare che la 696 è il modello di ingresso alla gamma Ducati. Anche se il motore si è rivelato piuttosto gustoso da utilizzare, in particolare oltre i 6000 giri, regime al quale il bicilindrico cambia voce e comincia a spingere sul serio. Più sotto la coppia è sostenuta ma non certo impressionane e la regolarità d'erogazione più che la spinta è la caratteristica che più si apprezza. Si può trotterellare a regimi "impossibili" per i vecchi bicilindrici: la Monster accetta il "tutto gas" da poco oltre i 2000 giri in sesta marcia, risultato ottenuto anche grazie al nuovo sistema di alimentazione che tiene conto di molti più parametri rispetto agl altri montati sulle moto di Borgo Panigale. Anzi, sotto questo aspetto l'iniezione elettronica utilizzata sulla piccola naked è la più evoluta di Casa. La città non spaventa più il bicilindrico più famoso del mondo, tradizionalmente propenso a girare almeno ai medi regimi per non incappare in forti strappi di trasmissione. Questo, assieme al look molto "trendy" fa della 696 una moto decisamente adatta all'uso urbano. I difetti principali? La conformazione della sella che tende a "spingere" verso il serbatoio e, per certi versi, il fatto che il manubrio sia montato su silent-block, accorgimento che, se da un lato elimina quasi del tutto le vibrazioni, dall'altro fa perdere un po' di feeling con l'avantreno. La piccola Ducati vanta la doppia omologazione per la ruota anteriore, dove si può utilizzare una copertura 120/60-17 come quella di primo equipaggiamento, o una 120/70-17. Al posteriore, oltre alla 160/60-17 di serie è possibile montare, su cerchio maggiorato a 5,5", un pneumatico da 180, rinunciando a un po' di maneggevolezza a favore di un look più "tosto".

Com'è fatta

L'estetica è il punto di forza: tutta centrata verso l'anteriore, punta sul faro molto incassato nei gambali della forcella per dare ancor più l'idea di spinta in avanti. Le linee muscolose definite dal serbatoio composto da due gusci scomponibili sono bilanciate dai silenziatori molto voluminosi posti sotto al codino minimalista. Il telaio segue uno schema misto, con una struttura a traliccio di tubi anteriore unita a due ampie piastre di alluminio. Nello stesso materiale il grande forcellone che come da tradizione sfrutta il motore come fissaggio per garantire la massima rigidità. A definire un aspetto molto "tecnico" dell'avantreno vi sono le pinze con fissaggio radiale alla forcella rovesciata, priva di regolazioni. Il mono invece può essere regolato nel precarico della molla e nel ritorno idraulico. Il motore mantiene le quote caratteristiche del 695, ma le testate e i cilindri, grazie a un nuovo procedimento fusorio, sono più fittamente alettati per meglio disperdere il calore. Naturalmente il cinematismo delle valvole è di tipo desmodromico, cioè privo di molle di richiamo, ma ora gli alberi a camme ruotano direttamente sulla fusione della testata (o, meglio, su un film d'olio) anziché all'interno di cuscinetti a sfere; questo ha consentito di risparmiare spazio, lasciando più liberi i motoristi nel disegnare condotti e camere di scoppio dalla più alta efficienza. La frizione, di tipo antisaltellamento, sfrutta il sistema APTC che riduce il carico di azionamento alla leva. All'alimentazione provvedono corpi sfarfallati che sono pilotati da una nuova elettronica, marchiata Siemens, che sfrutta una sensoristica più evoluta e completa. La strumentazione, molto compatta, prevede anche l'acquisizione dati tramite una chiavetta USB venduta come accessorio.
 
4111526
4111526 Inviato: 6 Apr 2008 22:05
 

bella recensione...quello che non mi garba molto è il fatto di "più fluidità e meno sensazione di spinta"..la moto mi è piaciuta anche se penso che se ci vai in 2 quasi sparisce la moto alla vista icon_rolleyes.gif ...una sorta di biciclettina insomma da quanto è compatta...però mi piace.

Un appunto sulla cavalleria,non che 80 siano pochi ma i 95 della shiver (solo circa 50cc in più)mi allettano di più,anche la shiver mi piace come moto e con l'ultimo aggiornamento sia reensioni che possessori soprattutto dicono vada proprio bene..

Comunque complimenti alla Ducati icon_wink.gif
 
4111967
4111967 Inviato: 6 Apr 2008 23:03
 

Secondo me l'hanno fatta "troppo poco maschia" da come la descrivono...
Meno spinta (fottute norme anti inquinamento) icon_rolleyes.gif manubrio anti-vibrazione che però fa perdere un po' di sensibilità con l'avantreno... icon_rolleyes.gif boh...
 
4112028
4112028 Inviato: 6 Apr 2008 23:22
 

raga detto così sembra una moto perfetta per una ragazza...;D
 
4112720
4112720 Inviato: 7 Apr 2008 8:25
 

icon_rolleyes.gif
 
4112739
4112739 Inviato: 7 Apr 2008 8:28
 

avete dimenticato un pezzo di recensione


nella piastra fermamanubrio troverete un simpatico alloggiamento con specchietto integrato e una mini trousse,perche il monsterista oltre a mangiare l asfalto ci tiene a essere sempre ordinato e con il rossetto senza sbavature icon_lol.gif icon_lol.gif
 
4113303
4113303 Inviato: 7 Apr 2008 9:36
 

E per la gioia di tutti potete montare il 180 icon_lol.gif
 
4113475
4113475 Inviato: 7 Apr 2008 9:59
 

si ma ti devi sobbarcare la spesa di un altro cerchio icon_sad.gif
 
4114217
4114217 Inviato: 7 Apr 2008 11:21
 

...mai contenti, eh?
 
4114493
4114493 Inviato: 7 Apr 2008 11:50
 
 
4114670
4114670 Inviato: 7 Apr 2008 12:13
 

Il cupolino è "teribbile"!!!! icon_eek.gif
Per il resto è una bella sgnacchera! icon_mrgreen.gif


@Jave: Mi spieghi questa frase?

Citazione:
raga detto così sembra una moto perfetta per una ragazza...;D
 
4114877
4114877 Inviato: 7 Apr 2008 12:39
 

Il cupolino è un bonsai!
E' la prima volta che la fotografano col cupolino montato... devo vederlo dal vivo! Per il resto bella. E deve essere anche piccola piccola...
 
4114926
4114926 Inviato: 7 Apr 2008 12:43
 

Jeanne ha scritto:
Il cupolino è "teribbile"!!!! icon_eek.gif
Per il resto è una bella sgnacchera! icon_mrgreen.gif


@Jave: Mi spieghi questa frase?



niente che già il monster è una moto scelta da molte ragazze, per vari motivi, ora che è stata addolcita ancora un pò, èp ancora più adatta allea neofite della moto
 
4115017
4115017 Inviato: 7 Apr 2008 12:55
 

Bella ma pure io sono un pò scettico sulla coppia massima posta se non sbaglio a 7000 giri........
dire di un bicilindrico bolognese a 2 valvole che il divertimento inizia dopo i 6000 giri ...... icon_eek.gif
 
4115030
4115030 Inviato: 7 Apr 2008 12:57
 

Jave ha scritto:


niente che già il monster è una moto scelta da molte ragazze, per vari motivi, ora che è stata addolcita ancora un pò, èp ancora più adatta allea neofite della moto


già! non a caso la maggior parte delle ragazze di questo forum hanno la versione a carburatori!!!! icon_mrgreen.gif
 
4115064
4115064 Inviato: 7 Apr 2008 13:01
 

mmm...600 a carburatori...... 0509_marlowe.gif
 
4115175
4115175 Inviato: 7 Apr 2008 13:09
 

Ragazzuoli sabato lo vista dal conce e sinceramente hanno fatto una bella moto e io ho il 695, mentre la guardavo mi saliva la rabbia su alcune cose, gli specchietti al primo urto piu fortino del solito secondo me si rompono , il codino di dietro che fa da parafango e portatarga non e che mi piaccia molto ma potrebbe andare , poi guardavo lipianto frenante fantastico , ma porca della miseria ma lo potevano montare anche nel 695, il motore per come ho letto nel sito ducati e da invidiare messi a confronto col 695 e sinceramente invidio anche la strumentazione e il litro in più della tanica!! Ma quasi quasi...................... Staremo a vedere
 
4115274
4115274 Inviato: 7 Apr 2008 13:16
 

fai conto che c'è anche un quasi millino di differenza.
Ad ogni modo se l'hanno resa un po' più da donna tanto meglio, la ragazza che è in me gioirà quando la potrò provare icon_biggrin.gif
Comunque molto bella con l'unico neo del cupolino
 
4115613
4115613 Inviato: 7 Apr 2008 13:46
 

io spero ci sia al più presto modo di provarla! icon_wink.gif
 
4115642
4115642 Inviato: 7 Apr 2008 13:48
 

Jeanne ha scritto:


già! non a caso la maggior parte delle ragazze di questo forum hanno la versione a carburatori!!!! icon_mrgreen.gif


non ho detto che sono d'accordo, ho detto che l'impressione che dà quel messaggio è quello.
 
4116741
4116741 Inviato: 7 Apr 2008 15:34
 

Dal 10 al 17 maggio si potrà provare, così dice la pubblicità su motociclismo di questo mese.
 
4122816
4122816 Inviato: 8 Apr 2008 8:58
 
 
4123246
4123246 Inviato: 8 Apr 2008 10:01
 

il cupolino non è malaccio dai..
è proprio un'unghia...estetica e basta...
per il 180 al posteriore?!?!
beh...avere la doppia omologazione anche se si deve cambiare cerchio non mi sembra male...
uno può scegliere almeno...

sono proprio curioso di provarlo....


Saluti Desmo icon_biggrin.gif
 
4123829
4123829 Inviato: 8 Apr 2008 11:10
 

Ma si cambiano i cover del serbatoio????
uh come i nokia!! icon_lol.gif
 
4123853
4123853 Inviato: 8 Apr 2008 11:13
 

Pensavo...sai che bello scambiare i cover con gli amici??? icon_lol.gif mezza rossa mezza nera...o rossa e bianca..o bianca e nera.. icon_asd.gif
 
4123873
4123873 Inviato: 8 Apr 2008 11:15
 

Io dico solo che con il cupolino è bruttissima, credo che con questo accessorio sarà molto discussa e non apprezzato come il vecchio.

Io non ci vedo nulla di male in un 696 con motore facile, ma almeno un modello SR con motore arrabbiato lo volgio.

Spero che se usino 848 anche per il monster almeno lo incattiviscono.

Un SR con sotto un 1098 non sarebbe male, per quanto lo vogliano addolcire sarà sempre una bestia di motre!!! icon_mrgreen.gif

Credo che prima di 1 anno non vedremo nulla di nuovo nella cat super naked.
 
4130809
4130809 Inviato: 8 Apr 2008 20:08
Oggetto: dhfbhj
 

ciao

certo la faranno la versione piu cattiva sicuramente utilizzeranno una versione o del 848 oppure del 1098 addolcito
visro che i motori ce li hanno gia e con poche modifiche si piazzano sulla moto datronde il telaio del 696 dovrebbe essere molto simile al telaio del 848 almeno nelle forma per cui si adatta perfettamente al motore
una cosa che pero non capisco sono le vari critiche che ho letto
tipo sul codino oppure gli scarichi
ma cavolo sul vecchio monster quasi tutti gli utenti gli tagliavano il codino e quasi tutti ci montano le marmitte alte ora che ducati propone una nuova moto con caratteristiche simili tutti a criticare
bho non capisco
un plauso e' la possibilita di montatre sula stesa moto due gommature differenti
finalmente ci sono arrivati anche perche popteva farlo anche sulle altre moto
almeno uno poi se vuole il gommone da 180 lo monta senza patemi e rischi di circolazione
 
4131834
4131834 Inviato: 8 Apr 2008 21:16
 

Un'altro test interessante su strada, quello di Moto.it:

Italiana, nuda e sensuale
A 15 anni dalla nascita Monster cambia pelle. 696 è la nuova entry level, potente e agile come dev’essere una vera Ducati

Il coraggio dei campioni
Ci sono aziende che legano il loro nome a un prodotto forte, ricco di personalità, capace di identificare immediatamente un marchio, se non di crearne uno nuovo. Quasi un nuovo brand, come amano dire gli strateghi del marketing.
Così andò sul finire del 1992 al Salone della Moto di Colonia, quando Ducati propose sfacciata la prima moto nuda di impronta dichiaratamente sportiva. Si chiamava Monster.
Quell’esercizio di stile ha permesso all’azienda di Borgo Panigale di rafforzare la presenza sui principali mercati internazionali: Monster nell’arco dei suoi (primi) 15 anni è diventato una vera moto cult, preferita da 200.000 motociclisti. I monsteristi.

Rivedere da capo a piedi un mostro sacro come Monster è il peggiore incubo che possa capitare agli ingegneri e ai designer.
Non in Ducati, un’azienda da 40.000 moto all’anno in grado di battere i colossi giapponesi sul terreno a loro più congeniale, la Motogp.
Ecco che si spiega la scelta coraggiosa di affidare la progettazione e il disegno del nuovo Monster al centro stile interno.
Ducati crede nelle proprie risorse e lo dimostra tanto nelle corse con la veloce Desmosedici, quanto nella produzione con Monster 696.
Se il 2007 ha scritto il nome di Ducati negli annali sportivi, il 2008 raccoglie la sfida che l’azienda bolognese lancia al mercato, proponendo una moto che con la vecchia non condivide una sola vite.
Anzi, qualcosa in comune c’è, lo stile. È monsterista, lo riconosceresti a un chilometro di distanza. Minimalista, basico: un telaio a traliccio come solo nella “terra dei mutur” sanno fare, un bicilindrico desmo a L appeso lì sotto in bella vista, un faro tondo, e infine lui, il panciuto serbatoio che identifica immediatamente la vista laterale del mostro.

Ostenta le forme
Come una bella donna, Monster 696 ama farsi ammirare. Sotto il succinto vestito, costituito dai due gusci in plastica che coprono il serbatoio, meccanica e telaio sono alla mercè dello sguardo.
Basta un’occhiata distratta per comprendere la mole di lavoro che ha investito gli ingegneri Ducati, guidati dal responsabile del progetto, Giulio Malagoli. Telaio e motore sono nuovi, al pari delle sospensioni e dei freni. Ma andiamo con ordine.
Il design è funzionale, di barocco non troverete nulla sul 696. Il faro perde peso e volume rispetto al predecessore, ha la tripla parabola e una sezione laterale ridotta.
La piastra superiore della forcella ha un disegno “ad ali di gabbiano” e ospita la nuova strumentazione digitale, un vero computer di bordo. Le dimensioni sono lillipuziane, ma ciò non va a discapito della leggibilità.
Semmai bisogna fare la mano al tasto che seleziona le varie funzioni. Contagiri a barre, velocità, contachilometri, trip, temperatura olio, trip riserva, avviso fuorigiri, temperatura dell’aria, cronometro, spia pressione olio, spia riserva. Il pranzo è servito.
Il software è predisposto per l’acquisizione dati (DDA), una chicca per chi porterà Monster in pista.
Lo svecchiamento include gli specchietti retrovisori, bassi, allungati ed efficaci.

Più benzina, più aria
Il vero serbatoio è celato alla vista dalle due cover. Una scelta che va incontro alla riduzione del peso e alle possibilità di personalizzazione della moto, da sempre una delle più customizzate. Basta riverniciare pochi elementi per cambiare il volto di Monster.
Il vero serbatoio cresce sino a 15 litri di capienza, così come l’air box, che arriva a 10 litri d’aria.
Le prese d’aria realizzate sulla copertura hanno una duplice funzione: forniscono aria fresca al motore e regalano alcuni centimetri al fine corsa dello sterzo.
Il diametro di sterzata del vecchio Monster lo rendeva impacciato nelle manovre. Ora le cose vanno meglio (la corsa complessiva dello sterzo è di 64°).
Il posteriore è esile e sfuggente, in contrapposizione alla muscolosità centrale di Monster.
La luce posteriore si adegua alla moda attuale e passa all’illuminazione a LED.
Le maniglie del passeggero ci sono, ma non si vedono: sono poste sotto la sella. Ricordatevi di dirlo alla passeggera, prima che inizi la caccia al tesoro.

Il traliccio sposa l’alluminio
Non fraintendeteci, il telaio a traliccio di tubi è sempre in acciaio. La novità è data dal leggero telaietto posteriore, fuso in lega d’alluminio, che dona alla moto fianchi stretti e una sella posta a soli 770 mm dal suolo. Dello stesso materiale è fatto il forcellone posteriore bi-braccio, che ricorda quello della blasonata Desmosedici.
Le sospensioni vedono all’opera Showa all’avantreno e Sachs al retrotreno. La forcella upside-down ha steli da 43 mm e vanta un’escursione utile di 120 mm. Non prevede alcun tipo di regolazione. Dietro il monoammortizzatore (regolabile nel precarico della molla e nel ritorno idraulico) presenta una novità importante, l’assenza del link e dei leveraggi annessi, a vantaggio della leggerezza e della diminuzione degli ingombri. La progressività è affidata alla molla.
I freni sono figli dell’evoluzione tecnica di questi ultimi anni. Il fornitore è sempre Brembo, che dona all’avantreno due dischi da 320 mm, serviti dalle stesse pinze radiali a 4 pistoncini sfoggiate dalla sportiva 848.
Dietro lavora un disco da 245 mm morso da una pinza a 2 pistoncini.
Monster calza scarpe adeguate alle prestazioni, con pneumatici da 120/60-17 davanti e da 160/60-17 dietro, montati su cerchi in lega leggera a 3 razze.

Dedicato ai maniaci del tuning
Il libretto riporterà l’omologazione allargata al barra 70 per la gomma anteriore, e al “gommone” da 180 per quella dietro (su cerchio con canale da 5,50 al posto del 4,50 originario).
Una delle linee guida dei progettisti era la riduzione del peso. Obiettivo centrato. Monster 696 pesa 161 kg a secco (senza benzina, lubrificanti e batteria).

Il cuore desmo cambia testa
Monster 696 si affida al motore Ducati per antonomasia, il bicilindrico a L, con distribuzione desmodromica, 2 valvole per cilindro e raffreddamento ad aria. Vanta una cubatura di 696 cc ed è alimentato dall’iniezione elettronica Siemens.
Le termiche sono riviste in profondità, crescono le valvole (quelle di aspirazione passano da 43 a 44 mm di diametro, quelle di scarico da 38 a 38,5), e gli alberi a camme lavorano direttamente sulla testa per sostentamento oleodinamico. L’eliminazione dei cuscinetti ha alleggerito il sistema desmodromico.
Ora i 696 cc erogano 80 cv a 9.000 giri/min – la potenza specifica più elevata per i Ducati raffreddati ad aria – e una coppia di 7 kgm a 7.750 giri/min.
Il bicilindrico allunga senza fatica sino all’accendersi dei Led rossi sul contagiri, che corrispondono all’approssimarsi del limitatore posto a 9.500 giri.
Il sistema di scarico si adegua a quest’opera di rinnovamento radicale. I silenziatori sono sempre doppi, ma più corti, larghi e tozzi.
Cambia pure il giro dei collettori, che lascia maggiore agio alle pedane del pilota. L’impianto è equipaggiato con 2 sonde Lambda, una per ciascun cilindro in modo da rendere l’erogazione fluida pur nel rispetto della stringente normativa Euro 3.
La trasmissione si avvale di un cambio a 6 rapporti, mentre la frizione multidisco in bagno d’olio ha il comando idraulico e dispone del sistema antisaltellamento APTC, che ha anche il vantaggio di ridurre lo sforzo alla leva.

Su strada. La modaiola ama le curve
Monster 696 mantiene fede alle origini ed elegge a dimora la città e i percorsi guidati, fatti di curve in rapida successione.
L’ergonomia ha fatto un deciso balzo in avanti, merito della distanza sella/manubrio più contenuta. Il busto del pilota è sempre proteso in avanti a caricare l’avantreno, ma la posizione allungata e un po’ “antica” del vecchio modello è acqua passata.
Le pedane sono giustamente arretrate, ma non affaticano nemmeno i piloti più alti; il comfort di 696 è una gradita sorpresa, merito del ridotto tasso di vibrazioni e dei morbidi comandi, che rendono piacevole la guida cittadina.
In questo contesto è avvertibile solamente il calore proveniente dal collettore del cilindro orizzontale che scalda la gamba destra. Nulla di drammatico, a patto che non si pretenda di gironzolare in città ad agosto, e in costume.
Il passeggero riceve un’accoglienza leggermente migliore rispetto a Monster 695. Le pedane sono comode e le paratie degli scarichi svolgono bene la loro funzione, solo la porzione di sella potrebbe essere più ampia. Ma non sarebbe più Monster.
Le sospensioni sono promosse, ma un distinguo è necessario. Per le strade di Barcellona la taratura si è rivelata rigida, frenata e tale da trasmettere al pilota anche la più piccola rugosità dell’asfalto, specie al retrotreno.
Nelle veloci “S” che conducono alla salita del Tibidabo è emerso il lato sportivo di 696, una Ducati nel DNA. La taratura controllata delle unità ammortizzanti accetta le frenate aggressive senza scomporsi, così come i veloci pif-paf tra una curva e l’altra, aiutata – a onor del vero – da un peso davvero ridotto, il più basso tra le bicilindriche stradali di questa cilindrata.
La frenata anteriore è ottima, forte della modulabilità e della potenza che l’impianto Brembo a pinze radiali ha già messo in bella mostra su 848. Il disco posteriore è senza infamia e senza lode, in una parola onesto.

Il cuore del nuovo Monster ha raggiunto la piena maturità.
L’abbiamo maltrattato, spingendolo sotto la soglia dei 2.000 giri con le marce lunghe e lui ha reagito con qualche colpo di tosse, schiarendo la voce già a partire dai 2.500 giri/min. Davvero una bella fluidità per un bicilindrico di quasi 700 cc.
Sino a 4.000 giri si viaggia spediti, in scioltezza; dai 4 ai 6.000 il rumore di aspirazione si fa cupo, gutturale sino a coprire quello di scarico. E l’andatura è sostenuta, brillante anche sui percorsi guidati. Passati i 6.000 giri/min le trombe dello scarico alzano il volume – con la tipica sonorità desmo – e portano in un battito di ciglio alla soglia del fuorigiri.
Il piccolo di casa Ducati non si tira indietro, dimostra anzi come 80 cavalli siano sufficienti a divertirsi nel misto sia lento che veloce, aiutato da un cambio e da una frizione che non mostrano il fianco alle critiche. La rapportatura finale si rivela tendenzialmente lunga, rallentando in parte le riprese. Ne guadagnano comfort e consumi nei trasferimenti extraurbani.

Monster 696 è oggi il modello entry level di Ducati a cui va il merito di aver alzato il livello di ingresso nel mondo “desmo”, grazie allo stile che sposa prestazioni di tutto rispetto. Tali da appagare chi si avvicina al motociclismo, così come chi cerca una moto facile, ma dalla forte personalità.
696 è già disponibile al prezzo di 7.850 € (esiste anche la versione Plus, con cupolino e coprisella, a 8.200 €) nei colori bianco perla e nero dark con telaio nero, e rosso con telaio rosso. Entro l’estate arriverà la versione depotenziata.


Pregi
Personalità estetica – Finiture – Agilità – Fluidità e prestazioni del motore

Difetti
Calore dal collettore – Rigidità sullo sconnesso
 
4131986
4131986 Inviato: 8 Apr 2008 21:28
 

Oggi ho portato il mostrillo in officina a fare regolare il CO, una volta per tutte. C'era una 696 bianca in esposizione.... ho una sola parola:
bellissima. In foto mi paceva, dal vivo è uno spettacolo. Unica cosa che è migliorabile: la verniciatura della fusione reggisella, che ha un effetto "ruvido" che non mi fa impazzire.



Vorrà dire che quando me ne regalano una smonto il pezzo, lo faccio sabbiare e poi lo lucido.... icon_rolleyes.gif
 
4132928
4132928 Inviato: 9 Apr 2008 0:21
 

Desmopier ha scritto:
Oggi ho portato il mostrillo in officina a fare regolare il CO, una volta per tutte. C'era una 696 bianca in esposizione.... ho una sola parola:
bellissima. In foto mi paceva, dal vivo è uno spettacolo. Unica cosa che è migliorabile: la verniciatura della fusione reggisella, che ha un effetto "ruvido" che non mi fa impazzire.



Vorrà dire che quando me ne regalano una smonto il pezzo, lo faccio sabbiare e poi lo lucido.... icon_rolleyes.gif


ma quanto ci mette a rgolarti i lco... e tu quando vai..cosa gli dici?

Buongiorno signor meccanico mi regoli il CO?

così gli dici?
 
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