LS70 ha scritto:
Dove lavoravo, dato che il loro uso era continuo, max ogni anno èra obligatorio e necessitavano di una tarata.
Amatorialmente se si usano raramente, la taratura non è cosi necessaria, a volte conta pure come si mette a "riposo", alcuni tolgono completamente la regolazione, altri la lasciano leggermente a tiro.
Chi abbia ragione non so, io faccio parte dei secondi.
Qui chiedo lumi a frozenfrog.
La taratura è d'obbligo quando l'utilizzo è particolarmente prolungato o pesante e ovviamente quando si presentano delle particolari esigenze/criticità (penso al settore aeronautico ad esempio); certo è che se nel giro di un anno usi una chiave un numero limitato di volte (quanto può farlo un amatore dedito al fai da te) il meccanismo non viene sollecitato al punto da richiederla.
Sul "mettere a riposo": io seguo la linea di condotta (mi è stato insegnato così) di scaricare sempre la chiave dopo averla utilizzata; il punto è che in un meccanismo fatto di componenti che vengono messi in tensione/trazione è opportuno che tali componenti non vengano sollecitati se non è strettamente necessario; so che sembra in contraddizione con la funzione dell'utensile in questione ma dobbiamo tenere conto che si tratta di strumenti nei quali la precisione è costituita dall'interazione di componenti che funzionano sulla tensione di una molla (la cui precisione è data dalla sua costante elastica, oltre che dall'accuratezza della lavorazione dei meccanismi di scatto, quindi meno la si sollecita meglio è; questo spiega anche la necessità di chiavi differenziate per intervalli di serraggio; una molla "grossa" avrà minor precisione in percentuale sui valori piccoli ed una molla "piccola" non ne avrà su valori consistenti, senza contare che non riuscirà a raggiungere e sopportare coppie elevate) da qui la buona regola di scaricare la chiave prima di riporla e soprattutto di scaricarla completamente e ricaricarla quando si devono eseguire di seguito dei serraggi a coppie differenti.
Tale esigenza è più sentita con le chiavi meccaniche essendo queste totalmente manuali mentre con le chiavi elettroniche il problema in genere non si pone perchè allo spegnimento rilasciano il meccanismo (pur conservando alcune in memoria l'ultimo valore impostato).
Una cosa mi ero dimenticato di sottolineare; per le chiavi per le basse coppie privilegia quelle con attacco da 3/8", hai il vantaggio che queste bussole sono più piccole e più adatte a certi spazi ridotti.
Questo ovviamente comporta un esborso in più se possiedi già una serie convenzionale (che in genere è da 1/2").
Ultima raccomandazione: quando usi la dinamometrica smetti di serrare appena senti il fatidico scatto, il fatto che faccia rumore non vuol dire che sganci la bussola, se continui a serrare vanifichi il lavoro (e rischi di fare disastri).