AndreaNSR125 ha scritto:
l'ultima sulle leghe non te la passo proprio, mi dispiace
Quoto!
Non sono un metallurgico, ma parlado di leghe al ferro, dalla più schifosa Fe400 e/o ghisa che volete, all'acciaio più fico, sono tutte appunto leghe a base di ferro in cui si hanno tenori di carbonio di diversa entità in base a ciò che si vuole ottenere. La maggiore resistenza è però dovuta in larga misura più ad altri elementi alliganti (cromo, molibdeno, nichel, ecc...), che al semplice carbonio. Per nn parlare dei trattamenti termici che hanno altri importanti effetti sulle caratteristiche effettive del materiale e soprattutto del pezzo in questione.
Poi, il fatto che aggiungendo carbonio può avere effetti sulla rigidezza di una lega ferrosa, nn significa che un materiale composito in fibra di carbonio è rigidissimo perchè c'è tanto carbonio. Il paragone è semplicemente "mal-posto".
Coil ha scritto:
Per il discorso della resistenza vorrei sotolineare che è inevitabile che i cerchi in carbonio abbiano una vita minore di quelli in leghe metalliche (di qualsivoglia genere) data appunto la maggiore rigidezza e quindi il maggiore stress dovuto a colpi e vibrazioni. Inoltre un cerchio in lega se dovesse deformarsi per un forte colpo è possibile farlo tornare circolare, mentre uno in carbonio probabilmente resiste maggiormente all'impatot ma passato un certo carico si sfibra/spacca del tutto, essendo costruito sovrapponendo fibre e resina.
AndreaNSR125 ha scritto:
la vita di un cerchio in carbonio (come di qualsiasi altro pezzo) non è assolutamente detto che sia inferiore a quella del metallo, anzi...
Quoto anche qui Andrea, per il semplice fatto che se si parla di vita, allora si sta tirando in ballo la fatica, terreno nn sempre scontato. Posso dirti che uno dei vantaggi dei compositi è in generale proprio la possibilità di permettere una maggiore vita a fatica, secondo ovviamente criteri di progetto opportuni. Infatti, mentre, per esempio, con una lega di Al la cosiddetta vita infinita non è fisicamente possibile per una caratteristica intrinseca del materiale (che varia poi comunque da lega a lega), per un materiale composito dipende fortemente dal tipo di sollecitazione prevista nell'utlizzo del pezzo e quindi dalla scelta delle sequenze di laminazione.
Ciò non mi porta a dire a priori che i cerchi di cui si sta parlando siano più longevi di rispettivi cerchi in leghe leggere o super-leggere, proprio perchè non in possesso dei dati relativi alle scelte progettuali. E' impossibile cioè, dire a priori ed in generale quale dei due duri di più a parità di utilizzo.
Per la cronaca il legno, materiale composito naturale, è esente da problemi di fatica.
Siamo invece daccordo sul discorso del danneggiamento. Un cerchio metallico è ripristinabile con maggiore facilità, ma soprattutto successo [per quanto un elemento in lega forgiato deformato plasticamente non tornerà mai come prima...] rispetto ad uno in composito. Quest'ultimo può essere riparato con "pezze" incollate o cose del genere per fermare la propagazione di delaminazione, ma le caratteristiche meccaniche in quel pto saranno diminuite inevitabilmente.
Coil ha scritto:
ovviamente tutti i dati di elasticità e rigidezza sono in funzione della composizione del composito tra fibra e resine.
Dipende cosa intendi. In linea generale i pre-impregnati sono realizzati con percentuali di resina tra il 25 ed il 45% sul totale in volume, stando mediamente sul 30/35%. Diverso è invece il discorso legato alla sequenza di laminazione, che permette di ottenere strutture con caratteristiche di rigidezza bene diverse, a parità di peso finale. I telai ciclistici incarbonio che citi tu sono rigidissimi semplicemente perchè i progettisti puntano tutto sulla massima resistenza/rigidezza in relazione al peso, ma potrebbero benissimo realizzare telai anche confortevoli, ovviamente a scapito della rigidezza. Per la verità il discorso è legato alle caratteristiche elasto-inerziali dei materiali, in relazione al come vengono progettate le strutture (geometrie, layout...). Se ti leggi qche post indietro, che dici di non esserti letto, troverai qche parola in più a riguardo.
In generale i compositi permettono grandissime cose, ma a patto di sapere cosa si sta facendo. Troppo spesso c'è gente che impacca fibre e resine quasi a caso, facendo prodotti leggeri, automaticamente "fighi" perchè in composito, ma ben lungi dall'essere efficienti e correttamente progettati.