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Inviato: 8 Mar 2008 17:38
Oggetto: BMW R1200R: la signora con l´aboto da sera e due cosi così..
Allora... da dove cominciare... vediamo un po'...
Ecco!
Sono un motociclista inesperto, ho sempre guidato scooter, fino a quando l'anno passato il mio caro amico mi ha convinto a comprare una moto. Io ho preso, come sapete, una Kawasaki ZR7S, 4 cilindri in linea, 750cc, 76 cv, 66Nm di coppia massima a 5500 giri. Non male come prima moto, ma anche come moto da turismo sportivo a medio raggio.
Certo, direte voi, siete qui per leggere una prova della boxerona per eccellenza, quella con l'abito da sera, la BMW R1200R, ma è pur vero che non avendo guidato molte moto, è importante sapere qual'è la mia esperienza con questo mezzo di trasporto (si... si... proprio di trasporto...non di divertimento... ) per valutare le mie reazioni alla guida di questa meraviglia dell'ingegneria e del design tedesco.
Il primo impatto è quello dell'attesa: entro in BMW, guardo le moto esposte con prezzi e accessori: F800GS, F650GS, F800ST (moooooolto bella... peccato per il sound...), R1200RT, K1200R (a detta del concessionario senza benzina...sennò col cavolo che gliela riportavo per la chiusura ), K1200GT, R1200GS e ADVENTURE... ma mancava lei tra quelle da poter provare...
Mi avvicino al tipo con la felpa con su scritto “BMW MOTORRAD” e gli chiedo: “ma la R1200R?”e lui: “c'è da aspettare... ci sono altri 4 in fila”
Non avevo dubbi... è come per le donne... di primo acchitto tutti preferirebbero una bionda procace, ma se te la devi sposare preferisci una bruna rassicurante... allora se tanti comprano la R1200GS perché è una ottima maxienduro-tourer, rassicurante e maneggevole, al momento di una prova “occasionale” tutti cercano la R1200R. E così faccio io.
Rimando l'appuntamento che avevo in tarda mattinata e aspetto guardando le tante meraviglie esposte.
Devo dire che l'unica che non mi trasmette davvero niente è la F650GS: un po' la dimensione, davvero da prima moto o da donna, un po' la trasmissione a catena, un po' il monocilindrico compatto, un po' le plastiche un po' più lucide delle sorelle bicilindriche GS, me la fanno sembrare un po' giocattolo.
Bella la nuova livrea blu della R1200GS MY2008... si intona perfettamente con il mio giubbotto tecnico, con le mie scarpe... vabbè... non è che poso comprare una moto per il colore... però quanto ci starei bene sopra...
Ci siamo!!!
Arriva con sopra il classico cinquantenne di turno che a malapena arriva a terra con la punta della scarpa, vestito BMW dalla testa a i piedi, sceso dalla sua R1150RT parcheggiata poco più in là per provare la naked, e penso: “ma cosa ti ha fatto questo babbione? Ti ha trattato bene? Non ti preoccupare, che il prossimo sono io...”.
Mi consegnano la chiave, la metto nel cruscotto, salgo sulla sella e tolgo il cavalletto. La posizione è praticamente quella che ho sempre immaginato fosse una postura comoda su una moto: gambe leggermente avanzate rispetto alla mia kawasaki, in modo da poggiare sulle natiche invece che su altre parti, ben più delicate e alle quali sono particolarmente affezionato... busto eretto, così da non affaticare la zona lombare, e braccia non completamente distese. Anche l'altezza della sella da terra è davvero ottima, almeno 4-5 cm in meno della mia. Una pelle meno scivolosa della mia. E anche molto più orizzontale della mia. Direi un altro pianeta rispetto la mia...
Giro la chiave e cerco l'accensione, un pulsante in posizione verticale sulla destra, schiaccio e... “ma che c'ha sto coso? Mica è rotta? ah... no... è il boxer...”. All'avviamento delle vibrazioni molto più che “appena avvertibili” mi ricordano che i cilindroni sono in posizione trasversale contrapposta, e che prima che entri la regolazione elettronica della aritmia (almeno così mi pare...), sembra voglia buttarti giù dalla moto, prima a destra e poi a sinistra. Ma già al minimo, intorno ai 1000 giri, la moto è perfettamente stabile, anche se queste vibrazioni si continueranno a sentire anche in marcia al minimo règime di rotazione del motore.
La strumentazione è chiara, completa e leggibile anche in pieno sole, e con il lampeggio della scritta “ABS” mi fa capire che non mi posso aspettare una frenata analoga a quella a cui sono abituato.
Parto e provo il freno dopo 5 metri (visti i miei trascorsi... ) e mi rendo conto di avere sotto al mio poderoso sedere una moto davvero efficiente, potente e stabile, non si avverte il minimo tentennamento e gli pneumatici di primo equipaggiamento, ben riscaldati prima di essere provati in piega e in frenata, assecondano le richieste dei dischi e delle pinze. Il posteriore praticamente non l'ho mai usato, perché come accennerò in seguito è superfluo in percorrenza di curva e comunque con la frenata combinata ant+post inutile da attivare in marcia.
Mi immetto nella strada principale (impossibile usare le frecce se non si è abituati...) e subito mi rendo conto che è una moto davvero semplice da guidare: pochissimo on.off, efficienza nella spinta a qualunque regime (da 40km/h in terza marcia a 1500 giri riprende come se niente fosse senza il minimo tentennamento), efficienza nella frenata, motore elastico.
Percorro la strada fatta per arrivare, in modo da paragonare il comportamento di questo giocattolino con quello della mia moto, e mi accorgo subito di doverla guidare in modo diverso: è evidente, lo so, che un quattro in linea settecinquanta sia cosa diversa da un boxer milleddue, ma un conto è dirlo un conto è provarlo... I giri del motore salgono prestissimo fino agli 8000, règime in cui entra il limitatore (di cui ho fatto la conoscenza al primo rettilineo disponibile... ), ed è difficile, oltre che inutile, tenerla sui règimi medio alti, così come succede con la quattro cilindri mentre cerchi di fare quel curvone da ginocchio a terra non dico col ginocchio a terra (che non è il mio stile...), ma almeno con un bel piegone... e infatti il primo tentativo di piegare non è andato a buon fine... ma sono tenace (leggi: “testardamente cocciuto...”). Allora impegno la rotatoria giusto il tempo di verificare l'incredibile maneggevolezza dei 220kg di ferro e altri metalli che mi stanno portando a spasso, poi una tirata fino al limitatore della prima marcia, poi un'altra rotatoria per confermare la maneggevolezza di cui sopra, poi un'altra tirata come quella di cui sopra, poi due rotatorie una dopo l'altra, prese con “brio” per immaginare come si comporterebbe la boxerona tra le curve di montagna, e poi di nuovo verso i tre curvoni veloci per vedere se ho capito come prenderli con la BMW... e in effetti, a medio règime, con una marcia in più la moto è più fluida, più guidabile, più morbida da parzializzare, risponde meglio alle correzioni, mi consente di percorrere la curva con una velocità più alta e appena uscito dalla corda basta affondare il polso destro per sentire la moto che senza la minima titubanza aumenta l'andatura per far finire il rettilineo prima possibile... molto divertente e, soprattutto, meno impegnativo della mia vecchia quattro cilindri che, seppur con una coppia buona e abbastanza in basso, necessita di percorrere quel genere di curve con almeno 4000 rpm per poter salire velocemente in uscita (e per farlo sui tornanti è necessario percorrerli con il freno posteriore azionato...).
Usciti dalla curva, in rettilineo, ho provato a scaricare gli oltre cento Nm di coppia massima, che pensavo avrebbero fatto derapare leggermente la posteriore, e invece così non è: la moto è stabile, incollata all'asfalto (mi sono ricordato dopo della presenza del controllo di trazione...), che spinge come un toro urlando con una voce inconfondibile. Ecco... diciamo che se una supersport 600 urla “EEEEEEEEEEEEEE”, la mia 750 urla “AAAAAAAAAAAAAA”, la boxerona urla “OOOOOOOOOOOOOOO”... una voce sorda, cupa, potente ma mai dirompente, guduriosa, davvero notevole...
Altro da dire sulla potenza della moto è che quando dalla prima a 8000 rpm si passa in seconda la potenza è tanta e così pronta che la moto ci scappa in avanti, dando un colpo secco in avanti al mio rilascio, forse un po' anticipato, della frizione.
Prendo la circonvallazione per capire l'efficenza del succinto cupolino e mi rendo subito conto che la semi carena della mia già mi manca. Ma non troppo. Sul mio busto l'aria è più del solito (considerate che sono alto 1,90...) ma sopportabile, mentre sulle gambe è come nella mia naked semicarenata. La differenza, semmai, più evidente è sui piedi, normalmente congelati nelle mie uscite con gli amici a 3° centigradi, che invece risultano perfettamente riparati dai cilindroni sporgenti del motore boxer. Unico dubbio è sul collettore, sul quale sbatto ripetutamente lo stinco ma che, appena fermo, ho verificato essere molto ben coibentato in modo da risultare completamente freddo.
Prima di provarla in circonvallazione, e dopo averla provata su strada normale, mi aspettavo un motore un po' “sornione” agli alti regimi, e invece mi sbagliavo alla grande! La moto non si fa chiedere più di una volta di passare in quinta marcia da 100 a 140 in un lasso di tempo davvero minimo, tanto che lo riprovo più volte... una bella sensazione, visto che a quella velocità in sesta marcia sarete al massimo a 3500-4000 rpm, e che quindi il comfort di marcia è davvero elevato.
La prova è durata davvero poco, purtroppo... solo mezz'ora, ma sufficienti per rendersi conto delle caratteristiche notevoli e davvero uniche di questa modo.
Che dire di una moto del genere... mi pare adatta ad un uso cittadino, sarà a suo agio soprattutto nel turismo a medio raggio, anche se meglio lontano dalle autostrade, facile da guidare e sicura. Una moto davvero eccellente che se non costasse quasi 15000€ (perché ho visto come ti guarda il venditore se non prendi almeno 3000€ di accessori... ti fa sentire un vero “pezzente”... ) sarebbe un vero best sellers. Nella speranza di trovarne una di seconda mano a prezzo ragionevole o di alzare il reddito quel tanto che basta, prima o poi sono sicuro sarà mia...
Aleslui.
Ultima modifica di aleslui il 10 Mar 2008 12:57, modificato 1 volta in totale