ropons ha scritto:
...caro Cali oggi non siamo proprio in sintonia come...solitamente (eh, eh!)
Mi stupirebbe il contrario, a questo punto
L'importante è ovviamente discutere in maniera civile, e mi pare che fin'ora ci siamo riusciti.
(R: e noi lo facciamo sempre!)
Citazione:
Seriamente: che tu non sia d'accordo (parlo del concetto evidenziato in rosso) è una tua sacrosanta opinione e, perciò, da rispettare e difendere
Intendiamoci, io sono d'accordo col controllo di velocità (come ho scritto sopra), ma non sul controllo di percorrenze, posizione del veicolo, passeggeri a bordo, eccetera.
(R: infatti io intendevo solo per quell'uso!)
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ma che tu affermi che il ragionamento "se ti lamenti del controllo, vuol dire che hai qualcosa da nascondere" porti addirittura alla tirannia...oddio mi sembra francamente un pò esagerato!
E' stato il primo passo per costruire e mantenere ogni tirannia nel mondo. Una tirannia può esistere soltanto con il controllo delle persone: e il controllo si basa sulla conoscenza e sull'invasione della privacy. Esistono delle garanzie costituzionali che servono proprio a garantirci dal ritorno di questo genere di assolutismo.
(R: è un ragionamento, il tuo, un pò "minimalista": se parli del passato a parte il nazismo, il fascismo e lo stalinismo ove già un abbozzo di tecnologia consentiva a Gestapo, Ovra e Ceka di tenere sotto controllo i cittadini tramite i primi telefoni e la censura postale, non credo che le grandi tirannie del passato abbiano potuto utilizzare mezzi di controllo della libertà personale così sofisticati come gli attuali: ammetto che, potenzialmente, siamo da oggi in poi molto più controllabili (sicuramente molto più di ieri) ma perchè, pensaci, noi lo vogliamo! Nessuno, infatti, ti obbliga ad usare le carte di credito, internet, cellulare, GPS, telepass, ecc.). Chiediamo maggiore libertà e privacy ma, che paradosso!, facciamo di tutto volontariamente per farcela diminuire!)
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E' evidente che ogni tipo di controllo infastidisce chi lo subisce anche perchè, essendo la prepotenza figlia dell'ignoranza, spesso chi lo esegue parte dall'arrogante presupporto che tu sia...comunque colpevole!
Questo non importa. Anche se chi controlla fosse un annoiato impiegato che manco ti guarda in faccia, il fatto che legga le mie lettere, o che sappia dove sono, mi irrita. Mi irrita anche il fatto che qualcuno possa sapere se ho il telefono acceso o spento, o se ho letto un sms, eccetera.
(R: vedi sopra: puoi sempre fare come i grandi evasori: ti sei mai domandato come si fa a non pagare un euro di tasse per tutta la vita? Basta non lasciare traccia, magari vivendo da pezzenti per tutta la vita...pezzenti ricchi e liberi...uhuuu, bella soddisfazione!)
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Capisco che il tuo era un ragionamento molto in generale ma nello specifico caso (ricordo...la scatoletta nera!) vedrei molti meno problemi che non quelli che abbiamo già oggi
Sicuramente. Però non vedo perché permettere anzi sollecitare ALTRI controlli non richiesti e inutili. D'altra parte i camionisti hanno il cronotachigrafo, e non ha aiutato gran ché - i camion sopra i limiti li vedi ancora
(R: no caro Cali, non è un problema di cronotachigrafo che aiuta o meno e credo che tu lo sappia bene quanto me! Il problema è sempre lo stesso: ci sono in Italia i mezzi, le risorse e l'impegno per fare i controlli a tappeto come avviene in Svizzera, Austria e Germania?
).