Citazione:
Muore in incidente, gli rubano marsupio e cellulari
RAGUSA (1 agosto) - Chiede che almeno le venga restituito il cellulare del figlio. La mamma di Fabio Ferrisi, 23 anni, morto venerdì in un incidente stradale, rivolge un accorato appello perché le venga restituito il marsupio del figlio nel quale c'erano, oltre ai documenti, due telefonini che «contenevano tante sue foto».
L'incidente è avvenuto sulla provinciale Vittoria-Santa Croce Amerina, in provincia di Ragusa: per motivi da chiarire il giovane ha perso in curva il controllo della sua moto ed è stato sbalzato a terra. I passanti hanno avvisato il 118 ma subito dopo l'arrivo dei soccorsi gli effetti personali di Fabio Ferrisi sono spariti. Il ragazzo è morto nel tragitto verso l'ospedale e, essendo privo di documenti, è stato identificato solo grazie alla moto. «Ci hanno ridato il corpo solo il giorno dopo - racconta la madre - Il fatto che non ci fossero documenti di identità ha creato una serie di problemi burocratici che hanno ritardato la consegna della salma».
La mamma Gianna Portelli racconta che in una busta le sono stati rispediti alcuni oggetti: mancavano però i due cellulari, la tessera della Marina militare e un anello che il figlio portava sempre attaccato ai jeans con un laccio. Il sospetto è che qualcuno abbia scelto cosa tenere e cosa restituire. «Chi ha fatto una cosa così si dovrebbe vergognare è un gesto ignobile», dice la signora Portelli, che si augura comunque che chiunque abbia "trattenuto" gli oggetti possa avere pietà del suo dolore e restituirglieli.
La signora Portelli, dipendente della Asl di Vittoria, ha un altro appello da fare: «Nell'ambulanza non c'era neppure un medico, rivolgo un appello anche alla Asl. La presenza di personale sanitario sui mezzi del 118 è fondamentale e spesso può salvare vite umane».
Questa sera il fratello e il padre del ragazzo hanno denunciato il furto degli oggetti ai carabinieri di Vittoria che indagano sull'incidente.
RAGUSA (1 agosto) - Chiede che almeno le venga restituito il cellulare del figlio. La mamma di Fabio Ferrisi, 23 anni, morto venerdì in un incidente stradale, rivolge un accorato appello perché le venga restituito il marsupio del figlio nel quale c'erano, oltre ai documenti, due telefonini che «contenevano tante sue foto».
L'incidente è avvenuto sulla provinciale Vittoria-Santa Croce Amerina, in provincia di Ragusa: per motivi da chiarire il giovane ha perso in curva il controllo della sua moto ed è stato sbalzato a terra. I passanti hanno avvisato il 118 ma subito dopo l'arrivo dei soccorsi gli effetti personali di Fabio Ferrisi sono spariti. Il ragazzo è morto nel tragitto verso l'ospedale e, essendo privo di documenti, è stato identificato solo grazie alla moto. «Ci hanno ridato il corpo solo il giorno dopo - racconta la madre - Il fatto che non ci fossero documenti di identità ha creato una serie di problemi burocratici che hanno ritardato la consegna della salma».
La mamma Gianna Portelli racconta che in una busta le sono stati rispediti alcuni oggetti: mancavano però i due cellulari, la tessera della Marina militare e un anello che il figlio portava sempre attaccato ai jeans con un laccio. Il sospetto è che qualcuno abbia scelto cosa tenere e cosa restituire. «Chi ha fatto una cosa così si dovrebbe vergognare è un gesto ignobile», dice la signora Portelli, che si augura comunque che chiunque abbia "trattenuto" gli oggetti possa avere pietà del suo dolore e restituirglieli.
La signora Portelli, dipendente della Asl di Vittoria, ha un altro appello da fare: «Nell'ambulanza non c'era neppure un medico, rivolgo un appello anche alla Asl. La presenza di personale sanitario sui mezzi del 118 è fondamentale e spesso può salvare vite umane».
Questa sera il fratello e il padre del ragazzo hanno denunciato il furto degli oggetti ai carabinieri di Vittoria che indagano sull'incidente.
Ragazzi come è possibile che esista gente del genere?
Fabio era un bravo ragazzo, collega del mio moroso...
Addio Fabio...