pistone ha scritto:
Un paio di idee in proposito ce le avrei.
Entrambe di provata efficacia, visto che le applichiamo da tempo su molte delle special che escono dalla nostra officina.
Poi bisogna vedere se sono compatibili con i tuoi gusti e con lo scarico che hai già fatto.
In ogni caso il mio consiglio è di lasciar perdere il catalizzatore: è vero che attutisce il rumore (effetto che comunque deve essere ottenuto sopratutto con paratie e materiale fonoassorbente) ma penalizza anche il rendimento, a meno di non usare uno di quei catalizzatori sportivi di ultima generazione che limitano la contropressione allo scarico...ma allora coi decibel sei al punto di prima o poco meno!
Veniamo al dunque, per attutire il rumore noi usiamo in alternativa questi espedienti:
Soluzione A) Il terminale, di sezione tonda è dotato di un doppio fondello. A quello "vero", solidale allo scarico, viene sovrapposto un secondo fondello, fissato mediante una vite a brugola posta nel centro.
Entrambi i fondelli (quello saldato allo scarico e quello che gli si sovrappone, e che è dotato di un bordo alto 20mm) presentano una serie di fori disposti a raggera lungo la circonferenza, tondi oppure proprio a forma di petalo, come una margherita con 8 "petali" .
Girando la vite a brugola, il fondello/coperchio imperniato allo scarico può essere fatto ruotare, partendo dalla posizione nella quale i fori coincidono perfettamente ad altre intermedie che parzializzano più o meno l'uscita dei gas di scarico.
Sai che devi andare in città? Ruoti un pochino il fondello e fai poco casino...esci con gli amici per una tirata su tranquille strade di collina?
Riapri.
Certo, non è il caso di farsi fermare dalla Polizia mentre viaggi con lo scarico aperto o, addirittura, proprio mentre lo stai "girando"....
Soluzione B) Studiare uno scarico (che sarà diverso da moto a moto) nel quale mediante un dispositivo a "farfalla" comandato automaticamente da una molla tarata sulla maggiore o minore pressione dei gas al variare dei giri, oppure più semplicemente con un comando a cavo e levetta al manubrio, puoi liberare o parzializzare a piacimento la fuoriuscita dei gas.
La soluzione ottimale, ma più complessa da realizzare, consiste nel prevedere due distinti percorsi per i gas di scarico all'interno del terminale (non occorre che sia enorme, basta studiarlo per bene): uno più diretto e uno più tortuoso e silenziato, selezionabili sempre con il meccanismo a farfalla.
Non è fantascienza: diverse supercar adottano uno scarico del genere. Ai bassi lo scarico rientra nel livello di decibel previsto dall'omologazione, poi agli alti la maggior pressione dei gas (o un comando selezionabile dal pilota, in genere con un attuatore , un motorino, ecc.) fa si che il percorso seguito sia quello più libero e diretto.
Se vuoi fartene un'idea più precisa, vai su qualche sito di moto d'epoca o chiedi a qualche anziano appassionato se ricorda il famoso "chiusino" che montavano, ad esempio, certe Gilera Saturno Sport degli anni 50...vedrai che un simile dispositivo non è affatto complicato.
Piuttosto che realizzarlo in casa, ai mercatini di moto d'epoca lo vendono a 30 euro o poco più...poi si tratta solo di adattarlo per nasconderlo all'interno del tuo terminale.
Soluzione C) Tempo fa in officina abbiamo studiato un db killer variabile in grado di attenuare il livello di rumore percepito.
Siccome però altre soluzioni ci sono state gentilmente copiate da un paio di produttori di scarichi after-market evidentemente attenti alle realizzazioni altrui, preferisco non descriverlo.
In sintesi ti dico che il segreto sta nella particolare conformazione (e nell' inclinazione, ma non posso dire di più) che il condotto assume all'interno dello scarico e nel db killer.
Tutte le soluzioni proposte sono state positivamente collaudate su special di varia cilindrata.
Ciao
Fabrizio
'inchia!
voglio la seconda soluzione sulla mia tuono!