Su wikipedia viene data la statistica secondo cui il consumo medio mondiale è di 100g. pro capite al giorno.
Nei paesi sviluppati la media sale a 224 grammi al giorno pro capite (ricordiamoci sempre che la dieta mediterranea consiglia 350 grammi A SETTIMANA pro capite) ...
inoltre spicca questa parte :
Problemi di salute associati al consumo di carne[modifica | modifica sorgente]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Problemi di salute associati al consumo di carne.
La carne, con modalità sempre crescenti nel corso degli anni, è stata associata a diversi tipi di patologie (in particolare le carni rosse, di manzo, vitello, agnello, maiale). Uno studio epidemiologico prospettico su oltre mezzo milione di persone ha associato al consumo di carni rosse e carni processate (insaccati, prosciutto, hamburger, carne in scatola, ecc.) un modesto incremento della mortalità in generale, e in particolare per cancro e malattie cardiovascolari. Tale incremento deve rilevarsi anche con consumi di carne relativamente bassi (25g al giorno)[26].
Problemi etici e ambientali associati al consumo di carne[modifica | modifica sorgente]
Fame e consumo di carne[modifica | modifica sorgente]
La continua crescita della popolazione e dei consumi implica che la domanda di cibo crescerà per almeno fino al 2050. La crescente competizione per la terra, l'acqua e l'energia coinvolgerà la capacità e le modalità di produrre cibo, il che richiede di ridurre urgentemente l'impatto del sistema alimentare sull'ambiente[27]. Nel 2010 c'erano circa 7 miliardi di abitanti nel mondo, dei quali si stima che 925 milioni soffrissero la fame, pari al 13,1%[28]. La principale causa della fame è la cattiva divisione tra risorse prodotte e risorse consumate: il comparto agricolo produce quantità di cibo sufficienti a garantire almeno 2.720 kilocalorie (kcal) a persona al giorno, ma nonostante questo, 1 su 7 soffre la fame.[29][28] La dieta di eccessi tipica dei paesi industrializzati, incluso l'elevato consumo di carne, ha un ruolo non secondario in questo quadro: diversi studi hanno previsto una crescita del consumo pro capite annuo di carne, dagli attuali 32 kg ai 52 kg a metà del secolo. Nei paesi con redditi elevati si è già a questo livello. Tuttavia, l'incremento del consumo di carne potrebbe avere serie ripercussioni sulla competizione per il suolo, acqua e sugli altri beni utilizzati per l'allevamento; ciò potrebbe limitare la sostenibilità delle produzioni. Le diete a base di grandi quantitativi di carne danno un contributo determinante all'aumento della richiesta di terreno per l'agricoltura: nonostante la carne rappresenti solo il 15% della dieta totale degli abitanti del pianeta, per la sua produzione vengono utilizzate approssimativamente l'80% dei terreni agricoli, ovvero la maggior parte delle coltivazioni alimentari è utilizzata come foraggio, con un rapporto negativo tra calorie consumate e calorie prodotte.[27]. La comunità scientifica da anni studia il fenomeno e consiglia cambiamenti negli stili di vita, compresa la riduzione del consumo di carne[30].
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