Già... un mio amico invece ha avuto un incidente con un apecar il cui conducente ha deciso di svoltare praticamente sopra di lui. Aveva un casco integrale AGV, giacca guanti e stivali, se l'è cavata con una costola rotta, una piccola emorragia a un rene, un mese in terapia intensiva, due a essere alimentato col sondino e 3-4 a mangiare omogeneizzati.
Per i primi 3 giorni i medici non sapevano se sarebbe sopravvissuto, perché l'impatto aveva gonfiato la gola e non sapevano se si sarebbe sgonfiata in tempo per la tracheotomia e per farlo respirare. E' andata bene, se l'è cavata.
Era a 70km/h (secondo i rilievi della polizia, e si parla di velocità iniziale non di impatto), aveva un casco integrale. Se non l'avesse avuto, ora guarderebbe le margherite dal lato delle radici.
Tu Taborg puoi scegliere come vestirti per andare in moto (scodella esclusa, se non hai un 50cc). Come facciamo tutti. Però non prendiamoci in giro con le favole sulla "sfiga".
Se io passo 50mila chilometri sulle strade, ho buone probabilità che mi capiti un incidente. Quando capiterà non si sa. Le probabilità che capiti sulla strada per la piscina sono almeno uguali a quelle che capiti su una strada da moto - se non c'è nessun'altro.
Se invece per andare in piscina fai come tutti ovvero vai in una piscina pubblica con altre 5000 persone che stanno guardando le tette della fidanzata, cercando parcheggio, guardando la cartina, verificando il meteo, guardando se vedono dietro le siepi per vedere quanta gente c'è.... ti trovi in una situazione di estremo pericolo indipendentemente dalla tua guida.
Se succede lo stesso incidente davanti alla piscina a me e a te, a 30km/h, diciamo che uno guardando da un altra parte ti centra e ti butta per terra....
Io mi rialzo, bestemmio, faccio la constatazione amichevole, guardo la moto, ribestemmio, e entro in piscina.
Tu se sei fortunato finisci all'ospedale con numerose escoriazioni e il malleolo limato. Alla sfiga poi non c'è mai limite.
Scegli tu per te stesso. Ma non venirmi a raccontare che c'entra solo la sfiga
perché
non è vero.